Nicolas Sarkozy vuole rimettere la religione al centro della vita pubblica

Il “discorso del Laterano” lascerà molte più tracce della visita ufficiale di Nicolas Sarkozy, la mattina di giovedì 20 dicembre, da papa Benedetto XVI presso il Vaticano. I due hanno constatato la loro vicinanza di vedute sul tema della religione nella vita pubblica e, per quanto riguarda l’estero, sul Libano, il Medio Oriente, l’Africa e la liberazione degli ostaggi in Colombia.
Il discorso pronunciato giovedì sera dal presidente francese presso la basilica del Laterano, nel corso dell’assunzione dell’incarico – anche se simbolico – di “canonico d’onore”, è un atto politico di un’altra portata, un tentativo di concludere la “guerra delle due France” (clericale e rivoluzionaria) e di riconciliare per sempre la repubblica laica e la Chiesa cattolica.
E’ la prima volta che Nicolas Sarkozy in quanto presidente – aveva già espresso le sue convinzioni come ministro dell’Interno – sceglieva nettamente su quale posizione schierarsi, senza complessi nè dogmi prestabiliti, in un terreno così minato.
Il discorso del Laterano è, d’altra parte, una rilettura della storia di Francia a partire dalle sue “radici” cristiane, palesemente ispirata da Henri Guaino e Max Gallo, che facevano parte della delegazione francese a Roma. “Le radici della Francia sono essenzialmente cristiane” scandisce Sarkozy “Accetto pienamente il passato della Francia e questo legame particolare che ha da così tanto tempo unito la nostra nazione alla Chiesa.
Nicolas Sarkozy ricorda come il cristianesimo ha modellato la nazione francese, la sua cultura, la sua etica, le sue arti e cita Pascal, Bossuet, Péguy, Claudel, Bernanos, Mauriac, Maritain, Mounier, René Girard e i teologi come Lubac e Congar.
Non teme di evocare le “sofferenze” inflitte al clero dalla legge di separazione del 1905 (espulsione delle congregazioni, conflitti sulle proprietà). L’interpretazione oggi consensuale della legge di separazione delle chiese dallo stato del 1905 dipende – dice – da una “ricostruzione retrospettiva”. Ma non si costruisce l’avvenire di una nazione rimuginando sulle “ferite del passato”.
E’ un tono nuovo. Per Nicolas Sarkozy, la religione non è più un tabù, mentre per François Mitterand o Jacques Chirac, rigurada per prima cosa la convinzione privata. Sulle “radici” cristiane, il presidente della repubblica prende platealmente le distanze da Jacques Chirac, da Lionel Jospin e anche da Valéry Giscard d’Estaign, ex presidente della Convenzione Europea, che aveva invocato la laicità “alla francese” per impedire la menzione delle radici cristiane dell’Europa nel preambolo del trattato costituzionale. E’ dubbio però che Nicolas Sarkozy rilanci la polemica nell’Unione su questa spinosa faccenda.

“Sacrifici”. La laicità, secondo Nicolas Sarkozy, non è in pericolo, ma il discorso del Laterano propone un altro tipo di applicazione pratica. Non è in questione il rimettere in causa i “grandi equilibri” della legge del 1905, della quale Jacques Chirac diceva che fosse un “monumento” inviolabile.
Controcorrente rispetto alle campagne ostili verso la religione, legate al rimontare degli integralismi, e rispetto all'”anticristianesimo” così spesso denunciato da René Rémond, e infine dal nuovo ateismo rivendicato dal filosofo Michel Onfray, il presidente afferma che la Francia ha tutto da guadagnare con una “laicità positiva”, con il riconoscimento effettivo del posto riservato alle correnti spirituale nella vita pubblica, al loro concorrere nella definizione di una “morale” per il paese.
Le allusioni a una laicità “esaurita” o minacciata dal “fanatismo” creeranno scompiglio. Senza il timore di scioccare, Sarkozy dice che è nell’interesse della repubblica contare su gente che “crede” e “spera” e che non vi è buona politica senza il riferimento ad una “trascendenza”.
A Roma, non si aspettavano così tanto. I cattolici non sono mai stati trattati così bene. Alla fine, il presidente lancia un appello ai “cattolici convinti” perchè aiutino a rispondere al bisogno di senso, di punti di riferimento, di identità e di speranza. Prende in prestito l’esempio dei monaci di Tibéhirine e di monsignor Claverie, vescovo di Orano, uccisi nel 1996 in Algeria.
Se non è riservata una parola all’islam, conferma però l’utilità della commissione stato-Chiesa cattolica, creata nel 2002 da Lionel Jospin e ripresa dai suoi successori. In omaggio al clero francese per i “sacrifici” sopportati, cosa senza precedenti per un presidente di una repubblica laica, strapperà molti sorrisi dipinti sui visi dei cardinali, dei vescovi, dei prelati e dei sacerdoti venuti all’incontro, tentando questa comparazione tra la vocazione sacerdotale e quella del capo di stato: “Non si è preti a metà. Posso assicurarvi che non c’è più un presidente a metà. Comprendo i sacrifici che fate per rispondere alla vostra vocazione perchè io stesso conosco quelli che ho fatto per realizzare la mia!”. Discorso curioso quello del canonico del Laterano, ma anche ingenuo e un po’ provocatorio.

