La carta dell’Islam europeo

Se integrarsi pacificamente nelle società europee è un dovere, quello di costruire moschee e portare i propri abiti tradizionali è un diritto. Per la prima volta la società civile musulmana del nostro continente prova a parlare con una sola voce ad una vasta platea mediatica, rigettando qualsiasi forma di terrorismo, provando ad incollare tutte le sue anime e cercando di spiegarsi, a sé stessa e all’esterno. Ma anche dicendo su quali punti non è disposta a cedere, come l’annacquamento della propria identità. Lo fa con la “Carta dei Musulmani d’Europa”, un documento appoggiato dai maggiori organi religiosi islamici che sarà firmato oggi pomeriggio a Bruxelles da 400 associazioni musulmane provenienti da tutti i paesi dell’Unione europea e dalla Russia. Un documento che per volontà della Federazione delle organizzazioni islamiche in Europa, l’anima dell’iniziativa, in futuro potrà essere firmato anche dalle associazioni cristiane. […] La Carta chiede “il riconoscimento dei musulmani come comunità religiosa europea”, ricordando che una mutua accettazione fondata sul dialogo e la conoscenza reciproca giova alla pace, al benessere delle nostre società e aiuta a rimuovere “estremismo ed esclusione”. […] D’altra parte, il messaggio è espresso con grande chiarezza, i musulmani credono nella “neutralità dello Stato”. Con un corollario non da poco: “Ciò significa agire in modo imparziale con tutte le religioni e permettere loro di esprimere i loro valori e il loro credo: per questo i musulmani hanno il diritto di costruire moschee e istituti religiosi, di praticare all’interno delle attività di ogni giorno la loro religione, anche nell’alimentazione e nel vestire”. […]

Il testo integrale dell’articolo di Alberto d’Argenio è stato pubblicato sul sito di Repubblica

Mi piacerebbe leggere e commentare il testo di questa carta. Ma non sono riuscito a trovarlo, nonostante le ricerche on line. Il sito della FOIE sembra desolatamente privo di documenti. All’estero la notizia è stata ripresa da pochi mezzi d’informazione. Qualcuno ne sa di più?

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17 commenti

Massimo

Non credetegli!
Ogni religine più è unica più è pericolosa.
Ma, dove non se ne possa evitare i pericoli, il pluralismo religioso diviene il minor male.

clarence.darrow

> i musulmani credono nella “neutralità dello Stato”.

perfino i musulmani credono nella neutralita dello stato, mentre per il partito democratico e’ “illusoria”…

Jeeezuz

dipende cosa si intende per neutralità. “Neutralità” è diverso da “imparzialità”. Uno stato neutrale non interviene, uno stato imparziale giudica equamente confessioni diverse (e ateismo). L’Italia è uno stato neutrale. Anche il Belgio era uno stato neutrale nella seconda guerra mondiale. Vedi cosa gli è successo.

Magar

@Jeeezuz
Che significa “giudica equamente confessioni diverse”?

gab

Da domani pretenderò anch’io di uscire con una maschera o un passamontagna che mi copre la faccia. E poi voglio andare a costruire chiese cattoliche in Arabia Saudita. Dite che me lo permetteranno?

Davide

Gab, mi acontenterei che nei paesi arabi essere atei fosse un diritto e non un delitto… di chiese cattoliche ne abbiamo già abbastanza (come di moschee e sinagoghe et similia).
meno luoghi di culto, più posteggi.

jsm

in molti paesi musulmani (quasi tutti) ci sono chiese cristiane e sinagoghe
in afghanistan spendiamo i soldi per tenere militari che supervisionano la costruzione di una chiesa. l’articolo, tempo fa, è apparso anche su questo sito.
per dirla alla Travaglio, bisogna conoscere i fatti per avere delle opinioni….

Alessandro S.

# Jeeezuz scrive:
11 Gennaio 2008 alle 00:52

dipende cosa si intende per neutralità. “Neutralità” è diverso da “imparzialità”. Uno stato neutrale non interviene,

Direi che ci siamo. Lo stato interviene per garantire i diritti civili e la sicurezza dei cittadini, ma per quianto riguarda la religione non interviene: non è il suo campo.

uno stato imparziale giudica equamente confessioni diverse (e ateismo).

No, per me questo è errato. Io non ce lo voglio lo stato a metter bocca nella mia religiosità oppure nel mio ateismo. Queste cose lo stato non deve giudicarle. Lo stato deve giudicare le azioni di chiunque, religioso o ateo o altro, alla luce della legge del codice civile e penale. Le religioni o il loro rifiuto non devono essere materia d’intervento statale.

L’Italia è uno stato neutrale. Anche il Belgio era uno stato neutrale nella seconda guerra mondiale. Vedi cosa gli è successo.

