Pakistan: Benazir Bhutto uccisa in un attentato

LONDRA – Benazir Bhutto, leader dell’opposizione pachistana, è morta. L’ex premier era rimasta coinvolta in un grave attentato a Rawalpindi e quindi trasferita ricoverata in ospedale per un intervento di emergenza. Il bilancio dell’attacco e’ di almeno 35 morti, e tra loro potrebbero esserci
anche altri tre leader del  Partito del Popolo Pakistano (Ppp), Zumarad Khan, Shert Rehman e Rehman Malik.

Secondo la ricostruzione della televisione di stato pachistana, sarebbe stato un cecchino a spararle alla nuca. La polizia parla invece di due attentatori che, su una moto, si sono avvicinati all’auto della Bhutto ed hanno sparato almeno cinque colpi con un fucile mitragliatore Ak75 (kalashnikov), colpendo la leader dell’opposizione alla nuca. I due si sono poi fatti esplodere poco lontano e i soccorsi hanno tardato a raggiungere l’auto della Bhutto perché temevano un’altra esplosione

Bhutto, che aveva 54 anni, è morta all’ospedale di Rawalpindi dopo essere stata operata. La sua morte è stata confermata anche da un esponente del suo partito, Rehman Malik. “E’ stata martirizzata”, ha detto. Sospettato dell’attentato e’ il leader taleban Bailtullah Masood.

IL MARITO: L’ATTENTATO E’ OPERA DEL GOVERNO

NEW DELHI – “E’ opera del governo”: questa la prima dichiarazione alla televisione indiana CNN-IBN del marito di Benazir Bhutto, Asif Ali Zardari, poco prima di partire da Dubai, dove una parte della famiglia vive in esilio, alla volta del Pakistan.

SCONTRI E MANIFESTAZIONI IN PAKISTAN

NEW DELHI  – Alla notizia della morte di Benazir Bhutto si sono registrati scontri e manifestazioni di protesta in tutto il Pakistan. A Peshawar (Nord ovest) la polizia è dovuta intervenire per sedare le rivolte. Diversi negozi sono stati chiusi, altri sono stati saccheggiati e auto date alle fiamme in ogni parte del Paese. A scendere in piazza soprattutto i seguaci del Partito del Popolo Pakistano (Ppp) che aveva la Bhutto come leader, i quali si stanno rendendo responsabili di devastazioni.


SHARIF PROMETTE CONTINUARE ‘GUERRA’ DEI PACHISTANI

ISLAMABAD – Il leader dell’opposizione pachistana Nawaz Sharif ha promesso ai pachistani di “portare avanti la loro guerra”, dopo l’assassinio, della leader dell’opposizione Benazir Bhutto.

USA, DIP.STATO CONDANNA ASSASSINIO  – Gli Stati Uniti condannano l’ assassinio dell’ex primo ministro pachistano Benazir Bhutto, sottolineando che si tratta di un gesto che mina la riconciliazione nel paese: lo ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato. Il presidente George W.Bush è stato informato dell’accaduto nel ranch texano di Crawford, dove trascorre le festività.

FOREIGN OFFICE CONDANNA ‘ATTACCO INSENSATO’

LONDRA – Il capo del Foreign Office britannico David Miliband si è detto “profondamente scioccato” dall’uccisione di Benazir Bhutto, vittima oggi di un “attacco insensato”. “Conosceva – ha detto il ministro degli esteri britannico – i rischi connessi al suo ritorno per la campagna elettorale ma era convinta che il suo paese avesse bisogno di lei”. Miliband ha auspicato che il Pakistan dia adesso prova di “moderazione e unità”. “Colpendo Benazir Buttho – ha sottolineato – gli estremisti hanno colpito tutti quanti sono impegnati nel processo democratico. Non possono e non devono spuntarla”.

