Una Chiesa che scambia il sacro col profano

E’ durato ventiquattr’ore il gelo tra Vaticano e Campidoglio, tra il Papa e il sindaco di Roma. Poi c’è stata la marcia indietro guidata dal cardinal Bertone, Segretario di Stato, e Roma da città in “gravissimo degrado” come aveva affermato Benedetto XVI di fronte a Veltroni, Marrazzo e Gasbarra allibiti di tanta inattesa severità, è diventata di colpo una “città godibile e accogliente” e le istituzioni locali “alacremente impegnate a migliorare la socievolezza e il benessere diffuso”.
Le due diplomazie parallele hanno lavorato sotto traccia senza risparmiarsi, ottenendo infine il risultato desiderato da entrambe (quella di Veltroni e quella di Bertone): correggere la “gaffe” di papa Ratzinger, ristabilire rapporti amichevolmente corretti tra le due sponde del Tevere, mettere allo scoperto l’ultimo colpo di coda di Ruini, autore del dossier cui si era ispirato il Papa per la sua improvvida sortita. Ruini sta facendo i bagagli, tra poco lascerà il Vicariato (per limiti d’età).
Al suo posto andrà il prefetto del Tribunale della Segnatura Apostolica, candidato del Segretario di Stato.
Quanto all’assalto antiveltroniano scaturito dopo l’intervento papale dell’altro giorno, la correzione effettuata dal cardinale Segretario di Stato ha avuto l’effetto di un “boomerang”: per l’ennesima volta gli statisti del centrodestra – con la sola eccezione di Casini – si sono esposti con strepiti e sceneggiate clericaloidi per poi trovarsi spiazzati e beffati.
Una vittoria non trascurabile per Veltroni, derivante da un appuntamento che in condizioni diverse avrebbe avuto dai “media” l’attenzione di poche righe e che si è invece trasformato in una prova di forza del sindaco di Roma e leader del Partito democratico.
Tutto è bene quel che finisce bene, ma è proprio così?
Dipende dai punti di vista. Per i laici-laici (adesso si usa definirli così) restano molti punti interrogativi dopo questa vicenda, ma problemi ancora maggiori si pongono al laicato cattolico. […]

Il lungo articolo è raggiungibile sul sito di Repubblica 

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26 commenti

strangerinworld

una vittoria di Veltroni? e sai che soddisfazione! il papa l’aveva fatta talmente grossa che avrebbe fatto marcia indietro con chiunque.
la vittoria di Veltroni, una vittoria vera, sarà quando toglierà dal manifesto del PD il fatto di quanto sia fondamentale la religione anche nel pubblico, quando istituirà le unioni civili, quando dichiarerà che il vaticano non può e non deve intromettersi nelle vicende di uno stato laico e democratico.
cioè mai.

Daniela

una piccola riflessione sugli atei devoti (pochi, ma rumorosi), cioè su quelle persone che pur essendo atee ritengono di appoggiare le politiche e le ingerenze della chiesa nella vita politica e legislativa di uno stato. Mi fanno ribrezzo e paura, sono peggio dei cattolici fondamentalisti, sono persone ciniche e reazionarie, che sfruttano le pecorelle ammaestrate dalla religione per convenienza politica o nel caso di ferrara, per appagare manie di protagnismo e di narcisismo.
Il punto che mi preme sottolineare e che persone di tal fatta non sono ne credibili ne coerenti nei loro pensieri e nelle loro azioni.
Ma poi da un tipo come ferrara che cambia bandiera ogni 15 anni la sua credibilità dovrebbe essere proprio azzerata.

lorenzo a.

io guardo il bicchiere mezzo pieno: il papa ha fatto dietro front.

questo indica che anche il papa non ha la facoltà di dire quello che crede di chi vuole, un piccolo passo per veltroni un passo enorme per l’italia.

Toptone

Scusa, ma “ateo devoto” è una contraddizione in termini, un assurdo chimico, un ossimoro, un “ghiaccio bollente” o un “morbido sasso”.

Il termine esce dal cervello arteriosclerotico dell’obeso Ferrara e riflette tutta la sua doppiezza e protervia fascistoide e clericale.

Si dovrebbe ripetere il concetto ad ogni uscita dei suddetti individui, rimarcando e facendo notare l’assurdità della loro stessa primigenia esistenza, prima che delle loro posizioni.