Traduco, per completezza, l’articolo cui accenna Raffaele nelle notizie dal mondo di oggi. Comunque, povera Francia…

Fonte: Le Monde

43 commenti

Vash

La Francia non solo è laica per davvero ma è talmente multietnica e multiculturale che glii abitanti non permetteranno mai che il loro paese faccia una fine come quella dell’Italia, quindi Sarkò può sbroccare quanto vuole…

Kaworu

dette da un divorziato certe parole sono esilaranti.

per la serie “la coerenza, questa sconosciuta”.

Kaworu

comunque come dice vash, secondo me se sarkò inizia così, all’eliseo al prossimo turno non ci sarà più lui e di certo i francesi non permetteranno mai che il loro paese diventi una copia dell’italia.

Daniela

ma io non mi preoccuperei per ora, vediamo cosa farà sarkozy di concreto, ma d’altronde fano bene i laici a ribellarsi.

wilgiornalismoserio

I francesi non sono italiani. Questo tra sbornie in diretta e leccamenti vari non arriva nemmeno alla fine del mandato.

Giol

Speriamo che Sarkozy non rovini uno dei paesi più tolleranti del mondo…

IlFustigatoreDiGalliate

ma quanti sono i cattolici in francia? ho idea che siano meno che i mussulmani

darik

ciò ke si dice in quegli incontri è imperniato soprattutto nell’ipocrisia (arte nella quale politici e religiosi non sono secondi a nessuno), frasi fatte dette per contentare l’interlocutore, protocollo da rispettare, etc.
del resto capita a tutti; quando per strada uncontriamo una coppia di conoscenti con
un bambino; ma ke bel bambino! pure se non lo è. se invece proprio non sappiamo o non vogliamo mentire: ma ke faccia espressiva! ke sguardo intelligente!
insomma non prendiamocela troppo per ciò ke si son detti quei due;
le decisioni significative vengono prese altrove.

darik

Lucy Van Pelt

Ho sempre stimato la civiltà francese e talvolta ho desiderato emigrare oltralpe. Ma i francesi questo ridicolo ometto l’hanno votato: speriamo recuperino lucidità prima delle prossime elezioni!
Ipotesi alternativa per toglierselo dai piedi: la signora Bruni, in cambio dei suoi pregiati servigi, lo costringe ad ascoltare giorno e notte il suo CD. Tempo tre settimane ed è spacciato!

Enrico

Bel discorso. Dato che la Francia è un paese dove la cattolicità è legata indissolubilmente al paese non si può pensare in maniera laicista alla Zapatero. Per quanto riguarda gli immigrati ricordo che molti di essi sono figli delle ormai non più giovani ma vitali chiese d’Africa.

Si egli è un divorziato ma noi cattolici siamo consci della nostra condizione umana di peccatori.

Kaworu

@enrico

in pratica siete consci di essere degli ipocriti.

beh dai è già qualcosa.

Lucy Van Pelt

@Enrico

anch’io sono felice della mia condizione di peccatrice: hai detto la stessa cosa,no?

