Legge 194: Bagnasco ne auspica la revisione

Il presidente della Cei Bagnasco considera ‘lodevole’ l’idea di una moratoria sull’aborto, e ‘auspicabile’ la revisione della 194. Al Corriere della Sera, Bagnasco dichiara che la moratoria ‘rappresenta un richiamo all’attenzione degli stati circa la tutela e la promozione della vita umana, come accaduto per la pena di morte’. Comunque ‘e’ l’occasione per mettere un vero impegno per favorire l’applicazione puntuale di tutte le parti della 194 che promuovono la vita del nascituro’.

Lancio ANSA

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37 commenti

Daniela

hanno sferrato un attacco in grande stile ma non otterranno ne una moratoria ne modifiche alla legge, certo è che bisogna stare in campana ed operare per contrastare la cultura retrograda e reazionaria.

San Gennaro

La CCAR non ha abolito formalmente, né condanna chiaramente, la pena di morte: si limita a non applicarla (a ciò costretta dalla Storia). Però condanna tutti i mezzi che prevengano gli aborti. Spero che Daniela abbia ragione.

anteo

a brigante brigante e mezzo
gli è andata bene con la legge 40 e la vergognosa campagna astensionista, con l’ici, con l’8×1000
è ora di organizzare una ribellione concreta anzi una campagna di boicottaggio verso radio, televisioni, giornali che riempiono pagine e pagine di ogni insensato proclama vaticano

tempestiamo giornali, tv,radio di lettere di protesta: via dalla prima pagina gli insulsi proclami vaticani, metteteli nelle pagine esteri , assieme ai gossip su Sarkozy e la sua nuova amante : il papa non potrà lamentarsi dopo la calorosa accoglienza e comunanza di intenti col neoeletto.

Gianmarco

è tanto difficile smontare le motivazioni di Ferrara (aborto usato in chiave eugenetica….)? mi pare che in questa occasione il vaticano si stia facendo tirare la volata da qualcuno che, per depistare la vera fonte di tale richiesta, non solo stia usando motivazioni perlomeno incorrette, ma le abbia anche paludate di termini quali “laicità, razionalità e logicità”..questi termini ci sono stati donati dall’illuminismo, ideologia (?) che il papa attuale ha recentemente tacciato di essere stata sconfitta…alla faccia della coerenza!

C.P.

Perchè non introdurre anche in Italia (o nella Repubblica cattolico-romana, come di questo passo essa si chiamerà) una norma come quella tedesca, che esclude dalla lista ufficiale degli appartenenti a una data confessione religiosa chi NON versa a quest’ultima il corrispettivo locale dell’8permille? In questo modo molto probabilmente si capirebbe che l’alto clero cattolico e i loro amici politici non rappresentano altro che se stessi e pochi irriducibili integralisti, ed essi non potrebbero fare la voce così grossa come ora tornano a fare…(la domanda di partenza evidentemente era retorica: i vatican-talebani non consentirebbero mai l’introduzione di una siffatta norma…)

paul

“Il presidente della Cei Bagnasco considera ‘lodevole’ l’idea di una moratoria sull’aborto, e ‘auspicabile’ la revisione della 194.”

E chi se ne frega???

Lucy Van Pelt

Non mi stupisce che bagnasco salga sul carro di chi chiede la revisione della legge 194: è un cardinale! Ma voglio stare bene a guardare chi gli darà ascolto e si disporrà in posizione ossequiosa, per raccattare qualche voto cattolico o qualche appoggio influente!
un partito che si dice laico deve avere il coraggio di disfarsi di chi ossequia i cardinali e deve farlo presto!

