Italiani e religione: crescono identificazione e pluralismo

Nei giorni scorsi si è tenuto a Camaldoli un interessante convegno organizzato dalla rivista dei dehoniani Il Regno avente a tema “Il futuro del cattolicesimo italiano”. All’interno dello stesso sono stati i presentati i risultati di una indagine (dal curioso titolo de “Il praticante, il pellegrino, il convertito”) che vale qui la pena riprendere perché contiene dei dati su cui è bene riflettere. Mentre è in calo progressivo il numero dei frequentati chiese e altri luoghi di culto, la religione rimane comunque motivo di identificazione per ben il 60% degli italiani. “La secolarizzazione – come spiega uno dei responsabili dell’indagine – corrisponde ad una diminuzione dell’importanza della religione per il funzionamento di ruoli e istituzioni non religiose come lo stato e l’economia. L’esito però non è l’ateismo o l’agnosticismo: aumenta, infatti, la pluralità religiosa e il coinvolgimento delle persone in differenti pratiche religiose”. Quindi, da un lato pare che gli italiani si identifichino sempre più nel cattolicesimo (pur frequentando sempre meno le chiese) e dall’altro lato aumenta in offerta il cosiddetto “mercato religioso”. Due dati che sembrano in contraddizione, ma che non sono altro che due aspetti della complessità (e nell’aggettivo non vuole esserci nessuna nota negativa) della società attuale.

Fonte: il blog SpiritualSeeds 

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12 commenti

Daniela

il 60% mi sembra un dato su cui riflettere, molto buono se si dice che il 98% degli italiani è cattolico, solo che non sono d’accordo con le conclusioni di questa persona che ha scritto questo post, gli italiani si identificano sempre meno nel cattolicesimo non sempre di più, il 60% è meno del 98%.

Archeologo

Pochissime cose si possono, e si riescono a, mantenere stabili. Solitamente o crescono o muoiono. Se non c’è una espansione, allora c’è un declino. Nel momento stesso in cui un qualsiasi cosa smette di espandersi, significa che è entrato nella strada verso il declino. Non si riescono a mantenere inalterate e uguali le cose per molto tempo. La Chiesa cattolica, se smette di espandersi, significa che sta’ già soffocando… l’inerzia della sua sopravvivenza sarà molto lunga, ma non di certo eterna; arriverà perfino il momento in cui la Chiesa cattolica non esisterà più e in pochi si diranno cattolici e cristiani, come è successo per le divinità greche o egizie (anche alle popolazioni dell’epoca pareva impossibile che questo potesse succedere, ma invece sbagliavano…)… Direi che sarà meglio dare una mano per farle scomparire presto tutte queste religioni, così da ottenere lo stesso risultato che il tempo riserverebbe loro, ma intanto limitando i danni (di tutti i generi) che le varie religioni causano… Meglio anticipare i tempi prendendo parte al motore del cambiamento 🙂

BX

Ferme restando tutte le mie perplessità per questi, e analoghi, rilievi statistici, personalmente ne vedo comunque confermato un dato: siamo ancora ben lontani dal diffondersi di una cultura veramente atea. Potranno perdere importanza e influenza forme ormai codificate di pratica religiosa, ma non per questo il pensiero magico religioso è in declino, anzi! Il termine ‘pluralità religiosa’, al di là del significato che gli danno gli autori della ricerca, è estremamente significativo (e pericoloso): significa che si brancola nel buio… ma alla ricerca proprio per questo di una qualsiasi luce. Che può essere trovata ovunque, purchè diventi una sorta di surrogato di ciò che si ritiene di aver perso.
Ciò, a mio parere, può essere indice di smarrimento, o anche di disinteresse per le religioni tradizionali, ma il danno che queste hanno operato nel tempo nelle coscienze è tutt’altro che sanato, e, più che una guarigione, vedo una regressione a forme ancor più primitive di alienazione religiosa.

Sailor-Sun

Se una persona si dichiara appartenente ad una religione pur non sguendone riti e tradizioni, o ha un concetto di quella religione tutto suo, o è solo un ipocrita.

cullasakka

È facile non essere cattolici. Volete dimostrare a qualcuno che non è cattolico? Chiedetegli se è a favore della contraccezione. Se lo è, cosa molto probabile nel III millennio, allora non è cattolico, perché se lo fosse dovrebbe essere convinto di bruciare all’inferno per questo. Ma siccome continua ad essere favorevole alla contraccezione, non è cattolico. (QED)

Provate a sostituire ‘contraccezione’ con altri concetti, come ‘aborto’, ‘divorzio’, ‘coppie di fatto’, ecc..

BX

Visto che nessuno me lo ha chiesto (evidentemente non interessa), me lo chiedo da solo e mi rispondo da solo.
DOMANDA: visto che ritieni che, invece di progredire verso una società meno ‘religiosa’, si vada verso forme di religioni ancora più alienanti, a cosa attribuisci questo regresso?
RISPOSTA: perchè molti che ritengono di avere finalmente ‘ucciso dio’ dentro di sé, in realtà hanno solo ‘rimosso’ una esigenza implicita nella condizione umana lasciandola così agire indisturbata nel proprio inconscio.
In altra sede ho scritto a questo proposito – avendoci riflettuto in questi ultimi anni – di un ateismo che spesso è più apparente che reale. Quindi da ripensare.
(Se i moderatori ritengono – secondo regolamento – che questa sia pubblicità, mi censurino senz’altro).

Lecaldaini

Ma pensi che il problema della “fede apparente” non si ponga per i tanti pseudo – credenti?
Andiamo verso una società dell’inconscio, (pochi gli atei ed i credenti veri)non ci credo più alle statistiche.

Lecaldaini

Archeologo : Un’affermazione profetica?
BX :Molti sono gli ipocriti:i veri credenti ed i veri atei sono una minoranza, molti coloro che stanno nel mezzo.
Il problema della fede apparente è presente eccome.

Bruna Tadolini

Ragazzi, bisogna prenderne atto: il sentimento del soprannaturale è innato ed istintivo!! Durante l’evoluzione dell’uomo è stato evidentemente un “plus” che ha aiutato! Come del resto la gelosia, l’odio, l’invidia ….

Ma in questo nuovo ambiente in cui la nostra specie si muove e che essa stessa ha generato, questo sentimento (come altri) può essere dannoso e deve essere controllato! Ma per farlo bisogna per prima cosa capire cosa è e perchè esiste! Non serve negarne l’esistenza!

fra Pallino

innato ed istintivo? ma dai!!
e io che credevo me l’avessero inculcato da piccolo sti pretacci! Mi cade un mito

BX

Non hai idea, caro fra Pallino, di quanto la tua ironia sia fuori posto!
Il fatto che l’uomo, cosciente della precarietà della propria esistenza, aspiri a superarla (origine di tutte le religioni) è dovuto ad una condizionem umana che ‘i pretacci’ (tanto più ‘pretacci’ proprio per questo) sfruttano proponendosi come detentori del segreto per superare questa precarietà. Inventando un sacco di fanfaluche.
Quindi tieni pure in piedi il tuo mito!

BX

Purtroppo ci sono caduto anch’io a far godere i fra Pallini che si ‘martirizzano’ (ovviamente godendo) inserendosi in un blog come questo… ma mi dava l’occasione per integrare la mia tesi.

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