Il Fauno

Dopo l’elezione di Sarkozy, alcuni francesi intervistati ai microfoni Rai dissero che la Francia è il paese più triste d’Europa in questa decade; non credo possa togliere il primato all’Italia, ma considerando il rispetto di Sarkozy verso gli ideali della Rivoluzione e della laicità dello Stato, c’è da credere sia davvero così…

Curzio

Molto male. Spero davvero (ma non credo …in tutti i sensi) che i Francesi gliela faccian pagare. Ma è preoccupante come il presidente di una nazione così laica vada a Roma a cercare il consenso dei cattolici. Ciò che mi preoccupa non è la cosa in se ma le motivazioni per cui Sarkozy abbia ritenuta strategica una mossa come questa. Gravi perplessità.

Stefano199

Le pecorelle smarrite (Sarkozy, Blair) tornano dal pastore (tedesco): che siano separati, divorziati, disonesti, guerrafondai non importa, il pastore è sempre pronto a riaccoglierli…

Massimo

Un fulmine a ciel sereno?
Ho l’impressione che i fulmini a ciel sereno li vediamo solo noi, loro sanno ben prima da che parte soffia il vento e da che parte arriva la tempesta.

davide

ah si davvero le radici della Francia attuale sono cristiane? E io che pensavo fossero della volontà dello stato di separarsi dalla Chiesa (Filippo il bello nel medioevo, gli Illuministi e la rivoluzione francese

Toptone

Per Enrico.

La Francia “indissolubilmente legata” ai valori cattolici? E la Spagna cos’è, musulmana o calvinista??? Ma tu capisci i post che scrivi o copi/incolli dai bollettini vaticani?

“Si egli è un divorziato ma noi cattolici siamo consci della nostra condizione umana di peccatori.”

Veeerooo? Però solo quando vi fa comodo. Infatti, se i suddetti peccatori divorziati pappagallano le parole di Nazinger, ok vanno bene, ma se scantonano un po’ tornano nel ludibrio dov’erano fino all’altro ieri.

E’ pazzesco vedere i leccapapa attingere OGGI a piene mani da leggi “anticristiane” (come il divorzio) che loro stessi IERI avrebbero avversato, e strillare contro i diritti civili DEGLI ALTRI.

Qualcuno in illo tempore li chiamò “sepolcri imbiancati”, e l’allegoria è quanto mai attuale.

paolo di palma

x Enrico
Un fulgido esempio del legame che c’è tra la Francia e la chiesa cattolica è la strage degli Ugonotti, immagino che fatti del genere ti arrapino.

Enrico

Noi cattolici sappiamo che grazie all’amore di Dio siamo liberi e che la nostra natura umana ci porta ad errare ma la chiesa madre dell’umanità ci considera sempre suoi figli. Pensate alla forma del colonnato del Bernini e capirete meglio questa frase.

Per questo noi non lanciamo la prima pietra e non ci poniamo a giuducare senza appello come fate voi pronti a scagliare la prima pietra contro i comportamenti di noi cattolici peccatori.

Per quantoi riguarda Sarkozy egli ha ripudiato una concubina per intrattenere una relazione con un altra donna egli quando ha lasciato Cecilia davanti a Dio non ha compiuto nulla e poi non sò se era sposato in chiesa anche con la prima mioglie.Egli per questo motivo non utilizza leggi anticristiane perchè davanti a Dio elgi non era sposato con Cecilia.

Kaworu

“Noi cattolici sappiamo che grazie all’amore di Dio siamo liberi e che la nostra natura umana ci porta ad errare ma la chiesa madre dell’umanità ci considera sempre suoi figli. Pensate alla forma del colonnato del Bernini e capirete meglio questa frase.”

veramente secondo il vostro credo, dio ha fatto tutto e predetto tutto, quindi “al diavolo” l’autodeterminazione.
se tu erri poi, fai peccato perchè dovresti resistere alle tentazioni.
poi deciditi, sei figlio di dio o sei figlio della chiesa?
uhm… il colonnato del bernini ha la forma di un semicerchio. oooh un abbraccio, checcarino!!!
la chiesa effettivamente abbraccia chi porta grana. non padano. agli altri, un bel calcio.
del resto il colonnato del bernini volendo, ha anche la forma di un ferro di cavallo e si sa che i cavalli tirano dei bei calcioni.

“Per questo noi non lanciamo la prima pietra e non ci poniamo a giuducare senza appello come fate voi pronti a scagliare la prima pietra contro i comportamenti di noi cattolici peccatori.”

mio caro enricuccio, rileggiti i tuoi interventi dove si parla di omosessualità.
perchè forse hai la memoria corta o soffri di alzheimer.