Enzo Baldi

La cosa paradossale,e’ che il Papa si e’ rimangiato proprio una delle sue rarissime esternazioni almeno in parte sensate.
Infatti per sostenere che a Roma e in qualsiasi altra citta italiana il degrado non sia in costante aumento ci vuole davvero una fede (e uno scollamento dalla realta)degno di Madre Tereresa,Pdre pio e soci.

Gino Pieri

Sembra che Repubblica voglia a tutto costo mostrare Veltroni come vincitore.
Il fatto nudo e crudo é che al momento del discorso pontificio si é inchinato e ha sorriso ringraziando. Mi ricorda il detto: “quando inevitabile rilasciati e godi”.
Che differenza con il comportamento di Zapatero!
Ma non vale piangere, la colpa di avere questa casta al potere é solo nostra. Quando ci sveglieremo?

Vash

Questi collaboratori del Papa stanno diventando dei veri eroi perchè salvano in continuazione il mondo dalle gaffe fatte dal Pontefice, ormai non si sa quante guerre hano evitato per un soffio. Stavolta non è arrivati a situazioni così drastiche ma qualcuno dovrebbe dire a Ratzinger di darsi una calmata!

Bruno Gualerzi

Certo, vittoria di Veltroni, come osate metterlo in dubbio? Il papa in realtà non aveva detto ciò che tutti avevano udito, ma ciò che solo lui aveva giustamente interpretato (“Si sono strumentalizzate perfino le parole del papa” ha dichiarato)… Come del resto il Vaticano (avete visto chi aveva ragione?) ha poi confermato.
Ancora un paio di ‘vittorie’ così, e Veltroni sarà nominato capo ufficio stampa della Santa Sede.

Nifft

x Daniela:
ottima la definizione di “atei devoti”. Proporrei di aggiungere come sinonimo anche quella di “ateo fondamentalista”. Mi sembra più appropriato (e dotato di senso) per definire “esseri” come Ferrara, piuttosto dell’accezione usata tipicamente dai cattolici contro i laici (quelli veri), quando non hanno più argomenti a disposizione ed incominciano a giocare con le parole.

Massimo

Purtroppo il concetto di “ateo-devoto” non è affatto un’assurdità, ma l’aspetto più cinico, dunque più vicino alla realtà (nella distinzione fra ciò che non esiste: dio, su cui però si sorregge ciò che esiste: la Chiesa cattolica) di qualcosa capace di conferire “logicamente” un maggior potere ai potenti, attraverdso la sublimazione del “potere in quanto tale”.
Così che gli “atei-devoti”, sempre con le mani in pasta in fatto di potere, ben comprendono quanto ciò venga a loro vantaggio, ringraziano, difendono e contraccambiano questo servizio che la Chiesa gli fa.

f.maria arouet

Di tutta la vicenda due cose saltano all’occhio: da una parte la “palese inconsistenza politica e culturale di papa Ratzinger”, come la chiama Scalfari, testimoniata dalla marcia indietro del giorno dopo; dall’altra l’assoluta debolezza dei laici-laici all’interno del Partito Democratico, altrettanto palese nella scelta di non ribattere all’intemerata del pontefice con parole forti e chiare, come per esempio quelle usate dalla vicepresidente del governo spagnolo, signora Fernandez de la Vega, davanti alla manifestazione dell’episcopato spagnolo contro il matrimonio gay: “La società spagnola non è disposta a tornare ai tempi in cui una morale unica era imposta a tutto il Paese né ha bisogno di tutele morali. Tanto meno ne ha bisogno il governo che non le accetta”.
Quanto agli atei-devoti capisco senza fatica la repulsione di Daniela, ma concordo con Massimo: l’attinia ed il paguro Bernardo non sono affatto un’assurdità, se mai la prova provata di come individui diversi possano decidere di vivere in simbiosi, ove siano evidenti i vantaggi reciproci che scaturirebbero che da una simile unione.
Ferrara ama il potere e vede nella chiesa l’instrumentum regni, naturale che se la carichi sul groppone. La chiesa ci vede un buonissimo agit-prop. Ce n’é abbastanza perché il matrimonio sia é rato et consumato.