Ah, ecco. Il Belgio avrebbe fatto bene a mettere su un’industria bellica tale da poter fronteggiare la Germania nazista. E quindi oggi ogni nazione non deve essere neutrale, ma deve impegnarsi alacremente per dotarsi di un arsenale nucleare che possa fare da deterrente di fronte a quello degli Statri Uniti, della Russia e della Cina. Veramente un modo splendido di preparare un bel mondo, civile, pacifico, sicuro e sensibile ai problemi dell’ecosistema.

Franx

se ci si mettono pure gli islamici con la loro grande apertura mentale,siamo arrivati davvero alla frutta.

gab

@ Jsm
Infatti quasi tutti i paesi musulmani, ma io ò parlato dell’Arabia Saudita che fa parte dei quasi non di tutti li le chiese cattoliche non le trovi di certo, non che a me dispiaccia più di tanto anzi non me ne può fregare di più, il mio era solo un discorso di par condicio

Toptone

Volete la mia opinione?

Fole. Fole. Fole. Fumo negli occhi per ingraziarsi politici lecchini e le gerarchie cattoliche ed evangeliche.

La prova del nove sono i diritti civili. La cartina di tornasole della loro doppiezza e bugiarderia.

E attenzione, perchè si uniranno contro il “secolarismo”, per poi scannarsi con comodo quando l’obiettivo sarà – semmai – raggiunto.

Islam e cattolicismo dovrebbero decidersi a firmare la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, tanto per cominciare, poi si vedrà.

Giuseppe Murante

Sto leggendo un libro estremamente istruttivo.. “Il gallo canto’ ancora” di Deschner.

Tra il ’41 ed il ’44, sotto il regime degli ustascia croati fascisti e cattolici, che uccisero 600mila serbi su una popolazione di 2 milioni, con l’approvazione e l’istigazione del neobeato arcivescovo Stepinac, sapete quali erano le due uniche religioni consentite, a detta di questo autore – di solito molto ben documentato?

il cattolicesimo… e l’islam.

Aldissimo

Si avvicina la santa alleanza tra cristiani e musulmani sui famosi “valori non negoziabili”, sono pervaso dal pessimismo cosmico, non vedo alcun alcun Nuovo Illuminismo all’orizzonte.
Riconosco comunque un’innegabile furbizia dei musulmani europei, stanno zitti zitti, non fanno i Family Day, proteste contro aborto o eutanasia. Aspettano in silenzio la santa alleanza, una volta sdoganati saranno ‘azzi amari per tutte le conquiste civili di questo misero continente.

Stefano

parole, parole, parole…

Ora che sono una minoranza più o meno bistrattata stanno sulla difensiva, gettano fumo negli occhi, cercano di accattivarsi le nostre simpatie mostrandosi aperti e ragionevoli, insomma aspettano come dice Aldissimo di essere “sdoganati”; dopodichè quando il loro numero si eleverà ed avranno maggiore influenza (anche dal punto di vista elettorale) ho paura che diverranno dei rompicoglioni peggio dei cattolici,tra l’altro molti dei loro cosidetti “valori” sono comuni ad entrambe le religioni.

Il problema principale è poi che questa gente proviene soprattutto da paesi dove la separazione Stato-religione è di fatto inesistente ed il loro concetto di laicità dello stato è quindi piuttosto limitato (ricordate la vicenda delle vignette danesi?) non so voi, ma io non sono affatto ottimista sul futuro che ci attende…

strangerinworld

Sono pienamente d’accordo con Aldissimo. Non v’è speranza. Mi dispiace unicamente per mio figlio, ché io, spero, non dovrò assistere allo schifo che verrà. Comunque pur essendomi ripromesso di non parlare più dell’Islam, non intendo concedere alcun diritto alla religione ed ai popoli più arretrati del mondo. Non si danno diritti a chi non riconosce che i propri e calpesta quelli degli altri, dagli ‘infedeli’ ai laici, dalle donne ai gay. Non può pretendere diritti di nessun genere, in particolare laici e politici, chi fa dipendere fanaticamente ogni cosa dall’invenzione di dio e che vive unicamente di irrazionalità e superstizioni. Non voglio le loro moschee: sopporto le chiese perché ce le ho trovate quando sono nato. Niente moschee: l’Islam è bugiardo per natura. Credergli sarebbe come credere alla chiesa che condannò Giordano Bruno e Galilei. Anzi, peggio.

Raffaele Carcano

@ Silesio
Grazie mille. Il testo non è così confortante come viene presentato. Si afferma la libertà di coscienza e si condanna ogni coercizione in materia religiosa, ma non c’è alcuna accettazione dell’apostasia dall’islam. Non solo: c’è una frase (“Islam enjoins Muslims to be honest and to respect their pledges; forbidding treason and treachery”) che sembrerebbe addirittura inserita apposta per condannarla.

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