“Per quantoi riguarda Sarkozy egli ha ripudiato una concubina per intrattenere una relazione con un altra donna egli quando ha lasciato Cecilia davanti a Dio non ha compiuto nulla e poi non sò se era sposato in chiesa anche con la prima mioglie.Egli per questo motivo non utilizza leggi anticristiane perchè davanti a Dio elgi non era sposato con Cecilia.”

ah e la prima moglie invece?

siccome per dio è ancora sposato con quella, allora sarkò è due volte peccatore perchè ha semplicemente cambiato concubina.

sbaglio?

e quando ha divorziato la prima volta, non ha forse utilizzato leggi anticristiane?

mi sa che difetti un po’ in logica, ragazzo mio.

a volte è meglio tacere e sembrare idioti, piuttosto che parlare e sciogliere ogni dubbio.

questa frase è la classica frase da diario adolescenziale, però è decisamente vera.

paolo di palma

x Enrico
Scusa ma non riesco a capirti Quand’è che voi non scagliate la prima pietra? Secondo te l’ingerenza vaticana sulle unioni civili di non credenti o diversamente credenti, che cos’è se non una scarica di artiglieria pesante su libere scelte di liberi cittadini. Tutte le volte che quel degenerato in scarpette rosse interviene a bachettare la mancanza di ideali del popolo bue, coprendo contemporaneamente i gravi fatti di pedofilia dei suoi ministri, che cos’è per te? Per me sono fatti gravi di ingerenza, arroganza, prepotenza e stupidità abissale. Il tuo mentore classifica quello che lui e la sua laida genia fà, come peccati veniali e pretende che le libere scelte costituzionali nostre vengano perseguite come reati gravi. Leggiti “LA CAMERA TAXE” redatta da quella bestia di leone X e fatti un’idea di come vengono in casa cattolica considerati gli omicidi commessi dai preti e quanto interessi in realta l’uomo del popolo come me alle gerarchie vaticane. Leone X è morto secoli fà ma il suo pensiero, non essendo mai stato smentito, guida ancora le scelte d’oltre Tevere. Nessun ateo nessun razionalista avrebbe permesso di assolvere uno o più omicidi commessi nello stesso giorno, da un prete nè da chiunque altro, per un valore di 17 libbre (una libbra romana circa g.360 d’argento). E poi se ritiene ancora che questi peccati possano venire capiti e rimessi, dovrei dirti vergognati ma a voi basta un passaggio in confessinale e tutto torna perfetto. Non potrò mai capirvi.

Enrico

Tra i mieei tanti peccati non c’è nulla che riguardi atti omosessuali. Può essere che Sarkozy abbia ripudiato la sua unica legittima moglie la prima ed sia ancora in stato di disordime morale.

Comunque se egli si comporta come un fratello con la Bruni?

Giol

Caro Enrico, che ti piaccia o no, tu manchi totalmente di lungimiranza, per non dire altro.
Tutti i diritti di cui anche voi cattolici ora godete sono stati conquistati proprio contro e nonostante il cattolicesimo, che li negava. Il fatto che tu ora difenda il cattolicesimo la dice lunga sulla tua intelligenza, e sulla tua tolleranza. Idem dicasi per quell’ipocritone di Sarkozy, che si sta tirando la zappa sui piedi.
Vendersi alla causa di Ratzinger l’Omofobo significa essere contro ogni criterio di ragionevolezza, di civilizzazione della società, di libertà del pensiero umano.

mp

Certo, si comporta come un fratello con la Bruni. Argomentazione che smonta ogni ragionamento avverso.

Kaworu

@enrico

si certo.

ti ho mai detto che io sono Ratzinger in incognito invece?

o sei particolarmente stupido

o sei particolarmente in mala fede.

chissà perchè io propendo per la seconda ipotesi. anche se dal modo in cui scrivi anche la prima non può essere esclusa a priori.

comunque tu e i tuoi amichetti cattolici scagliate SEMPRE la prima pietra, anche se nel vostro occhio non avete una trave, bensì un intero bosco di conifere.

