Madrid in piazza per il Family Day contro le “leggi-ingiuste” di Zapatero

Centinaia di migliaia di persone hanno accolto l’invito della Conferenza episcopale spagnola e sono scese in strada a Madrid per il “Family-Day” spagnolo. Un milione e mezzo di persone – secondo dati diffusi dal Vaticano – hanno voluto manifestare il proprio sostegno ai valori della famiglia e al suo modello tradizionale. Una dimostrazione delle associazione cattoliche alla quale hanno partecipato anche 40 vescovi guidati dal presidente dell’episcopato, Ricardo Blazquez.
Benedetto XVI è intervenuto in videoconferenza da Roma con un messaggio in spagnolo al quale hanno fatto eco le parole, ben più dure, dell’arcivescovo di Valencia, cardinale Agustin Garcia-Gasco, che ha criticato le politiche promosse dal governo socialista di Josè Luis Rodriguez Zapatero. Tra le iniziative più contestate il cosiddetto “divorzio espresso”; la legge sui matrimoni gay e la possibilità per le coppie omosessuali di adottare figli. Secondo il cardinale gli attacchi alla famiglia cristiana sono anticostituzionali e portano «al dissolvimento della democrazia». «La cultura del laicismo radicale» ha detto Garcia-Gasco, «è una truffa e un inganno. Non costruisce nulla: solo disperazione lungo il camino dell’aborto e del divorzio espresso». Sulla stessa linea l’arcivescovo di Toledo, Antonio Canizares, per il quale le fondamenta stesse della famiglia sono minacciate da leggi «ingiuste e inique». […]
Secondo la Federazione nazionale di lesbiche, gay, transessuali e bisessuali (Felgtb), «nessuno vuole proibire la famiglia cristiana», bensì «è la Chiesa che vuole mettere fuori legge il resto delle famiglie».
Il Partido Socialista (Psoe) di Zapatero ha invece scelto finora un profilo basso nei confronti della manifestazione di oggi. La vicinanza della consultazione elettorale suggerisce prudenza: già nelle ultime settimane il premier ha smentito di voler riformare in senso estensivo la legge sull’aborto, aprendo solo a un’eventuale «riflessione». Il governo non è riuscito a compensare le riforme del diritto di famiglia con le pur generose concessioni finanziarie alla Chiesa (la quota volontaria di contributo dell’Irpf è passata dallo 0,52% allo 0,7%), e l’ala più ’teocon’ del cattolicesimo iberico sembra rafforzarsi sempre più in seno alla conferenza episcopale spagnola. Al punto che proprio il cardinale Rouco Varela, protagonista odierno del ’family day’ di Madrid, secondo diversi osservatori potrebbe sostituire fra qualche mese il più moderato vescovo di Bilbao Ricardo Blazquez alla guida dell’organizzazione.

Fonte: laStampa 

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18 commenti

Colapesce

Se i cosiddetti attacchi alla famiglia cristiana portassero davvero al dissolvimento della democrazia, il cardinale Agustin Garcia-Gasco dovrebbe solo rallegrarsene. Quando mai alla chiesa cattolica è piaciuta la democrazia?

watchdogs

Quando si scende in piazza non per far valere un proprio diritto ma perché si è contrari a dare diritti alla minoranza, siamo al fascismo.

BX

La mia è una considerazione in margine a questo evento per altro già fatto conoscere ampiamente dai vari TG.
Facendo pure la tara ai numeri quasi sicuramente gonfiati, resta il fatto che, anche – o proprio – nella Spagna zapateriana la piazza viene mobilitata ‘con successo’ da quanti fanno leva sugli istinti più regressivi. La mia considerazione è questa: si deve ancora considerare ‘la piazza’ un luogo idoneo per rivendicare quei cambiamenti che le persone pensanti considerano indispensabili per vivere in una società veramente democratica?
Si tratta per me di una domanda retorica in quanto da sempre considero la piazza il luogo dove si trova molto più a suo agio la destra, pur dando il giusto rilievo a tante manifestazioni di sinistra. Perché? Perché IN PIAZZA NON SI RAGIONA! In piazza prevalgono gli slogan e prevalgono i comizianti.
Insomma, prevale il gregge… che raramente diventa ‘massa’, secondo un mito duro a morire della sinistra. E un gregge presuppone sempre un Pastore…

Daniela

la chiesa sa fare solo questo sbraitare, non spiega perchè tutte queste leggi limiterebbero le loro libertà e i loro diritti, mi fanno un pò pena.
Ho la netta impressione che fanno così per influenzare il voto che si terrà nel 2008, mah, vedremo chi la spunterà tra zapatero e il partito popolare.