VATICANO; NOTIZIA TERRIBILE, PARTECIPIAMO DOLORE

CITTA’ DEL VATICANO  – “Una notizia tragica, terribile… partecipiamo al dolore della popolazione pakistana”: così padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana, ha commentato l’uccisione di Benazir Bhutto, ex premier del Pakistan e leader dell’opposizione. “L’attuale attentato di oggi mostra quanto sia estremamente difficile pacificare una Nazione così travagliata dalla violenza”, ha spiegato all’Ansa il portavoce della Santa Sede. “Così si allontana la pace”, ha aggiunto ancora, riferendo che lil Vaticano “partecipa al dolore del popolo pakistano”. Come avviene in casi di notizie così gravi, ha detto ancora il religioso il Papa è stato “immediatamente informato”.

D’ALEMA, DETERMINAZIONE ITALIA ISOLARE TERRORE

ROMA  – “Desidero ribadire la determinazione dell’Italia a combattere ed isolare ogni forma di terrorismo, nonché a sostenere, in ogni maniera possibile, le ragioni del dialogo e del cammino di riconciliazione nazionale in Pakistan”. Lo ha affermato il vice premier e ministro degli Esteri Massimo D’Alema commentando l’assassinio a Rawalpindi di Benazir Bhutto.

PRODI: DOLORE E SDEGNO, HA LOTTATO CON ARMA DIALOGO

ROMA  – “Esprimo il dolore mio e di tutto il governo per la tragica scomparsa di Benazir Bhutto, una donna che ha voluto combattere fino in fondo la sua battaglia con una sola arma, quella del dialogo e del confronto politico”. Così il presidente del Consiglio Romano Prodi, che aggiunge: “Condanno con sdegno la cieca furia del terrore che ha portato ancora sangue e dolore in Pakistan, una terra già troppe volte martoriata dal fanatismo”. “Il difficile cammino verso la pace e la democrazia di quella regione non deve interrompersi – sottolinea Prodi – e il sacrificio dell’ex premier Bhutto dovrà essere l’esempio più forte per chi non si arrende al terrorismo”.

Fonte: Ansa

24 commenti

Felix

In una nazione dove la cosa che più conta é la religione
non può esserci mai pace.

Sol Invictus

Ma ‘sta AlQaeda è la versione islamista del famoso “nome collettivo” Luther Blisset degli anni 90?

Stefano Grassino

Era una donna che si batteva per i diritti civili in un paese religiosamente intollerante. Cosa potevamo aspettarci; certo, ci sono anche grossi problemi politici alla base della sua morte ma l’integralismo religioso non li smorza, semmai li acuisce. Immaginiamoci se in Italia tutti i cattolici ragionassero come quei signori di militia christi………oddio, con l’andazzo che ha preso la chiesa, aspettiamoci anche quello. Speriamo di no ma mi sa tanto che felix abbia ragione sul prologo di guai peggiori.

Vash

Non è che la cosa mi stupisca più di tanto, d’altra parte parlare di democrazia in quei paesi attualmente è impossibile e lo sarà fintanto che anche i paesi occidentali non cominceranno ad agire in maniera costruttiva anzichè fare missioni di guerra e chiamarle “di pace”, andare in quei territori per rubare risorse e tentare di stabilire una finta democrazia che non serva ad altro che ad appoggiare i loro scopi!

davide

di certo la paura di Felix è tutt’altro che infondata, per non dire che la più logica conseguenza da attendersi in un paese dove il potere maschile sia islamico che militare domina incontrastato. Più succedono queste cose qui più mi rendo conto quanto sia tremendamente vero che quando la religione sale al potere la democrazia muore

watchdogs

provo profondo dispiacere per l’assassinio di benazir bhutto, non fa differenza che sia stato l’alleato degli usa musharraf o il nemico bin laden.

charlYmingus

Non fermerà la democrazia anche se alcayda è stata l’artefice dell’attentato la Bhuto non era poi così ladra agli occhi della gente

Daniela

sono d’accordo con il capo del foreign office inglese, colpendo lei hanno voluto colpire il processo democratico di quel paese, era un leader lungimirante e che era ritornata a scapito della vita per dare un contributo al progresso culturale e sociale dell suo paese.