Daniela

il punto è che dobbiamo smetterlla di seguire le farneticazioni di questa gente, siamo propositivi ed incalzanti con i politici, dobbiamo metterli sottopressione: pillola del giorno dopo senza ricetta e pillola abortiva.

alteredo.org

Il presidente della Repubblica della Ragionevolezza, Sir Alteredo, considera ‘lodevole’ l’idea di una moratoria per la deposizione di Bagnasco, e ‘auspicabile’ la revisione della presidenza della Cei. Al Corriere della Sera, Alteredo dichiara che la moratoria ‘rappresenta un richiamo all’attenzione degli stati circa la tutela e la promozione della dignità e della ragione umana, come accaduto per la pena di morte’. Comunque ‘e’ l’occasione per mettere un vero impegno per favorire l’applicazione puntuale di tutte le parti della Cei che mettono a rischio la vita democratica del Paese’.
fonte: Ansa

claudio

E così riavremo i soliti ricchi che andranno ad abortire all’estero e i soliti poveri che abortiranno illegalmente, senza assistenza medica. Ho il dubbio che loro vogliano l’estinzione dei poveri.

mi fanno sempre più schifo

daniele

Dal catechismo della CCAR

2264 L’amore verso se stessi resta un principio fondamentale della moralità. E’ quindi legittimo far rispettare il proprio diritto alla vita. Chi difende la propria vita non si rende colpevole di omicidio anche se è costretto a infliggere al suo aggressore un colpo mortale:

Se uno nel difendere la propria vita usa maggior violenza del necessario(ma che vuol dire????????!!! Se ammazzi chiedendo scusa va bene????), il suo atto è illecito. Se invece reagisce con moderazione(aiutatemi a capire vi prego! Che significa uccidere con moderazione????), allora la difesa è lecita. . . E non è necessario per la salvezza dell’anima che uno rinunzi alla legittima difesa per evitare l’uccisione di altri(ma non si doveva porgere l’altra guancia??? e i santi martiri???? erano degli idioti????): poiché un uomo è tenuto di più a provvedere alla propria vita che alla vita altrui [San Tommaso d’Aquino, Summa theologiae, II-II, 64, 7].

2265 La legittima difesa, oltre che un diritto, può essere anche un grave dovere(????), per chi è responsabile della vita di altri. La difesa del bene comune esige che si ponga l’ingiusto aggressore in stato di non nuocere. A questo titolo, i legittimi detentori dell’autorità hanno il diritto di usare anche le armi per respingere gli aggressori della comunità civile affidata alla loro responsabilità.

2266 Corrisponde ad un’esigenza di tutela del bene comune lo sforzo dello Stato inteso a contenere il diffondersi di comportamenti lesivi dei diritti dell’uomo e delle regole fondamentali della convivenza civile. La legittima autorità pubblica ha il diritto ed il dovere ha il diritto ed il dovere di infliggere pene proporzionate alla gravità del delitto. La pena ha innanzi tutto lo scopo di riparare il disordine introdotto dalla colpa. Quando è volontariamente accettata dal colpevole, essa assume valore di espiazione. La pena poi, oltre che a difendere l’ordine pubblico e a tutelare la sicurezza delle persone, mira ad uno scopo medicinale: nella misura del possibile, essa deve contribuire alla correzione del colpevole.

2267 L’insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell’identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l’unica via praticabile per difendere efficacemente dall’aggressore ingiusto la vita di esseri umani.(quando????)

Se invece i mezzi incruenti sono sufficienti per difendere dall’aggressore e per proteggere la sicurezza delle persone, l’autorità si limiterà a questi mezzi, poichè essi sono meglio rispondenti alle condizioni concrete del bene comune e sono più conformi alla dignità della persona umana.

Oggi, infatti, a seguito delle possibilità di cui lo Stato dispone per reprimere efficacemente il crimine rendendo inoffensivo colui che l’ha commesso, senza togliergli definitivamente la possibilità di redimersi, i casi di assoluta necessità di soppressione del reo “sono ormai molto rari, se non addirittura praticamente inesistenti” (Quali sono questi casi??????)[Evangelium vitae, n. 56].

