Molto istruttiva, e a suo modo divertente, la lettura del lungo articolo che Timothy Garton Ash ha dedicato a uno dei principali candidati repubblicani alla Casa Bianca, il mormone Mitt Romney. Costui, devotissimo a una delle più recenti ed eccentriche “eresie” cristiane, ha il problema di vincere la forte diffidenza dell’elettorato teo-con. Ha avuto un’idea semplice e (temo) di sicuro successo nel futuro prossimo: si dichiara amico di “chiunque abbia una fede e si inginocchi a Dio”, perché il devoto non può che essere un buon cittadino. E si dichiara ostile solo agli atei, indegni in quanto tali di fare parte di una comunità nazionale.
L’ateo come capro espiatorio, come “impuro” da sacrificare sull’ara del compromesso tra devoti mi pare, di questi tempi, qualcosa di più di un’allegoria. Diciamo che è – grazie all’impegno e all’ingegno di uomini come il candidato Romney – un’ipotesi di lavoro. In questo caso enunciata con una apprezzabile chiarezza.
L’intervento di Michele Serra è stato pubblicato oggi su “Repubblica”
il primo ad utilizzare l’eteo come caprio espiatorio, per lo meno recetemente, credo che sia il papa odierno, comunque serra fa in decina di righe riesce sempre ad essere molto efficace.
Per coerenza il candidato repubblicano dovrebbe dichiararsi amico di Bin Laden
voglio vedere sto mormone se gli facessero l’insegnamento obbligatorio della religione cattolica ai figli cosa direbbe. o cosa ne penserebbe di una setta di devoti del diavolo.
tutti i religiosi sono tolleranti a parole ma intolleranti nel profondo. la religione produce spontaneamente l’intolleranza verso tutto ciò che è diverso da essa, anche per i mormoni.
Infatti vangeli, crocifissi e santini non mancano mai nei covi dei mafiosi.
Quindi il candidato romney è favorevole alle alleanze con la chiesa del mostro volante di spaghetti??
Alleluia!!
Egli è stato toccato dalla Sua spaghettosa appendice!!
Kull.
Propongo un primo cambiamento terminologico: mai piu’ ci dobbiamo definire atei; atei significa cosa non si è (alfa privativo, e vai con lo sfoggio). Il termine “laicista” è stupendo, perchè:
1) la desinenza in “ista” significa che si eleva una convinzione a principio sociale/politico (e così combattiamo ad armi pari);
2) l’ hanno inventato loro: se lo usiamo a fin di bene, possiamo godere di un loro fantastico autogol. Principio del judo: rivolta contro l’ avversario la sua stessa forza.
io ho realizzato che il mondo va male perché ci sono troppi stupidi troppo potenti. facciamo qualcosa o accettiamo che questi inetti, ma furbi, distruggano noi e il pianeta?
sarà un pensiero stupido, il mio? sarà che io ho il dubbio di sbagliare invece questi tipi non si fanno scrupoli davanti alle azioni più nefaste?
facciamo una gara, qualcuno si sente più stupido di me?????
mah!
@ALESSIO DI MICHELE
tu scrivi
“1) la desinenza in “ista” signi****”
gli asterischi indicano qualcosa che non va troppo a genio alla piattaforma WordPress.