ren

Si ha la sensazione che la democrazia sia fragilissima in questo momento nel mondo e che nessuno abbia una bussola per riprendere il cammino del buon senso. Possibile che da qualche parte non vengano fuori degli statisti del livello di Kennedy o personaggi come Martin Luther King o Ghandi che guidino l’umanità verso una graduale ripresa del dialogo.
Certo, a guardare in casa uno degli ultimi posti da dove potrebbero venire personaggi di quella statura è l’Italia.

davide

a ren
purtroppo in un mondo in cui i fondamentalismi stanno risorgendo quelli che amano la vera democrazia non possono trovare posto. Ovvio non si può aspettare che solo i grandi nomi tipo gandhi, buttho, possano sorgere e lottare per gli ideali democratici. Tutti si devono prendere questo impegno e non mollare mai come la Buttho che è tornata sapendo quello che prima o poi le sarebbe successo

franz

FUORI I PRETI DALLE NOSTRE MUTANDE!!!!!!!!!!!!!!!! Gentaglia criminale cone Joseph nicolosi negli usa e tutti i suoi seguaci psicologi e Cantelmi iin Italia e tutti i suoi seguagi da radiare subito dagli albi professionali. Vogliono sottoporre a CURA CATTOLICA gli omosessuali per redimerli e portarli alla NORMALITA! LIBERTA DI CITTADINANZA AGLI OMOSESSUALI ED ENERGICHE CURE PSICHIATRICHE CON ELETTROSCOCH EFFICACISSIMI a questi pazzi criminali che offendono la dignita degli omosessuali, la liberta personale e la libera scelta sessuale della persona. BASTA CON LA VIOLENZA CATTOLICA E DI TUTTI I SUOI SEGUACI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

franz

LIBERA CITTADINANZA AGLI OMOSESSUALI E CURE PSICHIATRICHE A PSEUDO PSICHIATRI-PSICOLOGI CHE RITENGONO UNA MALATTIA L OMOSESSUALITA E LA CURANO CON ” CURA CATTOLICA ” SONO TUTTI IN COMBUTTA CON IL VATICANO!

BX

X ren.
I personaggi che ‘guidano l’umanità’, per me, ateo-anarchico, sono solo surrogati del Messia. O quanto meno sono vissuti come tali, e per questo alla fine, nonostante certi successi contingenti, non portano a nessun reale progresso. Infatti, guarda in che mondo viviamo.

Daniela

per bx,
quelli che ha citato ren sono politici non messia, esseri umani che si sono assunti la guida politica dei loro paesi, portatori di ideali politici, di un’idea di democrazia e libertà. Persone che devono essere giudicate per le cose che sono riuscite a fare nei campi nei quali si erano cimentate, e devo dire che la bhutto si stava impegnando molto per rendere il suo paese migliore dal punto di vista politico e democratico. Questo ovviamente deve portare ad un diversa consapevolezza degli individui, rendersi conto cioè che ogni singola persona deve fare la propria parte altrimenti le cose non cambiano e non cambieranno.

paolo di palma

Concordo pienamente con Daniela, e non condivido il pessimismo di BX.
Credo che il mondo in cui viviamo sia un mondo dinamico e che gli apparenti movimenti a ritroso dimostrino che certi assestamenti non sono ancora definitivi. Comunque in generale il genere umano si muove faticosamente verso una condizione di maggior libertà ed autodeterminazione, malgrado i rigurgiti fondamentalisti delle religioni. Anzi proprio questo credo sia il segnale che rivela la fragilità e la paura dei movimenti religiosi.
x ren
Dall’Italia è partita 14 anni fà una campagna per eliminare pregressivamente la pena di morte sulla terra. Nei giorni scorsi c’è stata la rattifica, per tale obiettivo, da parte dell’assemblea dell’ONU.
E’ solo il primo passo verso un mondo più civile che precede un cammino ancora molto lungo.
Questo cammino è stato intrappreso di fronte allo scetticimo generale da un pugno di visionari senza mezzi ecomici. Malgrado ciò sono arrivati a questo.
Volevo dire che anche in Italia c’è qualche personaggio da tenere in considerazione, magari senza far paragoni sulle dimensioni tra i personaggi storici.