BX

Mi sono letto tutti questi commenti, oltre all’articolo di Le Monde, e, per quel che possono valere, ne ho tratto un paio di considerazioni:
– non conterei troppo sulle radici illuministiche dei francesi. Ma non per difetto dei francesi, quanto per il fatto che quello delle ‘radici’, quali che siano quelle evocate e rievocate nelle ‘sedute spiritiche’ di tanti intellettuali, si dimostra sempre più per ciò che è: un mito! E come tutti i miti si tirano fuori fin che non se ne trovano altri, ma poi ci vuole poco per sostituirli, appunto, con qualche mito più allettante. Alla maggioranza dei francesi (come a qualsiasi maggioranza di tante democrazie decrepite) non importava tanto chi era veramente Sarkozy e cosa pensava, ma cosa rappresentava in termini, più che di illuminismo, di illusionismo. In Italia abbiamo Berlusconi.
– come già altre volte per altri frequentatori analoghi di questo blog, non so mai se ammirare di più il masochismo, in questo caso di Enrico, oppure la sua abilità nel trovare chi lo fa così evidentemente godere prendendolo sul serio e regalandogli il frisson – per altro senza alcun rischio reale – di trovarsi, come quel santo, nella ‘fossa dei leoni’. Mah…

strangerinworld

sarkozy, veltroni, blair la nuova santissima trinità dei baciapile vaticani

Il Filosofo Bottiglione

@Enrico
dai tuoi ragionamenti mi sembri uno che si manca spesso di rispetto…in bagno, magari pensando a Sarkozy e alla Bruni ignudi mentre leccano il gelato.

mp

ma è possibile che blair e sarkozy siamo diventati cattolici per poter entrare nel PD?

Silesio

Sark sta cercando di consolidare la sua posizione già un poco traballante, tra rivolte, scioperi e un calo vistoso della popolarità. Cerca allora sostegno nel clero, presentandosi in vaticano con una separazione alle spalle. Sembra una goffa marionetta.

Kaworu

@filosofo

probabilmente mentre ascoltano “je t’aime moi non plus” di jane birkin e serge gainsbourg 😆

Pietro2

anche Sark è un uomo della divina provvidenza.

… ma che bella pensata..

Qvesta volte ne appiamo prese une molte importente ja?!.

–ma santitè è divorziato.

Ma izomm cardinal …. non cominciare a rompere i c……i, non ci freca nulla se diforziato, fa pene così. amen ho tetto. ja!.

Lucy Van Pelt

@Kaworu

…pensando che siano fratello e sorella (un pizzico di perversione non guasta) 😆

ciceracchio 2la vendetta

un polacco come cavallo di troia ;in francia al comando di un paese che ha fatto dell’illuminismo una bandiera ,,non ce la farai a cacciare la francia nelle tenebre del medio evo asservito a un papa primitivo……..w la gironda ,w la rivoluzione di danton e robespirre w il popolo francese laico e libero dai preti….

libero

State tranquilli, è la Francia che strumentalizza il Vaticano per la sua nuova politica estera mediterranea, il laicismo continuerà ad avanzare in Francia come in Italia.

Manrico

Leggendo l’intervento (che è stato pubblicato integralmente sul sito de Il Foglio) non sembrerebbe proprio che Sarkozy sta facendo un atto di resa al Vaticano.

zorn

@libero

è importante l’ottimismo ma ho molti dubbi

@enrico

mi stai facendo fare un po’ di risate grazie….

ciceracchio

dalle email di grillo…….CARO BABBO NATALE
Questa mattina appena sveglio ho trovato il tuo regalo sotto l’albero. Sai che io non riesco mai ad aspettare così curioso ho aperto il pacco ed ho trovato dei fogli fotocopiati.
In prima pagina il titolo “ DIRITTI E DOVERI”, ATTO COSTITUZIONALE DEL 24 GIUGNO anno 1793 . Il linguaggio Francese. Ho preso il vocabolario ed ho cominciato la traduzione.
Mi hai sottolineato l’articolo 35. E così desidero riportarlo ai miei AMICI DEL BLOG:

QUANDO IL GOVERNO VIOLA I DIRITTI DEL POPOLO , L’INSURREZIONE è PER IL POPOLO E PER OGNI FRAZIONE DEL POPOLO , IL PIU’ SACRO E IL PIU’ IMPRESCINDIBILE DOVERE”

Nella letterina allegata hai firmato e messo la data. NOTO CHE PERO’ INVECE DEL 25 DICEMBRE, HAI DATATO 25 APRILE.
BUON NATALE A TUTTI
FELIZ NAVIDAD A TODOS

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