Il comitato promotore sulla bocciatura del registro unioni civili a Roma

A ROMA LA LAICITA’ E’ MORTA – Il Comitato Promotore della Raccolta firme per l’istituzione di un Registro delle Unioni Civili al Comune di Roma prende con rammarico atto del voto negativo del consiglio Comunale. Una sconfitta pesante non solo per noi ma per tutta Roma, per il Paese e per le sue istituzioni laiche e democratiche che, ancora una volta hanno perso un’occasione per dimostrare autonomia e vicinanza alle richieste e alle aspettative dei cittadini. Con il voto di oggi la Laicità a Roma è morta. Per parte nostra siamo orgogliosi e soddisfatti di aver portato al centro del confronto politico una questione fondamentale per la qualità civile e democratica della convivenza nella nostra città partendo dal basso, con metodi di democrazia diffusa e diretta; e di aver costretto ad un voto, dopo 15 anni di amministrazione di centro-sinistra a Roma, il Consiglio e i consiglieri. Ognuno ha avuto modo di assumersi in prima persona le proprie responsabilità e di mostrare con un atto concreto decisionale la sua posizione di fronte ai cittadini. Un momento di chiarezza a questo punto irrinunciabile per tutti i laici, omosessuali, bisessuali e trans del nostro Paese. Appare chiaro e limpido a tutti che la bocciatura della delibera, scontato il voto negativo delle forze del centro-destra è da attribuirsi al PD. Una forza che sulle questioni di laicità e diritti civili appare sempre più appiattita sulle posizioni clericali delle sue componenti interne integraliste e reazionarie, vicina ai potenti delle gerarchie vaticane e lontana dai cittadini più deboli e discriminati. Un partito senza coraggio che ha preferito preservare i suoi equilibri interni piuttosto che ascoltare le istanze della società civile, dimostrando capacità di dialogo e di apertura. Se ancora esistono dei laici in quel partito hanno perso l’ennesima occasione per battere un colpo e per dimostrare a tutti noi se privilegiano coerenza e rispetto dei diritti all’attaccamento a una seggiola. In tutta la vicenda il peso del sindaco, e leader del PD, Veltroni è stata assolutamente negativo. Il suo intervento, sponsorizzato da Avvenire e dal cardinal Bertone ha segnato l’irrigidimento su una posizione inaccettabile di assoluta chiusura, dimostrata anche dalla indisponibilità del sindaco ad incontraci come comitato per capire con noi le nostre richieste e istanze. Appare logico che per tutte le associazioni glbt è importante ripartire dai nostri vissuti e dal raggiungimento di pari dignità e diritti per tutte le cittadine e i cittadini senza che qualcuno possa apporvi dei veti dall’esterno. Noi non ci rassegniamo e proseguiremo il nostro impegno e la nostra lotta nella città a fianco dei cittadini e nelle istituzioni laddove si aprono varchi di agibilità. Oggi i cittadini romani hanno dimostrato di essere più avanti delle istituzioni questo ci rafforza nella determinazione e ci incoraggia nel perseguimento dei nostri obiettivi : Parità, Dignità, Laicità.

(Comitato Promotore Raccolta Firme per il Registro delle Unioni Civili a Roma : Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, DiGayProject, Gruppo Pesce Roma, Circolo UAAR di Roma, Rosa Arcobaleno, GayLib, Associazione Radicali Roma, FGS Roma).

Sarò polemico, ma io di partiti di quella sinistra laica – che hanno tappezzato Roma di manifesti solo alla fine della fiera – non ne vedo, nel comitato promotore.

Fonte: UAAR Roma

4 commenti

Pietro2

UN VOLTO NUOVO PER IL “PARTITO DEMOCRATICO” ed anche per il lider Veltroni

Non ve ne sono di imposizioni se non quelle del cardinal Bertone nei confronti di una classe politica del nuovo PD e in maniera ancora più lampante sulla persona del Sindaco W.Veltroni. Possiamo usare nuovi algoritmi per questo signore, “essere e non essere” , “dire e tacere”, “affermare e negare”, “essere favorevole e al tempo stesso contrario”, “essere laico ma anche vaticandipendente”, ascoltare le esigenze dei cittadini e poi, al momento decisivo, voltare loro le spalle e sposare una causa opposta. Possiamo dire con da questo momento il Sindaco W. Veltroni si è impegnato nell’opera di restauro e già sulla via 20 Settembre squadre di muratori sono pronti a richiudere la breccia di Porta Pia.
Purtroppo tutto questo e motivo di preoccupazione, lo Stato Laico è diventato una colonia dello Stato del vaticano. Attenzione signori, continuando di questo passo si ripristina “la santa inquisizione” direbbe ratzing…: ci è tanto pisognio di frene, qvesta civiltà moterna si è pertuta dietro le chiappen e le pisellen, non fuole tinstinquere il fanciulle dalla persona atulta, non ascolta più richiamo di nostre signore ja. (scusate me, timenticave sintache Feltrone, lui si avere sentite richiame ja)

franz

Orgogliosissimo e felicissimo che il comitato promotore NON SI ARRENDERA MAI QUALUNQUE COSA SUCCEDE. Anche io non mi arrendero mai.

Giuliano l'Apostata

la raccolta firme a quanto mi risulta è stata inaugurata dal PS e nel comitato vedo la Federazione Giovanile Socialista, di altri partiti non c’è traccia..

ALESSIO DI MICHELE

Ma che state dicendo “la laicita’ è morta” ! Ma scherzate ?! Quando mai era stata concepita ?

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