Casini: “Cattolici, attenti a toccare la 194”

ROMA – Ha quattro messaggi da mandare, e molto chiari, Pier Ferdinando Casini. Uno a Veltroni: «Se anziché l’accordo sulla legge elettorale vuole il referendum, lo dica una volta per tutte». Uno a Prodi: «Vogliamo che il suo governo cada perché lo vogliono gli italiani, ma sulle missioni all’estero voteremo sì». Uno a Bassolino: «Sull’emergenza rifiuti deve assumersi le sue responsabilità e dimettersi». E l’ultimo, infine, a quanti nel centrodestra chiedono una modifica della legge sull’aborto: «Attenti, perché rischiamo di farne una peggiore di quella che c’è».

Dunque lei non risponde all’appello del Cardinal Bagnasco e del Cardinal Ruini?
«Tutt’altro. Proprio perché ho capito bene cosa hanno inteso dire, vedo una totale continuità nella politica della Chiesa, che si è sempre opposta alla legge sull’aborto affrontando anche un referendum che l’ha vista schierata per il no. La posizione del Vaticano non potrebbe essere diversa da quella che è. Io mi rivolgo invece agli amici cattolici, per dire di fare attenzione, molta attenzione a come ci si muove».

Qual è il rischio?
«Se si passa dalle parole ai fatti, e cioè alle richieste di modifica della legge in Parlamento, anziché imboccare una strada vincente come è stato sulla fecondazione assistita, rischiamo di fare una bella battaglia di testimonianza ma di finire in minoranza, e alla fine avremo una legge peggiore della 194».

Insomma, meglio lasciar cadere il tema e tenersi la 194?
«Meglio dar retta anche agli esponenti più avveduti della Chiesa, che chiedono di concentrarsi sui punti in cui la legge non è stata applicata – e dunque sì all’assistenza concreta alla donna come avviene in Lombardia – e sui progressi scientifici che permettono di leggere e attuare diversamente la legge che c’è».

La sua è una bacchettata a Buttiglione e Bondi?
«Io sono d’accordissimo con Buttiglione nel merito delle cose che propone, così come capisco che Bondi voglia ritoccare solo le linee guida della legge, ma lo ripeto, attenzione: neanche Bagnasco e Ruini chiedono di cambiare la legge. E’ piuttosto sollevando la questione antropologica del diritto alla vita che, come dimostra l’iniziativa di Ferrara, si possono unire laici e cattolici ».

(Paola Di Caro)

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Fonte: Corriere della Sera

15 commenti

paul

che schifo!! una esplicita dichiarazione di subordinazione politica da parte dell’ex presidentedella camera di un sedicente stato laico…..

ma ci meritiamo proprio dei bigotti del genere?? e perche non si fanno preti codesti personggi?? così da poter concretamente (?) servire il loro invisibile dio??

e cmq se bagnasco e ruini chiedono o meno di cambiare legge…c’entra qualche cosa??

Se chiedono di abolire i parcometri gli dimo retta???

La chiesa non ha nessuna superiorità morale od etica, ma una visione indimostrabile..

BX

Ecco un bel campionario di coerenza cattolica (o se si preferisce, di chierezza di idee):
la chiesa ha ragione e io seguo gli insegnamenti della chiesa –
però non li seguo fino in fondo –
però Buttiglionr ha ragione come hanno ragione Bagnasco e Ruini, e poi anche Bondi –
però meglio dar retta agli esponenti più avveduti della Chiesa –
però laici e cattolici si possono unire come dimostra l’iniziativa di Ferrara (questa è una vera perla!) –
però attenzione a non trovarsi in minoranza –
però però, però…
Altro che i “sì ma anche no” di Veltroni-Crozza!
D’altra parte cosa aspettarsi da un divorziato che si batte per l’indissolubilità del matrimonio!

Sergio

@ BX

Be’ per essere precisi Casini, come la Pivetti, non è divorziato: la Sacra Rota ha annullato il loro precedente matrimonio. Quello precedente era un matrimonio fasullo, inesistente (come dimostrano i figli di Casini del matrimonio fasullo). Potevano dunque convolare a nozze, celebrare un matrimonio vero (a meno che una riserva mentale all’atto di dire il sì non obblighi un giorno la Sacra Rota ad annullare anche questo matrimonio).