JJR-Antonio

Gli esponenti della Chiesa vogliono approfittare di un momento di recessione culturale presente nel nostro Paese e della debolezza strutturale in cui versa il nostro panorama istituzionale a causa di una classe poltica asservita od inerte…
Mi discpiace dirlo, ma il momento è alquanto delicato (non nascondiamolo) e loro se ne sono accorti…

guido

E’ bello sentire certi discorsi da parte di un Generale dell’Esercito Italiano (tale è il presidente della CEI Bagnasco) in carica durante la sanguinosa guerra in Iraq che ha provocato 700.000 morti , nonchè autorevole rappresentante di uno Stato che ammette la pena di morte.
Certamente in un’era di privatizzazioni il business dell’aborto clandestino rappresenterà una manna insperata per alcuni medici.

ignazio

Io propongo:
l’abrogazione totale della legge 194 – interruzione volontaria della gravidanza;
l’abrogazione totale della legge sul divorzio (il Papa ha detto che il matrimonio è indissolubile)
il ripristino dell’art. 559 del Codici Penale – Adulterio;
il ripristino dell’art. 560 del Codici Penale – concubinato;
il ripristino dell’art. 587 del Codici Penale – omicidio a causa d’onore.
Così finalmente l’Italia sarà libera, e verranno ripristinati i valori dell’ordine naturale.
ATTENZIONE questa non è una provocazione è una previsione, prima o poi se non ci svegliamo ci arriviamo.

Flavio

Il solito comunicato del padrone per mettere all’erta i servitori. Lo faceva anche Berlusconi con i suoi editti. Ci vorrebbe una risposta tipo quella del Psoe di qualche giorno fa. Ma purtroppo siamo in Italia.

fernando

..non c’è da meravigliarsi delll’attacco dei vescovi alle leggi dello stato,sorretti e a volte anticipati dai laici/devoti,quanto indignarsi del silenzio assordante di chi avendo il potere di replicare(vedi P.D.)non lo fa.Non richiama nemmeno all’ordine una sua parlamentare che dichiara apertamente che nel caso voterebbe contro il governo di cui fa parte.Bisogna che i laici autentici alzino la voce e denuncino all’opinione pubblica questi vergognosi comportamenti!

Giol

La pena di morte con l’aborto non ha davvero NULLA a che fare, l’idea di una moratoria è quindi, oltre che disdicevole, propriamente insensata.
E non solo perchè la pena di morte è una pena inflitta dall’uomo su un altro uomo mentre l’aborto è la libera scelta di una donna di non avere un bambino, ma anche e soprattutto perchè UN FETO NON E’ UNA PERSONA.
Piantiamola quindi di fare l’orrendo (quanto FALSO) paragone tra l’aborto e l’omicidio, per favore! Che un feto o addirittura un embrione debba essere considerato una persona non è non può essere in alcun modo riconducibile ad un fatto scientificamente certo: è solo uno (stupido) dogma dell’ideologia cattolica. E siccome l’italia è (o dovrebbe essere) uno stato LAICO, vogliamo delle leggi che siano basate sulla ragionevolezza, e non sui dogmi!
Che un embrione abbia un'”anima” è un problema della teologia cattolica, NON DELLO STATO ITALIANO.
E’ chiaro?!?

cartman666

E’ stata solo una provocazione lanciata da Ferrara per mettere in difficoltà il Pd sui temi laici.
Devo dire che il panzone ha avuto successo visto l’imbarazzo di Veltroni che non ha detto una parola. Detto questo, e’ bene che il torpore che ha pervaso l’italia sparisca,si deve cercare una reazione comune, contro i benpensanti che magari ci stanno cominciano a credere di riuscire a insabbiare la 194.

Roberto Grendene

watchdogs scrive:
“voglio una moratoria dell’8 per mille! lanciamo una campagna?”

Non sarebbe male.

Potremmo anche sostenere che non e’ applicata bene.
da
http://www.uaar.it/laicita/otto_per_mille/legge_otto_per_mille.html
«Al termine di ogni triennio successivo al 1989, una apposita commissione paritetica, nominata dall’autorità governativa e dalla Conferenza episcopale italiana, procede alla revisione dell’importo deducibile di cui all’articolo 46 e alla valutazione del gettito della quota IRPEF di cui all’articolo 47, al fine di predisporre eventuali modifiche.»

Questa commissione non si e’ mai riunita.
Avrebbe dovuto registrare un eccesso di fondi che finivano alla CCAR e ridurre il gettito.La legge infatti stabilisce «Disposizioni sugli enti e beni ecclesiastici in Italia e per il sostentamento del clero cattolico in servizio nelle diocesi».
L’8×1000, introdotto per sostituire la congrua (stipendio che lo stato pagava ai preti) e’ risultato un gettito ben maggiore della vecchia congrua. Di piu’, essendo calati i preti, avrebbe dovuto ridursi ulteriormente.