BX

X Daniela.
In effetti mi sono espresso male. Il ‘negativo’ proprio ‘degli uomini che guidano l’umanità’ non sta tanto nel loro essere dei messia, quanto nel loro essere intesi e seguiti come tali: ciò che porta – come dici anche tu – a quella mancanza di consapevolezza degli individui che rende vano ogni reale cambiamento.
Insomma, gli uomini non dovrebbero mai ‘essere guidati’ (non dà anche a te l’impressione del gregge che presuppone sempre un Pastore?) perchè in questo modo, così come possono andare verso un caldo ovile possono anche precipitare alla cieca in un burrone (anche Hitler, Mussolini, Stalin, solo per restare al recente passato, sono stati ‘guidatori di uomini’).

MaTTiA

“So esattamente chi mi vuole uccidere”, disse Beanzir Bhutto dopo essere scampata all’attentato dello scorso 19 ottobre, puntando il dito contro l’Isi: i potentissimi servizi segreti pachistani. “Sono stati gli uomini legati all’ex regime di Zia-ul-Haq che ora alimentano il fanatismo e l’estremismo. Queste persone hanno un grande potere e sanno che lo perderanno se in Pakistan tornerà la democrazia”. La Bhutto sapeva di essere nel mirino dei servizi segreti, ancora oggi dominati dagli integralisti islamici che mantengono il loro potere grazie al regime di Musharraf

Kull

Concordo pienamente con Mattia,

guarda caso di chi sono fedelissimi alleati i servizi segreti pachistani?

Della Cia, della famiglia Bush, del cartello Unocal…

meditate gente, meditate…

Kull.

Asatan

Per quanto tragico questo evento potrebbe avere dei risvolti positivi. Benazhir Butto potrebbe diventare una martire eroica per buona parte della popolazione e spingere finalmente all’azione.
Mi spiace infrangere i sogni di molti ma difronte a governi assolutisti c’è un solometodo per arrivare alla libertà: le armi.

paolo dianzini

in quei mondi non sanno neppure cosa sia la democrazia,parlate con qualche fondamentalista islamico e vi metterete a ringraziare di essere occidentali.

Stefano Grassino

L’unica cosa certa per me è che capire ciò che accade in quei paesi, lontani anni luce dalla nostra cultura, risulta quasi impossibile. Vi sono delle variabili che mutano in continuazione come un virus che risulta inattaccabile alle quali aggiungiamo, cosa di non poco conto, la peggior politica del mondo occidentale. A noi non interessano gli ideali ma il denaro. Con questa logica abbiamo eliminato gli Atzechi prima ed i pellerossa dopo. Oggi affamiamo la maggior parte degli africani e siamo pronti ad effettuare qualsiasi massacro di massa pur di non perdere un solo cent. Non credo che esisterà mai ne pace ne libertà ma solo tirannide sostenuta dalla violenza di cui ogni essere umano è capacissimo. Lascio agli sciocchi cristiani il sogno “dell’amore universale” ricordandogli soltanto quanti crimini loro stessi hanno commesso (Hitler e Stalin davanti a loro sembrano agellini impauriti).

Toptone

Ricordiamoci che i religiosi da sempre aspettano la fine del mondo, con la trepidazione di chi s’illude di essere salvato e vedere gli “empi” morire (sempre gli altri, beninteso).

L’anno Mille è passato, il Duemila pure, le uniche cose che non passano sono le loro menzogne e la loro stizza di non veder ancora realizzati i loro sogni di “purificazione”.

Ed è per questo che si adoperano con tutte le loro forze perchè il disastro (ops, l’Evento) si compia.

Di guerra e morte si sono nutriti e di guerra e morte adornano i loro altari. E quando serve, una verniciata di ipocrisia e una riscrittura della storia.

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