Però non vogliamo pensar male: Casini e la Pivetti sono in regola. Cattolici doc.

Vash

Ah la legge sulla fecondazione medicalmente assistita è uscita bene??? Ha quadruplicato i viaggi all’estero di gente che vuole avere un figlio e lo vorrebe anche sano (leggi diagnosi pre-impianto). Il problema poi non sarebbe mica quello che in mano alla destra quella legge risulterebe peggiore dell’attuale, ma il fato che la gente si è scocciata della claricalizzazione dell’Italia e se gli vengono toccati i diritti fondamentali ormai acquisiti da decenni, rischiano la rivolta popolare!

Ciny2

Appunto la legge sulla fecondazione medicalmente assistia fatta in italia ha regredito il nostro paese per l’ennesima volta, dove si è scoperto palesemente per i meno accorti come la chiesa abbia le mani in pasta nella politica italiana.

Poi non ho ancora capito questa azione sovversiva di far cadere il governo…

Colapesce

Perché Casini non chiede anche le dimissioni di Cuffaro?

Marco Bonifacio

Anche il succitato baciapile, tuttavia, riesce a sorpassare a sinistra Uolter! In ItaGlia, non mi stancherò mai di ripeterlo, la scelta è tra una coalizione di destra ed una di estrema destra.

enrico matacena

Casini contariamente a buttiglione, non è un fesso, e sa che non si devono ingaggiare battaglie dove si viene sicuramente sconfitti. Sarebbe una manna per noi laici, se i cattolici integralisti indicessero un bel referendum per abrogare la legge 194. Si avrebbe lo stesso effetto del referendum sul divorzio del 1974, che ci ha portato al nuovo diritto di famiglia nel 1975 e lala legge 194 nel 1978 .

dv64

…anziché imboccare una strada vincente come è stato sulla fecondazione assistita…

E dagli, non fu una strada vincente bensì un astuto accodarsi al gran numero che normalmente nei referundum non va alle urne a cui si aggiunsero i tanti che non capirono la complicata e specialistica formulazione di questo in particolare.
Invitarono alla diserzione, i furbacchioni, non ad andare a votare NO.
Facile vincere in queste condizioni, provassero ora i cattolici a mobilitarsi per abrogare la 194, dovrebbero ora superare il quorum e vincere con le loro uniche forze.
Casini capisce bene che non accadrebbe nemmeno in un romanzo di fantascienza, tira il freno a mano per evitare imbarazzanti stringate sulle gengive tipo referendum sul divorzio, sfumando sui ritocchi delle linee guida. Un’implicita dimostrazione d’impotenza che dovrebbe far capire ai nostri cagasotto rappresentanti “progressisti” quanto poco appeal abbiano le “direttive” vaticane nel paese reale.

watchdogs

@ Sergio, non mi risulta. Mi risulta che Casini si sia sposato in Comune a Siena e che ancora attenda la Sacra Rota

Pietro2

E ti pareva che casini non diceva la sua? Dovrebbe rispondere a questa domanda: quanti medici cattolici che praticavano allegramente l’aborto, quando la legge non c’era ancora, sono diventati obiettori di coscienza e sono contro la 194?
Questi sono i politici che difendono il diritto alla vita degli embrioni e sono gli stessi che autorizzano la costruzione delle armi che serviranno ad uccidere una persona ogni 2 minuti.
Cristiani, cattolici ferventi, ma anche malvagi e ipocriti.
Chissà quanti politici hanno interessi nell’industria bellica italiana….. secondo me, parecchi.

Sergio

@ Watchdogs

Acc… Grazie della precisazione. Avevo sentito che Pierdi si era risposato, ma mi era sfuggito il particolare che mi comunichi: che fosse stato solo in comune. Il nostro è dunque ancora in attesa del pronunciamento della Sacra Rota.
Inutile dire che il matrimonio civile non è considerato valido dalla Chiesa (o forse nel nuovo concordato craxiano la Chiesa ha fatto delle concessioni? Non lo so.) Dunque Pierdi vive in concubinato. E se poi per disgrazia la Sacra Rota non si pronunciasse come desidera lui?
Ma che pasticci. Be’ con quel cognome …

watchdogs

ahaha no, il matrimonio civile non è valido per la chiesa, in compenso l’annullamento con la sacra rota annulla anche il matrimonio civile 🙁

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