Il New Delhi News riferisce che il Governo indiano vorrebbe mettere al bando la simpatica usanza dello stato meridionale di Karnataka che consiste nel lanciare dei bambini, di un’età compresa tra 1 e 5 anni, dal tetto di un tempio indù alto poco più di sei metri. Lo scopo del rito è quello di completare una sorta di fioretto agli dei da parte di quei genitori che riescono a figliare solo dopo una lunga attesa. Il rito si svolge ogni anno nel mese di dicembre al tempio di Shiva Parvathi, nel paesino di Nidoni. Quest’anno tra i 60 e 70 bambini sono stati lanciati nel vuoto. Vengono raccolti uno alla volta su un telo retto da sei uomini e, almeno secondo gli organizzatori, nei molti decenni da quando la pratica ha avuto inizio, nessuno dei piccoli è stato seriamente ferito.
India: onorano divinità lanciando bimbi
26 commenti
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E invertire il rito lanciando dal tetto quei genitori e senza il telo?
quel seriamente ferito, mi fa rifletter alquanto, questo non è maltrattamento sui minori?
Devono aspettare che ci scappi il morto?
no cioè fatemi capire (e spero di aver interpretato male) questi deliquenti tirano giu da un tetto una persona che non ha la forza fisica nè mentale di ribellarsi, per ringraziare un dio, che gli avrebbe fatto avere un figlio dopo anni di attesa? quindi, oltre a essere dei potenziali assassini sono pure rinco, viste le difficoltà ad avere un figlio, rischiano pure di farlo fuori?
questi era meglio se di figli non ne facevano affatto!
” L’ignoranza è forza ” – George Orwell
Uno scrittore mediorientale ( di cui non ricordo il nome nè la nazionalità ) ha scritto : ” Nel mondo vi sono due classi di uomini – uomini intelligenti senza religione, e uomini religiosi senza intelligenza “.
Sempre attuale !
Ma robe da matti…
L’India è il paese dell’elettronica avanzata, eppure ci sono ancora un mucchio di tradizioni criminali in giro per il paese: un mondo sempre più a due velocità…
Eppure l’ aritmetica é stata inventata in India 1600 anni fa !
…e i teloni da circo apparentemente da molto prima!
Lol!!
Kull.
Vabè, lanciano sti bimbi giù dal tetto, ma c’è un telo, suvvia… meno male che hanno abbandonato l’usanza di bruciare le mogli ancora vive sulla pira funeraria del marito, ma, per la verità, quella di bruciarle quando i soldi della dote sono finiti pare resista ancora: Nonostante la pratica della dote sia stata dichiarata illegale in India dall 1961, con il Dowry Prohibition Act, ha continuato ad essere molto diffusa. Gli abusi legati a tale usanza non cessano di crescere e la forma più grave in cui si manifestano consiste nel bruciare viva la sposa la cui dote non è più ritenuta sufficiente per le esigenze del marito e della famiglia di lui. Molte delle vittime vengono cosparse di kerosene, infiammate e arse vive. Solitamente i familiari dichiarano essersi trattato di un incidente domestico ai fornelli. Quando però le prove dell’atto criminale sono troppo evidenti per essere ignorate, la ‘storia’ viene trasformata in suicidio (“la giovane moglie non riusciva a legare con la nuova famiglia e quindi ha preferito uccidersi”).
Concordo con Vash!
Questa sì che è una vera festa, altro che Natale!!! Parteciperei volentieri se fosse più a portata di mano, anche se, ammetto, dovrebbero abbassare un po’ l’età dei bambini da sacrificare, usando solo infanti tra 1-24 mesi, però, poi, penso che per i genitori non sarebbe più un vero sacrificio e quindi gli dei lo apprezzerebbero di meno 😀
:-DDDD
Questa sì che è una vera festa, altro che Natale!!! :-DDDD
…anche se, ammetto, dovrebbero abbassare un po’ l’età dei bambini da sacrificare, usare solo infanti tra 1-24 mesi, però, poi, penso che per i genitori non sarebbe più un vero sacrificio e quindi gli dei lo apprezzerebbero di meno
Rognardo scrive:
26 Dicembre 2007 alle 18:06
Vabè, lanciano sti bimbi giù dal tetto, ma c’è un telo, suvvia…
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io avevo capito che li lanciavano dal tetto per ucciderli…ma se c’è il telo ritiro quanto detto nel post precedente…
@Mifepristin dovrebbero farti conduttrice dello Zecchino d’oro 🙂
… il governo indiano dovrebbe investire di più nei progetti per la diffusione del controllo delle nascite,comportamenti come quelli che si verificano ancora a karnataka(e che sono il residuo di veri e propri sacrifici di bambini, che si svolgevano anche nell’antico mondo ebraico e punico) sono propri delle società con un livello di fecondità molto elevato, di tipo pre-moderno, in cui il bambino è un prodotto di massa a basso costo e facilmente disponibile…
Diciamo che il baby-killing mi intriga… comunque il governo indiano dovrebbe investire di più nei progetti per la diffusione del controllo delle nascite,comportamenti come quelli che si verificano ancora a karnataka(e che sono il residuo di veri e propri sacrifici di bambini, che si svolgevano anche nell’antico mondo ebraico e punico) sono propri delle società con un livello di fecondità molto elevato, di tipo pre-moderno, in cui il bambino è un prodotto di massa a basso costo e facilmente disponibile…
Già…..ma almeno questi bambini – parrebbe – si salvano e possono crescere…e magari un giorno sputare in faccia all’idiozia dei propri genitori. Ma i figli dei Testimoni di geova che invece vengono lasciati morire piuttosto che trasfonderli..questi non cresceranno MAI per LANCIARE uno sputone sui popri genitori!..
…comunque, il governo indiano dovrebbe investire di più nei progetti per la diffusione del controllo delle nascite,comportamenti come quelli che si verificano ancora a karnataka(e che sono il residuo di veri e propri sacrifici di bambini, che si svolgevano anche nell’antico mondo ebraico e punico) sono propri delle società con un livello di fecondità molto elevato, di tipo pre-moderno, in cui il bambino è un prodotto di massa a basso costo e facilmente disponibile…
poveri bimbi
Quante polemiche per una civilissima esercitazione anti-incendio per bimbi. Loro sono troppo avanti.
Secondo gli organizzatori, nei molti decenni da quando la pratica ha avuto inizio, nessuno dei piccoli è stato mai seriamente FERITO. Non stanno parlando dei morti… quelli magari non si contano…
Anch’io con mio figlio di 5 anni gioco spesso al lancio del bambino: lo prendo e lo lancio sul letto un sacco di volte e ci massacriamo di risate… quasi quasi mi trasferisco in india 🙂