Indagine giudiziaria all’ospedale pugliese “Divina Provvidenza”

Sembra che la chiesa pugliese voglia accumulare il maggior numero di guai giudiziari e scandalosi addebiti da parte di Sindaci, vedasi casi di Altamura e Cisternino, in previsione, a giugno, della venuta del papa. Nel mirino della magistratura, come notiziato nelle pagine regionali de la Repubblica, è finito da ultimo l’Ospedale psichiatrico “Divina Provvidenza” di Bisceglie e Foggia, a carico di amministratore, suore e medici.

La situazione contabile, prossima al crak, inflazione di personale, morti sospette, inadempienze su mensa e lavanderia con contratti senza gara, sempre utile, ma non obbligatoria per gli enti privati.

L’Assesorato regionale alla Sanità ha in corso una verifica sui finanziamneti dovuti, nonche’ su prestazioni e livelli degli standards.

Sarebbe ora che si verificasse soprattutto l’utilità di soluzioni alternative al tipo di (lunga)degenza affidata alla “Divina Provvidenza”, l’impresa pichiatrica clericale.

Giacomo Grippa, Uaar Puglia

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5 commenti

paolo di palma

Toh! Mammona insidia anche queste sante creature?? Non basta forse la fede per vincere simili tentazioni??

anteo

grazie Nichi Vendola!

prima o poi riusciremo a verificare i finanziamenti anche in Lombardia

franz

Leggete il bellissimo e docimentatissimo libro di MARIO GUARINO dal titolo ” I MERCANTI DEL VATICANO” Edizioni KAOS. IN un capitolo si parla proprio dell ospedale psichiatrico di bisceglie. Leggetelo,rimarrete inorriditi. Non anticipo nulla. Il prezzo è accessibilissimo.

Giuseppe C.

Sulle pagine baresi di Repubblica del 9 gennaio 2008:
I conti. Gli appalti, anzi i contratti a trattativa privata. E poi quei bilanci perennemente in deficit, nonostante la regione Puglia versi loro 73 milioni di euro all´anno. Venti indagati tra dirigenti, medici e addirittura tre suore. I rapporti con il mondo politico. E ultima in ordine di tempo la giunta Vendola che li scarica, senza troppe parole: «Non siamo soddisfatti del servizio che ci viene offerto: dovremo rivedere qualcosa al più presto» dice l´assessore alla Sanità, Alberto Tedesco.

E´ bufera sulla Casa divina provvidenza, l´ente ecclesiastico che si occupa di riabilitazione psichiatrica a Foggia e Bisceglie. Una bufera giudiziaria e politica. Mentre infatti ieri sono stati riconsegnati i computer sequestrati due settimane fa, la Procura di Potenza sta cercando di stringere il cerchio, setacciando tutte le carte che sono state acquisite in questi giorni. Due i filoni: da una parte la situazione contabile dell´ente. Dall´altra i rapporti con la regione Basilicata e soprattutto con la Puglia.

Così come più volte denunciato dalla superiora generale, suor Rita Cesa, da anni l´ente continua ad accumulare debiti in bilancio. «Almeno dodici milioni l´anno dovuti alla cattiva retribuzione che ci viene riconosciuta dalla Regione» spiega il direttore generale, Antonio Albano, indagato nell´inchiesta. Così come si può leggere nell´ultimo documento finanziario della sanità pugliese, a disposizione della Casa divina provvidenza ci sono circa 73 milioni di euro, 45 per il presidio di Bisceglie e 28 per quello di Foggia. Per intenderci è il doppio di quanto la Puglia ha versato lo scorso anno all´istituto oncologico di Bari.[…]

[…]Eppure proprio il governo ha dato una mano non indifferente alla Casa divina provvidenza proprio nell´ultima finanziaria: è stato infatti data la possibilità di un condono al 70 per cento per i debiti con il fisco. L´ente doveva infatti 132 milioni allo Stato per il mancato versamento dei contributi e delle ritenute Inps e Irpef.[…]

Sulle pagine baresi di Repubblica del 10 gennaio 2008:
[…]procura di Potenza che nell´inchiesta ipotizza l´esistenza di un´associazione a delinquere finalizzata alla truffa nei confronti del servizio sanitario nazionale. Secondo l´accusa all´interno dell´ente ci sarebbe stata un´organizzazione che, falsificando dati sui degenti da curare nell´istituto, avrebbe percepito contributi non dovuti dalla Regione Basilicata. E anche dalla Puglia, naturalmente.[…]

La Gazzetta del Mezzogiorno tace e, tanto per cambiare, il TgrPuglia non parla di questi ultimi sviluppi.
La cosa piu’ grave e’ che il tg pugliese della RAI non ha mai parlato delle accuse mosse dalla CGIL pugliese all’assessorato alla sanita’ (Favoriti gli enti ecclesiastici). Un articolo era uscito su Repubblica Bari il 14.12.2007 col titolo: Fondi alle Asl, CGIL attacca “Favoriti gli enti religiosi” .

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