Stefano Grassino

@daniela
Attenta mia ingenua amica di sventure laiche:
1) purtroppo per noi la chiesa non sa solo sbraitare ma anche e soprattutto sbranare.
2) a me più che pena fanno rabbia e disprezzo. Pena la provo per un malato terminale, per un bimbo paraplegico ma per degli imbecilli esaltati ed invasati non avrei nessuna pietà: un bellissimo agriturismo in siberia per ritiri spirituali onde riflettere a 40° sotto zero scolpendo angeli di ghiaccio a mani nude, andrebbe benissimo.

@df1989
Qua in Italia non c’è uno come zapatero perchè gli Italiani non sono evoluti come gli Spagnoli.

Gino Pieri

Caro Stefano
sono con te. Una bella zappa in mano, per procurarsi con che sopravvivere, a tutti i preti e frati in una bella colonia di ferie nel mezzo della foresta amazonica sarebbe l´ideale. Pecoraro Scanio mi perdoni il peccato ecologico.
Saluti
Gino Pieri

Roberto Grendene

@Enrico

1) Mè?? [8-O]

2) se uccidi un bambino paraplegico vai in galera

3) se sei uno che chiama bambino cioe’ che bambino non e’, tipo un feto di 12 settimane, o peggio un grumo di cellule, non meriteresti risposta tanto e’ disumano cio’ che viene a propinare.
Ma mi spreco (ri)proponendo un semplice test etico.
In un laboratorio ci sono un contenitorre di azoto liquido con 10000 embrioni umani congelati (“bambini”, secondo il tuo modo di ragionare) e un bambino (vero, diciamo di 5 anni dalla nascita, o secondo il tuo modo di ragionare 5 anni e circa 9 mesi).
Scoppia un incendio e sei in grado di mettere in salvo l’uno o l’altro.
a) Cosa scegli?
b) Perche’?

Ti anticipo le mie risposte:
a) il bambino
b) perche’ gli embrioni sono qualcosa di importante, ma non si avvicinano nemmeno lontanamente ad un bambino, anche se sono 10000 contro uno.

E ti diro’, salverei anche uno scimpanze’ rispetto ai 10000 embrioni congelati, perche’ c’e’ piu’ umanita’ in uno scimpanze’ che negli embrioni.

Roberto Grendene

Giol

Come al solito, manifestazioni di intolleranza contro leggi giuste e lungimiranti.
Non mi stupisce che manifestazioni del genere siano avallate dall’deologia cattolica.
Avanti Zapatero.

Stefano Grassino

@Roberto ed Enrico, non ho capito le vostre risposte sul bambino paraplegico; forse non mi sono fatto capire? O sono io che non ho capito le vostre risposte? Vorrei essere aiutato, grazie.

BX

Stefano, Gino, per favore – nemmeno per scherzo o per provocazione – non mandate nessuno in Siberia! Avete presente chi sono stati quelli che ve li hanno mandati? Volete essere come loro?

Il Fauno

@Enrico

forse non ti farà pena la lingua italiana, però l’hai uccisa più volte in una sola riga di testo…

dinuzzo 56

@roberto grendene
cosa importa ad enrico sapere che salveresti uno scimpanzè piuttosto che 10000 embrioni umani? Non ti ricordi che noi deriviamo dalle scimmie,ma i cristiani derivano direttamente dall’argilla? Dovevi dire “salverei più volentieri un vaso di coccio che 10000 embrioni…..tanto so’ de coccio pure quelli!”
auguri

clarence.darrow

@stefano grassino:
io condivido in pieno il tuo disprezzo per i vari fondammentalisti cattolici, ma se vuoi esprirere il tuo disprezzo con un artificio retorico ti suggerisco di non usare il gulag siberiano, perche il primo cattotroll che passa di qua si stampa subito in mente l’immagine dello stalinista ateo e sanguinario quale ovviamente non sei e non siamo.

sarebbe assai piu proficuo suggerire con ironia di rinchiudere quelli di militia christi in un bel ghetto, dove non possano fare danno, col vantaggio che il ghetto e’ invenzione di santa madre chiesa se non sbaglio ancora perfettamente compatibile con la dottrina cattolica e il cattotroll di turno magari se ne stara zitto e mogio per la vergogna. eventualmente si potrebbe anche auspicare per par condicio la galera, visto che in nicaragua i simpatici vescovi cattolici la propugnano ancora oggi per gli omosessuali.

evitiamo di essere facili bersagli di accuse di intolleranza, e dimostriamo invece con intelligenza il vero stato delle cose, e cioe che gli intolleranti sono loro, a parole e nei fatti.

Roberto Grendene

@ Stefano Grassino scrive:

Ti sei fatto capire benissimo.
Enrico dicendo che non uccide bambini paraplegici voleva dire che un aborto e’ secondo lui una uccisione di un bambino. Il test etico a cui non ha risposto voleva misurare fino a che punto la sua visione disumana poteva arrivare.

Roberto Grendene

ren

@ Il Fauno
Sei stato molto severo con Enrico 🙂 ma mi hai strappato un bel sorriso 🙂

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