Che il giorno del matrimonio sia davvero il più bello della vita è il desiderio di qualsiasi sposa.
Ma Jennifer Cannon, pronta a convolare a nozze con Doy Nichols, voleva un matrimonio che fosse anche economico. E originale.
Così ieri la sposina di Lexington, nel Kentucky, ha detto il suo “sì” avvolta in uno splendido abito, bianco come vuole la tradizione, con tanto di ruches e gonna lavorata, il tutto per la modica cifra di circa 15 dollari.
Perché al posto di pizzi, raso e tulle, il suo vestito era fatto con metri e metri di carta igienica e un paziente lavoro di colla e nastro adesivo.
Coerente con la scelta anche la location della cerimonia: Jennifer e Doy sono diventati marito e moglie a Times Square, nel cuore di New York, in una toilette pubblica addobbata per l’occasione. Al termine della cerimonia, che ha attirato l’attenzione di decine di reporter di giornali e tv, gli sposi novelli sono stati festeggiati dagli amici con un lancio di confetti fatti, naturalmente, di carta igienica compressa. […]
New York, sposi nella toilette pubblica: abito nero per lui, carta igienica per lei
21 commenti
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Che tristezza.
si puo’ dire un matrimonio di m…..
Beh… complimenti per la fantasia ma a questo punto sono meglio i matrimoni tradizionali.
O in municipio o in chiesa.
perché no?
Dannati conformisti!!
…cosa non si fa per 15 minuti di celebrità!
mha!!!!
cosa centra con l’uaar?
Una sciccheria… ormai la sobrietà è passata di moda. Ma a noi atei che ce ne frega? Forse che mostrando il degrado a cui è giunto il sacramento del matrimonio, se ne vuol sottolineare l’evidente esteriorità posta a compensare un vuoto di senso? E c’era bisogno di far pubblicità a quei due imbecilli del Kentucky per capire tale ovvietà? Vabbé, tutto fa brodo…
originale…!!!per quel ke mi riguarda,odio il matrimonio,è proprio na cosa contronatura…c’è bisogno di sposarsi x vivere felici e contenti x sempre??
@Arcturus
Veramente, non c’è scritto che questo fosse un matrimonio religioso, nè tantomeno che fosse un matrimonio religioso cattolico (per i protestanti il matrimonio non è sacramento).
e i confetti di cioccolato non oso immaginare di cosa fossero fatti!
“gli sposi novelli sono stati festeggiati dagli amici con un lancio di confetti fatti, naturalmente, di carta igienica compressa. […]”
@gli sposi novelli sono stati festeggiati dagli amici con un lancio di confetti fatti, naturalmente, di carta igienica compressa. […]”
usata?
Non c’è limite alla stupidaggine!!
Ma che buon gusto, che raffinatezza, che eleganza!! Le suocere saranno commosse!! I parenti tutti felici e orgogliosi!! E noi che cacciamo Luttazzi per molto meno: villici!
biondi con lo spartito (organico)
NOn capisco tutti questi commenti schifati e indispettiti.
Alla fine della fiera per chi sceglie di spossarsi il matrimonio dovrebbe essere un momento indimenticabile. Un ricordo di gioia.
Se queste 2 persone hanno scelto di DIVERTIRSI in compagnia di amici e parenti, mandando al diavolo il solito perbenismo “chiesa, comune o giardino”, che male c’è?
NOn trovo malvagia l’idea di evitare di buttare via un sacco di soldi per addobi, abiti e orpelli inutili e scegliere invece una formula ironica e divertente, che possa a distanza di tempo ancora strappare un sorriso.
Trovo molto più squallido il solito matrimonio in chiesa: migliaia di euro buttati in abiti e fiori, rito ultra lungo in cui 1\2 del parentado si addormenta o esce dalla chiesa per chiacchierare. 50.000 euro (minimo) buttati al vento solo per far vedere al mondo che “io posso”. Ma dateli in beneficenza sti soldi.
L’importante è che la carta igienica non sia usata.
e dopo il rito dove hanno consumato sul cesso??????
Concordo con Asatan, adesso il matrimonio è diventato solo uno sfoggio di esteriorità: fiori, fotografi, telecamere, auto d’epoca, ricevimenti e abiti. Quanti soldi per un solo giorno e magari dopo pochi anni si divorzia…e si stanno ancora pagando le rate dell’abito!!!!!