Il Pd romano e la 194: qualcosa si muove

Per difendere la legge 194 sull’interruzione di gravidanza, Gianluca Santilli (presidente del consiglio del VI Municipio di Roma), intende creare un coordinamento dei laici del PD a Roma per controbilanciare l’ondata confessionalista, rappresentata ad esempio dalla Binetti. Inizia a delinearsi sempre di più la spaccatura tra laici e confessionalisti nel neonato partito di Veltroni. Riportiamo qui l’appello di Santilli. Speriamo che i laici del Pd battano un colpo.


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Amici cari,

è partita una nuova crociata, contro i diritti civili e contro la legge 194. Giuliano Ferrara ha lanciato il sasso prontamente raccolto da Monsignor Ruini che lo ha passato a Bondi che ha messo a disposizione le sue truppe e chiesto (a titolo personale eh….) una maggioranza trasversale per modificare la 194. La Binetti ha abboccato all’amo oggi. Tutto si è svolto in meno di 24 ore. Troppo poche per non pensare ad un progetto pre-ordinato scattato il primo giorno del 2008. Fra poco uscirà sicuramente una dichiarazione ufficiale di FI cui si accoderanno UDC e AN.

Dopo le dichiarazioni della Senatrice sulla legge 194 e che di seguito vi riporto, non possiamo rimanere con le mani in mano. Non possiamo fare a meno di rispondere con forza.

Quindi chiamiamo a raccolta tutti i laici del Partito Democratico a Roma per unirci e far sentire la nostra voce: LA LEGGE 194 NON SI TOCCA!
Adesso basta. Organizziamoci e diamoci da fare. Girate questo messaggio a tutti i simpatizzanti laici del PD che credono che la 194 vada difesa.

Fonte: UAAR Roma

17 commenti

Daniela

era ora che qualcuno nel pd prendesse seriamente in considerazione le minacce di questi confessionalisti.

cinzia

Ho paura che le ragazze oggi non si rendano conto dell’importanza della posta in palio
nella battaglia che la chiesa sta portando avanti, speriamo bene|

Nicola

Quoto Cinzia in pieno. La politica prosegue sulla strada confessionalista e ha numeri sufficienti per una modifica restrittiva delle 194. La popolazione è indifferente. Cambieranno la 194, ci sarà il referendum, vincerà l’astensione e canteranno vittoria come nel 2005. Tanto l’aborto interessa poco, ormai sono per lo più straniere, ci sono i viaggi all’estero… insomma il rischio di tornare agli anni ’60 è concreto.

statolaico

Era una riflessione che avevo già fatto in altre occasioni su questo forum: ma le donne dove sono? Dove sono le femministe con la effe maiuscola? Mi sembra che il fronte gay sia molto attivo nel reclamare, giustamente, i propri diritti ma le donne dove sono nel difendere quelli acquisiti? Purtroppo i diritti acquisiti non sono mai scolpiti nella pietra, perchè come ci insegnano i tempi che stiamo vivendo basta un fronte compatto di invasati retrogradi affinchè il rischio di rimettere tutto in discussione diventi realtà. Io credo che soprattutto le associazioni di donne abbiano peccato e pecchino un po’ di leggerezza, dovevano mostrare i muscoli da subito e fare la voce grossa alla prima sciocchezza detta sulla 194 (ma anche sulla RU486, sul divorzio e tutto quello che le riguarda in prima persona insomma)…

Lucy Van Pelt

@statolaico
Spero che le donne si rendano conto della strisciante minaccia nei confronti dei loro diritti, acquisiti e non (legge 40, RU486), ma temo che non sappiano più quali strumenti usare per lottare in loro difesa: le manifestazioni di piazza vengono considerate folcrore, le ministre al governo ci provano, ma soccombono troppo spesso a logiche di partito di stampo assolutamente maschile o alla ricerca del dialogo con binetti(che poi, in fondo, è una donna) &C.
E poi mi chiedo, pessimisticamente, se anche la maggior parte delle donne non rientri invece nella logica dell’indifferenza che grava sulla nostra società per cui ti interessi ai problemi solo quando ti riguardano personalmente: io l’ho toccato con mano di persona in occasione del referendum sulla legge 40 quando cercavo di diffondere almeno la conoscenza dell’argomento.

statolaico

Proprio per questo mi chiedo: dove sono finite le femministe? Le donne delle battaglie dove sono finite (quelle degli anni sessanta e settanta per intenderci)?? Le hai viste piu’ le piazze piene di QUELLE donne? Non parlo della gente scesa in piazza per la laicità o per i pacs, tanta gente si ma una massa eterogenea di persone… io dico le donne arrabbiate, loro e solo loro le ha viste qualcuno? Eppure prima scendevano in piazza eccome… ecco, questo noto con rammarico.