Enrico

Invece di perdere tempo in queste plemiche sciocche se il papa sia pro o contro Veltroni chiedkiamoci se quanto denunciato è vero o no?

darik

condivido quanti hanno evidenziato la pericolosità di questi atei devoti.
stiamo andando verso un periodo di emancipazione culturale; grazie anke al mezzo
ke ci permette di scrivere qui e trovarci informazioni e contatti altrimenti impossibili.
questo vuol dire, per coloro ke lo vogliono, vagliare l’informazione corretta da quella
erronea o falsificata.
nel caso nostro, uno sbugiardamento delle dottrine religiose.
gli atei devoti sono quelli ke si oppongono a questa emancipazione; sono le quinte colonne del nemico ke gli aprono le porte e sono pronti a colpirti alle spalle.
si servono della loro cultura per confondere le idee a coloro ke stanno per liberarsi
dai lacci delle ideologie religiose.
nessuna indulgenza per loro!

darik

roberto

Facciamo in modo che anche loro paghino l’ICI di tutte le case, appartamenti, palazzi, etc. che posseggono, forse il comune di Roma avrebbe più introiti per aiutare la gente

Daniela

per nifft,
però ateo fondamentalista non spiega bene che queste persone che non credono (per loro ammissione) seguono la dottrina della chiesa per motivi politici e di potere, quindi comunque aggiungerei atei-fondamentalisti cattolici. Anche se ritengo molto più azzeccata la definizione atei-devoti.

per massimo e f. maria,
concordo, è una questione di potere e queste persone sanno che per ammaestrare e tenere a bada le pecorelle la religione è uno degli strumenti più potenti.

Roberto Grendene

Scalfari ha detto cio’ che in tanti pensano ma preferiscono parlare ci un “grande accademico” e di un “fine teologo”: «..la palese inconsistenza politica e culturale di papa Ratzinger, che da Ratisbona in qua si comporta come un allievo di questo o quel dignitario della sua corte»

Roberto Grendene

Chris

E’ verissimo che Roma è una città in gravissimo degrado… ed il centro da cui esso promana è la Città del Vaticano 😀

Sunrise

Quoto Enrico, e a tal proposito devo confermare che Roma, negli ultimi due o tre anni, ha assunto una china sempre più pronunciata verso il degrado, resa ancora più intollerabile dalla propaganda di chi la governa: parlano soltanto di mostre, festival e concerti ma non vedono l’imbarbarimento di una città fuori controllo nella vita quotidiana… tra ingorghi, inquinamento, incuria, prepotenze e corruzione della polizia municipale, appalti per miliardi di euro in costruzioni nel giro di poco hanno riempito di cemento e centri commerciali enormi e enormemente inutili le nostre periferie…
Certo che Veltroni si era offeso: lui, ottimo figlio ed erede della peggior cultura cattolica, trattato come il figlio traditore!

marco

ma che roma stia precipitando nel degrado mi pare eccessivo. forse chi lo afferma non conosce che il centro storico che sta diventando una pagliacciata per turisti. le periferie invece, anche se ancora lontane dal livello ottimale, rispetto a dieci anni fa sono migliorate e non poco (figuratevi com’erano, da dove siamo partiti!). quello che però voglio sottolineare è che finalmente qualcuno afferma che ratzinger non è un intellettuale come ci vogliono far credere i cattolici. è un uomo abbastanza colto sì ma di mezza tacca, che ramazza qua e là, e che si approfitta del fatto che ben pochi osano smascherarlo. è questo che va anche fatto, smascherarne la presunta cultura.

anteo

ma da quale pulpito Herr Ratzinger, in arte B16

c’è del marcio, ben oltre il degrado, in Vaticano: dall’appoggio ai regimi più sanguinari alla finanza allegra (si fa per dire) con annessi banchieri impiccati, alle guardie svizzere che si sparano tra loro, ai preti pedofili, all’appoggio alle guerre.
Questo solo per citare eventi contemporanei.

Aldissimo

Chissà se Veltroni naviga sul sito di Repubblica.
Oggi ho trovato un maxi-banner del Partito Socialista, clicco e vado a leggermi il loro manifesto:
“Il Partito Socialista crede nella libertà e nelle libertà intese come possibilità di scegliere sulla base della propria responsabilità: contrasta i ricorrenti tentativi di invadenza delle burocrazie statali, delle religioni e delle ideologie nella sfera della libertà individuale”

Proprio così: “invadenza delle religioni”! Quasi non credevo ai miei occhi.
Mi è subito venuto il mente il manifesto del cosiddetto Partito Democratico di Veltroni…

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