ROMA (17 dicembre) – Il consiglio comunale di Roma ha bocciato la delibera di iniziativa consiliare per l’istituzione di un registro delle Unioni civili. Contro 44 consiglieri, dal Pd, all’Udeur al Centrodestra. A favore 11 consiglieri della Sinistra. Nessuno si è astenuto.
Bocciati anche Pd e opposizione. L’aula ha poi respinto l’Odg del gruppo capitolino del Pd che impegnava il sindaco ad attivarsi presso il parlamento per riprendere la discussione sui Cus, offrendo disponibilità al dialogo per una delibera quadro volta alla “risistemazione” dei servizi offerti dal Comune di Roma alle coppie di fatto. Il documento è stato respinto con il voto favorevole di 24 consiglieri, quello contrario di 23 e l’astensione di 9. Per essere approvato, il documento aveva bisogno del voto favorevole della maggioranza più uno dei presenti in aula, cioè 29 dei 56 consiglieri presenti. Subito dopo è arrivata la bocciatura, con 34 contrari, 19 favorevoli e nessun astenuto, dell’odg presentato dall’opposizione che impegnava il sindaco e la Giunta ad adottare e promuovere, nell’ambito delle proprie competenze, tra le altre cose, politiche per detrazioni fiscali per famiglie con figli da 0 a 3 anni, assistenza domiciliare con “tate a domicilio” a sostegno di giovani coppie.
Bocciatura tra i baci. È stata respinta anche la delibera di iniziativa popolare sull’istituzione di un registro delle unioni civili nel comune di Roma. Hanno votato contro 43 consiglieri, 12 a favore, 0 astenuti. Al momento della votazione, in aula Giulio Cesare, prima due donne, poi due uomini si sono baciati sulle labbra.
Manifestazione. Mentre il consiglio dibatteva, nella piazza del Campidoglio 200 persone tenevano un sit-in a favore dell’istituzione del registro delle Unioni Civili. “Roma città laica e dei diritti” recitava uno striscione. E ancora “Pd, pessimo debutto” firmato Circolo Mario Mieli ed i palloncini rossi legati ad un lampione che fanno sventolare lo striscione “coppia di fatto” con le fotografie di Bagnasco e Veltroni. Al termine alcuni dei manifestanti, tra cui Vladimir Luxuria, Angelo Bonelli, Massimiliano Smeriglio, si sono trasferiti nell’aula Giulio Cesare.
Spaccature politiche. «Mi chiedo se esista una nuova maggioranza – ha detto il deputato e segretario di Prc a Roma Massimiliano Smeriglio – che va dal Pd ad An». E’ solo una delle battute polemiche che hanno accompagnato la spaccatura all’interno della maggioranza. Gli risponde Pino Battaglia, capogruppo Pd in Campidoglio: «La Sinistra ha forzato la discussione e ha impedito l’approvazion di un documento che avrebbe consentito di fare un passo avanti». Sta di fatto che Pd e Sinistra non sono riusciti a trovare un punto d’incontro e ogni Odg è stato affondato.
Ecco, ora abbiamo la conferma su Wòlter Veltroni. Come se non lo avessimo saputo già prima.
I voti che arrivano da oltretevere sono sempre appetibili. Io però, pur non apprezzando Veltroni, non la rifaccio tanto con lui quanto con l’immaturità dei cattolici: se avessero conoscenze nel loro stesso campo si ricorderebbero di ciò che disse Gesù Cristo ai farisei: date a dio ciò che è di dio e a cesare ciò che è di cesare. Purtroppo fintanto che questi non cresceranno culturalmente (e qui la vedo dura) qualsiasi politico dovrà fare i conti con il Vaticano. Tra l’altro teniamo presente anche una cosa: forse c’è, nonostante tutto, una buona parte di cattolici aperti mentalmente alla laicità ma sappiamo bene che alla fine le decisioni le prendono i pochi politici eletti e questi per un voto sono pronti a vendere la propria madre.
caro pino battaglia, come la sinistra avrebbe forzato la discussione? C’era da approvare un registro delle coppie di fatto, non aveva nessuna valenza giuridica ma avrebbe significato che i partiti della sinistra della capitale avevano a cuore questo tema, non è stato così. l pd si è lasciato influenzare dalla chiesa in modo smaccato ed inaccettabile, avete fatto una figura pessima.
Vaticano o non vaticano, si contimua a legittimare un equivoco (o, se si preferisce, un’ipocrisia): un ‘credente laico’ è una contraddizione in termini! Come una contraddizione in termini è il sempre richiamato “date a cesare quel che è di cesare, ecc.”: quel che è di dio, per un credente coerente, non dovrebbe essere distinto da ciò che dovrebbe essere di cesare, perchè TUTTO è di dio… altrimenti che dio sarebbe? Quando gesù cristo (o chi per lui) se ne uscì con questa bella pensata, non fece altro che imbrogliare le stesse ‘divine carte’ con cui intendeva giocare. Il primo vero fariseo è stato lui (o chi per lui).
Quindi i cattolici – vaticano o non vaticano – o rinunciano alla loro fede, oppure, volenti o nolenti, dovranno sempre comportarsi da farisei.
e invece c’è da prendersela proprio con Veltroni, poichè anche lui sta cadendo nello stesso errore in cui sono caduti tanti piti di sinistra prima di lui.
non si pesca maggiore voto dei cattolici baciando il posteriore al vaticano.
chi ragiona così continua a votare a destra, dove trova i migliori e non improvvisati servi dei vescovi.
i cattolici che ti voterebbero, invece, lo farebbero più volentieri senza questi atti ambigui e da lacchè.
Io non li voto, ma non per questo motivo. Non voto chi mi obbliga a girare con le pezze nel didietro. Per i cattolici questo non è un problema, e quindi per loro è tutto più facile: possono votare l’intero arco costituzionale e anche più in là. PD compreso, ovviamente.
Ma perchè non rifondano il partito della Democrazia Cristiana?!
Veltroni è proprio una delusione!!Pensavo fosse na persona più di polso,invece questi sono i plitici italiani.A quando un vero cambiamento?!
Quando,anche in Italia,fioriranno dei politici come Zapstero!!!!!!!??????????
Ma perchè non rifondano il partito della Democrazia Cristiana?!
Veltroni è proprio una delusione!!Pensavo fosse na persona più di polso,invece questi sono i plitici italiani.A quando un vero cambiamento?!
Quando,anche in Italia,fioriranno dei politici come Zapstero!!!!!!!??????????
Bravo Valter, un vero politico delle battaglie ideali.
Vota Walter e non sai come va a finire.
io invece me la prendo con valter, eccome: un paragnosta secondo solo a berlusconi
e il Walter (secondo l’accezione che ne dà la Lettizzetto) aveva anche scritto un libro che si intitolava “La nuova stagione. Contro tutti i conservatorismi di destra e di sinistra”…alla faccia…
il pd è nato per rispondere a 2 poteri: vaticano e confindustria punto