Lucy Van Pelt

QUELLE donne (io ero piccola per la piazza, ma idealmente vicina e con quelle idee sono cresciuta) sono quelle che scrivono sui giornali (Mafai) o sono nei partiti (Pollastrini ad esempio), sono scese in piazza per la manifestazione contro la violenza e sono state fischiate da altre donne, magari giustamente arrabbiate, ma che hanno commesso un errore imperdonabile a QUEI tempi(solo unite si vinceva), dando occasione tra l’altro alla stampa di riportare solo questo disgustoso episodio e screditare tutta la giornata.
QUELLE donne forse si sono sentite più sole e deluse…

enrico matacena

Ora spero solo che nel PD i laici riescano a sbattere fuori i teodem e non viceversa. Secondo me con una sforbiciata sull’ala destra-clericale il PD potrebbe essere molto più decente (o almeno meno indecente) . Credo che la speranza della binetti fosse quella di condizionare il PD allontanandone la parte più laica (che comunque anche se attualmente compressa , esiste).
Spero bene, anche se credo di avere fatto bene ad uscire dai DS e a restare (laicamente) a sinistra con Mussi.

clarence.darrow

“dove sono finite le femministe? Le donne delle battaglie dove sono finite (quelle degli anni sessanta e settanta per intenderci)??”

sono in menopausa ovviamente, che se ne fanno della legge sull’aborto adesso?

Il Filosofo Bottiglione

penso che nel PD la componente laica sia preponderante, ma stupidamente silente.
è indispensabile, da parte dei laici del PD, battere sul chiodo, a costo di spaccare il partito in due come una mela marcia.
ormai non è più possibile far finta di niente con la folle idea di ottenere, così, il massimo del consenso.

Matteo

Le associazioni laiche scendano in campo a difendere la 194!
Consiglierei a chi attacca la 194 di leggerela a inziare dal sig. Josef ratzinger, finendo a
tutti i bacchettoni e gli atei devoti. A cosotro dico che questa è la migliore legge a livello
europeo.

cartman666

Direi che e’ ora che cominciamo a darci una svegliata noi laicisti (e non laici) o atei o mangiapreti che dir si voglia, perche’ stanno esagerando!

alwint

Penso che non tutto il male venga per nuocere. Lasciamo che i cattolici scoprano le loro carte. Solo così i laici si risveglieranno dal loro sonno (di cui i cattolici stanno ampiamente approfittando) e si renderanno conto che un dialogo tra laici e cattolici non è possibile e che occorre difendere le conquiste ottenute in campo etico senza mai abbassare la guardia.

Gianluca Santilli

Quoto in toto il commento del filosofo Bottiglione. La parte laica del PD è sicuramente la magggioranza e sicuramente stranamente silente. Devo però dire che non sempre si tace, molto più spesso non si viene ascoltati. Con questo voglio dire che, stranamente, la parte teodem gode di amplificatori mediatici eccezionali. E’ ovvio che in questo meccanismo molto olio viene messo dal centrodestra per il quale vedere il PD spaccarsi sui grandi temi è uno degli obiettivi primari. Quindi io mi aspetto molte di queste uscite… di volta in volta i soggetti usati saranno diversi. Ora è toccato a Ferrara.
Ripeto comunque che alle parole di noi laici del PD molta poca attenzione viene dedicata dai media… mi riferisco a quanto accaduto per la delibera sulle unioni civili e ad altre iniziative. chiedete a Paoletti…

Lucy Van Pelt

@clarence.darrow
certo, le femministe che scendevano in piazza negli anni 70 facilmente sono in menopausa, ma sono cresciute con l’idea della solidarietà, per cui non ti interessi all’aborto solo se sei feconda o alla fecondazione assistita solo se non lo sei! Inoltre certe idee di fondo, come la difesa del benessere e della dignità della donna, sempre più vittima di soprusi (muoiono più donne per violenze che per tumori!), non svaniscono con l’età.
Comunque di donne pensanti e non afflitte da osteoporosi e vampate per riempire le piazze ce ne sono ancora, no? O sono tutte intente a studiare da velina sperando di accasarsi con un calciatore e sfornare tanti bimbi dai nomi improbabili?

tadeuz

nuovi limiti , modifiche, auspicabile detto divieto, nuove linee, aborto terapeutico?, via libera,divieto,il fronte per la vita,”stato pontificio”,pardon,…Daniela..minacce di questi confessionalisti,…Lucy Van Pelt …nella logica dell” indifferenza,..Cinzia.la chiesa porta avanti, Clarence Darrow,…dove sono finite le femministe?,….vero dove e’ la dignita, la donna ha il diritto di decidere in Italia?..il declino e’ tra noi, si puo dire che non aggiungo niente niente che gia non si sappia sui processi declinanti del cittadino in suddito , sui modelli berlusconiani che sublimano la logica dell silenzio, la irrazionalita’ non puo’ scoprire o spiegare quanto pottere ha la religione assieme alla poltica. al meno suoi segnali possono colpire quella zona adormentata della nostra coscienza che e’ appena sfiorata dalla desinformazione, definire la sua qualita’ di notizia ed essenziale, significa spiegare il perche e’ come la retorica sodomiza l’ignoranza o la antica cultura etnocentrica del popolo italiano, incomprensibili, piena di Cesari,di grifi, Imperatori,cardinali, vescovi,preti, fiere rampanti di allusioni virgiliane, battaglioni transformati in piccoli borghesi burocratizati quasi una poesia nella mortificazioni quotidiane.

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