Ci è stata segnalata un’iniziativa che, vista la finalità scientifica e umanitaria del progetto, può interessare i visitatori del nostro sito. E’ un progetto dell’Università di Washington, denominato Rosetta@Home.
Si tratta di una ricerca mondiale per studiare le varie forme che possono assumere le proteine, dato fondamentale nella ricerca contro l’Alzheimer, l’HIV, il cancro e altre malattie.
In pratica: chi vuol dare una mano al progetto, deve semplicemente scaricare un file sul proprio computer, installarlo e creare un proprio utente. Il nostro computer, quando si è connessi ad internet, preleverà dei pacchetti di dati che verranno elaborati. Una volta terminata l’elaborazione, i risultati verranno rispediti indietro al server della università. In questo modo, con il “calcolo distribuito”, si riesce a fare un lavoro in un tempo enormemente più rapido, e non si obbligano i centri di ricerca ad acquistare calcolatori per milioni di dollari.
A scanso di equivoci, l’università precisa che tale calcolo non influisce sulle prestazioni del computer che ospita il programma: il calcolo può essere eseguito anche solo quando è attivo lo screensaver.
Aiutare (in background) la ricerca scientifica
13 commenti
Commenti chiusi.
ci avevo provato con Predictor@Home (per la predizione di strutture di proteine), ma non funzionava nulla… Magari avrò sbagliato io…
è un’iniziativa interessante sicuramente lo farò, avrà la disponibilità del mio computer, tanto è quasi sempre acceso.
ovviamente il link del mio precedente commento è farlocco. ignoratelo.
Rosetta@Home è solo uno dei progetti, qui trovate tutti gli altri che utilizzano lo stesso software:
http://boinc.berkeley.edu/
Il software è stabile e perfettamente funzionante.
io usavo SETI@home
Quoto l’anonimo… partecipo al progetto BOINC da circa 2 mesi… il software è stabile. sicuro, è possibile specificare la percentuale di utilizzo massimo della CPU da dedicare ai progetti e non è indispensabile avere la connessione internet continua. Connettetevi all’indirizzo http://www.worldcommunitygrid.org … fate un favore alla scienza.
io ne ho scelti un paio. con ubuntu è facile installare il programma e non da nessun fastidio farlo girare.
Elenco progetti:
http://boinc.berkeley.edu/projects.php
scusate però tenete conto dello spreco di corrente elettrica (quindi sia € che CO2) che comporta tenere sempre acceso il computer soprattutto con il processore che gira al massimo?
lo spreco di corrente c’è già se tieni acceso il computer, e visto che è acceso, almeno fa qualcosa di utile durante le pause.
tanto la maggior parte dei computer rimane quasi sempre acceso, sia a casa che a lavoro, a casa anche di notte.
proprio quello intendo dire, meglio spegnere il computer invece di lasciarlo sempre acceso anche quando non serve.
@Massimiliano
fai un po’ come ti pare, non criminalizzare il consumo d’energia ma l’uso non proficuo della stessa. altrimenti vai con gli amish che se ti beccano a scrivere commenti su un blog come questo t’impalano a giro.
@Senofante
certo che faccio come mi pare, e ci mancherebbe! Io ho solo detto che bisognerebbe razionalizzare un pochino il consumo di energia.
certo che non si può fare un commento che subito la gente se la prende!
@Massimiliano
ma chi se la prende, ho scordato di mettere il sorriso
🙂