Roberto Grendene

paolo di palma

Sono fermamente ateo, non credo che esista un’anima, quindi il feto è per mè un’appendice della donna finchè non riesce a vivere da solo, ritengo inoltre l’aborto una legittima libera scelta della donna. L’attacco a questo istituto da parte di ferrara, le gerarchie vaticane, i parlamentari cattodipendenti, è una gravissimo attentato alla laicità dello stato, e nel caso specifico alla dignità della donna, in quanto palesemente legato a motivi di fede e non di ragionevolezza.
Detto questo può essere che la 194, una legge che ha permesso una diminuzione del 60% tra le donne italiane del ricorso all’aborto, possa essere migliorata.
1° è necessaria un’indagine conoscitiva per determinare quanto ancora questa pratica possa essere considerata un controllo tardivo delle nascite e per quel pò che trapela questo dato non è insignificante e soppratutto la pratica non è contemplata nella 194.
2° a questo punto, con un dato reale sulla specificità del problema, può essere giusto modificare la legge per quanto riguarda la prevenzione, è ovvio che in questo caso la variante “astinenza” non debba nemmeno essere nominata in quanto contro natura, ma si debba dare maggior visibilità e conoscenza sull’uso degli anticoncezionali unica prevenzine accettabile, ivi compresa la vendita senza ricetta della pillola del giorno dopo.
3° uno scontro incondizionato non porta a nulla, ogni legge può essere migliorata. Si accetti questo come principio. Poi si venda la pelle a caro prezzo. Credo sia molto più facile superare il problema dovuto all’uso dei preservativi che quello dovuto alla distruzione dei feti. Comunque un dibattito che faccia conoscere ad un numero sempre più grande di persone cos’è la 194, non può che portare ad una conferma della stessa magari con qualche piccola miglioria che tocchi gli nvestimenti sulla prevenzione.
4° far capire che chi sostine la 194 non è un entusista dell’aborto, come sostengono bnnietti, buttiglione, ferrara, socci, ruini, ratzinger, bagnasco, ed altri loschi figuri in malafede, ma è l’estremo rimedio a mali molto più grandi.
Il suono della carica lancia in resta che ho intravisto in diversi commenti non lo ritengo nè utile nè produttivo. Scusate la lungaggine.

Enrico

Cosa è il feto od un embrione solo un ‘ammasso di cellule? oppure una essere in grado di sentire dolore?

*Daniele

La chiesa non è mai stata pacifista in assoluto infatti esistono cappellani militari che indoissano la divisa e sono militari a tutti gli effetti ne, il crisitanesimo che pone al centro di tutto l’uomo in quanto tale può negare il diritto all’autodifesa.

La chiesa ad esempio è pacificatrice ed ha spiegato col suo magistero che non c’è pace senza giustizia e viceversa.

paolo di palma

In merito a questo avevo fatto un lungo commento un pò fuori dal coro, dandone anche giustificazioni che ritenevo sufficenti, Visto che quì partecipano oltre agli atei, di cui mi sento di far parte, anche fondamentalisti clericali, che a volte infiammano il dibattito, non capisco questo intervento censorio. ll presente commento non richiede la pubblicazione, ma solo una motivazione del perchè non sia stato pubblicato, il mio commento di ieri sera. Tutto ciò non per polemica, ma esclusivamente per conoscere i limiti d’intervento che vengono concessi.

fernando

Credo che sarebbe più utile una campagna per l’abolizione del Concordato che una moratoria dell’ 8×1000. (E’ utopia lo so) Prendetelo come uno sfogo personale,però se cominciassimo a raccogliere le firme? In ultima analisi potremmo almeno sapere in quanti saremmo favorevoli.

