GB: a Natale più inglesi online che in Chiesa

Nel Regno Unito il Natale profano ha battuto quest’anno alla grande quello sacro, grazie allo shopping su Internet: i navigatori della Rete a caccia di saldi hanno superato il giorno di Natale in modo spettacolare i fedeli andati a messa. I numeri la dicono lunga: 3,5 milioni di britannici hanno passato una parte del giorno di Natale davanti al computer per comprare a prezzi scontati un po’ di tutto, dai gadget elettronici ai sofà, mentre le messe natalizie hanno attirato nelle chiese anglicane appena 2,7 milioni di persone.
Il Natale è diventato ancora più consumistico perché alla mezzanotte del 24 dicembre Internet ha aperto le vorticose danze dei saldi invernali, incominciati soltanto il 26 mattina nei negozi, supermercati e centri commerciali. E il richiamo è stato forte, irresistibile: per alcuni modelli di tv piatta, per molti elettrodomestici e per una quantità strabiliante di capi di abbigliamento gli sconti sono arrivati fino al 70%, con una media generale del 53%. […]

Fonte: Corriere 

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18 commenti

Sol Invictus

embè? lo shopping compulsivo essendo nemico della religione dovrebbe essere nostro amico? mio non di certo.

BX

Basta che tutto ciò non venga preso a pretesto per dire che gli inglesi (e tutti quanti in questi giorni fanno come loro) stanno andando di corsa verso l’ateismo. Meglio essere plagiati dal consumismo che dalla chiesa? Ma possibile che non ci si renda conto trattarsi di una stessa alienazione? Anzi, che una fa da supporto all’altra, che quando cala la suggestione dell’una la si sostituisce con l’altra?
Quindi, in sostanza, concordo con Sol Invictus. Non so se lui concorda con me.

Daniela

piccolo ot: sul tg1 di stasera è passato un servizio sulla possibilità lanciata da ferrara su una moratoria sull’aborto, hanno intervistato due donne, una era una storica che si è detta d’accordo per la moratoria perchè bisogna sempre ricordare alle donne che stanno commettendo qualcosa che ferisce la società e poi la maraini che si è detta d’accordo però senza criminalizzare le donne, mi sono messa le mani nei capelli, qui stiamo rasentando il ridicolo. Voglio vedere l’italia con che faccia può proporre una cosa del genere, in questo caso l’europa non la seguirà di certo.

Daniela

un ultima cosa sulla questione da me trattata prima, è chiaro che questa storia della moratoria è qualcosa di tutto interno all’italia, funzionale al fatto che questa gente vuole modificare la 194, anche perchè in europa e nel resto del mondo civilizzato è impossibile che sia recepita.

Ciny2

più che altro non capisco tutta questo astio verso un diritto delle Donne. E non voglio sentire le solite manfrinte del rispetto alla vita ecc ecc, che sono solo retorica vuota che non fanno precedere ad una evoluzione sociale e culturale dell’italia. Almeno da come l’hanno recepita alcune persone.

Simone

@Daniela
La prima era Lucetta Scaraffia, giornalista di Avvenire e ben nota conoscenza sul nostro sito.

Daniela

per simone,
adesso scriverò una bella e-mail di protesta al tg1, per come è stato trattato tutto l’argomento.

Sol Invictus

@ bx

certo che concordo con te, come potrebbe essere altrimenti?

ema

io sarei d’accordo sulla moratoria sull’aborto se è una specie di campagna per ridurre il numero degli aborti…che sono si, una cosa necessaria a volte, ma mai una cosa bella…se per moratoria intendiamo grande campagna pubblicitaria per l’informazione sulla prevenzione e la liberalizzazione della pillole del giorno dopo in modo che ci siano meno gravidanze indesiderate e quindi meno aborti….perche parliamoci chiaro, l’aborto è l’ultima spiaggia e se la pillola del giorno dopo divenisse un farmaco da banco da poter ottenere senza prescrizione medica e ci fosse piu sensibilizzazione e informazione…un giorno potrebbe non esserci piu bisogno dell’aborto….si spera…

ema

ma sappiamo che non è cosi…vogliono solo imporre a tutto il mondo la loro morale bigotta e arretrata che non rispetta le libertà delle persone e le loro scelte in nome della “vita”…

ema

non farebbero mai una cosa razionale e di buon senso come la moratoria per la prevenzione dell’aborto come la intendo io cioè che tutti i paesi sono obbligati a distribuire contraccettivi gratis ai ragazzi che lo desiderano, nelle scuole e nei consultori e la pillola del giorno dopo deve essere venduta senza prescrizione medica anche al supermercato e infine si devono fare campagne di informazione sulla prevenzione…

ema

senza abrogare nessuna legge sull’aborto e senza criminalizzare nessuno…

calvino

ema

leggete gli art.1 e 2 della legge 194; in particolare i comma c) e d) dell’art.2: non è che vuol dire che associazioni tipo movimento per la vita o caritas varie hanno ragione a dire che dovrebbero essere applicati? Domanda, eh!

“Articolo 1.

Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio. L’interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non è mezzo per il controllo delle nascite. Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell’ambito delle proprie funzioni e competenze, promuovono e sviluppano i servizi socio-sanitari, nonché altre iniziative necessarie per evitare che lo aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite.

Articolo 2.

I consultori familiari istituiti dalla legge 29 luglio 1975, n. 405 , fermo restando quanto stabilito dalla stessa legge, assistono la donna in stato di gravidanza: a) informandola sui diritti a lei spettanti in base alla legislazione statale e regionale, e sui servizi sociali, sanitari e assistenziali concretamente offerti dalle strutture operanti nel territorio; b) informandola sulle modalità idonee a ottenere il rispetto delle norme della legislazione sul lavoro a tutela della gestante; c) attuando direttamente o proponendo allo ente locale competente o alle strutture sociali operanti nel territorio speciali interventi, quando la gravidanza o la maternità creino problemi per risolvere i quali risultino inadeguati i normali interventi di cui alla lettera a); d) contribuendo a far superare le cause che potrebbero indurre la donna all’interruzione della gravidanza. I consultori sulla base di appositi regolamenti o convenzioni possono avvalersi, per i fini previsti dalla legge, della collaborazione volontaria di idonee formazioni sociali di base e di associazioni del volontariato, che possono anche aiutare la maternità difficile dopo la nascita. La somministrazione su prescrizione medica, nelle strutture sanitarie e nei consultori, dei mezzi necessari per conseguire le finalità liberamente scelte in ordine alla procreazione responsabile è consentita anche ai minori.”

sexandwine

evidentemente qui per quanto riguarda la prevenzione e l informazione cè un blocco culturale.per l articolo in questione concordo per consumismo e religione bigotta e coerciva nel risultato di stessa alienazione.

chloe

d) contribuendo a far superare le cause che potrebbero indurre la donna all’interruzione della gravidanza. I consultori sulla base di appositi regolamenti o convenzioni possono avvalersi, per i fini previsti dalla legge, della collaborazione volontaria di idonee formazioni sociali di base e di associazioni del volontariato, che possono anche aiutare la maternità difficile dopo la nascita

questa parte in Italia non esiste, la donna che vuole abortire deve solo farsi dare il certificato e recarsi in ospedale il giorno indicato. stop.

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