Marco

E poi si parla tanto di laicità, ci sono i preti che dicono quali leggi fare e modificare…incredibile.

margherita

Visto che è entrata in vigore la class action , propongo di mobilitare i genitori degli alunni atei che sono costretti a lasciare la propria classe durante l’ora di religione cattolica ricevendone un evidente disagio (insegnanti possono testimoniare) e chiedere i danni allo stato che ha permesso questa cosa contraria alla Costituzione.
Inoltre chiedere il rimorso delle tasse che ciascun cittadino ateo ha versato allo stato (scatterebbe da quando si è passati dalla storia delle religioni alla religione cattolica) per pagare i 12.000 circa insegnanti di religione cattolica di cui i propri figli non hanno usufruito. perchè anche questo è contrario alla Costituzione Italiana.

Cosimo

“tutela e la promozione della vita umana”.
Evidentemente la vita della donna (una semplice macchina per fare figli?) non ha valore per la Chiesa.
Ma personalmente penso che se la legge 194 venisse revisionata tantissime donne non voterebbero più l’attuale maggioranza.

Matteo

A questo punto si dovrebbe rivedere il meccanismo infernale dell’otto per mille, ideato
a suo tempo proprio dal prof. Giulio Tremonti.
Poi per la 194 Bagnasco & C. sappiano che (NON SI TOCCA).

Enrico

* Cosimo

No, perchè il fare figli è visto come un atto di amore tra due coniugi che si amano ed onorano.

L’aborto nasce dal fatto che si considera il sesso un bene di consumo, e pertanto la donna come un oggetto atto a soddisfare ciò.

daniele

>Enrico

>La chiesa non è mai stata pacifista in assoluto infatti esistono cappellani militari che >indoissano la divisa e sono militari a tutti gli effetti ne, il crisitanesimo che pone al centro >di tutto l’uomo in quanto tale può negare il diritto all’autodifesa.

Certo, certo. Per mantenere il potere temporale, l’unica cosa che interessi loro, tutto questo è lecito, giustificabile e necessario. L’anima e la coscienza possono sempre aspettare e mettersi da parte se c’è in gioco la salvezza del POTERE, questo è il nobile insegnamento che la storia della chiesa ci ha dato e ci continua a dare: stare a galla ad ogni costo, prima salvare l’istituzione e poi (forse) l’anima. Tanto si sa che l’onnipotente è sempre dalla loro parte (visto che non esistendo parla dalle loro bocche dicendo quello che fa comodo per ogni cosa)…

>La chiesa ad esempio è pacificatrice ed ha spiegato col suo magistero che non c’è pace >senza giustizia e viceversa.

Quale giustizia? Quella dei papi, dei cardinali, dei vescovi, insomma quella degli uomini di fede??? Bella garanzia di pace e giustizia… Ghetti, persecuzioni, indici, torture e tante altre belle cose che non sono mai mancate nella storia della chiesa… Che ora sono costretti a non poter mettere in atto, ma che continuano a prudere sotto le loro unghie… Bella roba.

daniele

Spero che chiudano i battenti presto. Non hanno davvero nessuna giustificazione d’esistenza. Le loro farneticazini, i loro riti, tutto quello che hanno costruito ormai pesa sulle loro spalle e non possono liberarsene, fanno acqua da tutte le parti, sono incompatibili con la civiltà moderna. Sono davvero amareggiato da come tante persone continuino ad affidare la propria coscienza in mano a questi truffatori senza scrupoli. Che abbiano il coraggio di chiudere l’attività e di trovarsi un lavoro onesto.

Daniela

questi sono tempi di rugurgiti rezionari, è una cosa normale, nella storia dell’umanità ci sono sempre stati, la cosa migliore da fare e resistere e non arretrare, avere i nervi saldi e controbbattere con la cultura e l’informazione, così i fuochi reazionari si spegnarenno e si potrà andare avanti con i diritti civili.

Sol Invictus

Noi invece auspichiamo una revisione del concordato. Anzi no, con i politici che ci ritroviamo oggigiorno ce lo ritroveremmo dritto dritto in quel posto.

Enrico

* Daniele

La chiesa ha potere temporale solo sullo Stato Città del Vaticano.

La giustizia della chiesa è quella del succesore dell’apostolo Pietro che saluta una ex prostituta muorente.

daniele

Enrico… Credo di non avere più nulla da dirti… Ti auguro una buona resurrezione…

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