E’ ormai scontro sulla visita del Papa per l’inaugurazione dell’anno accademico all’Università “La Sapienza” di Roma in programma per giovedì prossimo. Da una parte si aggiungono firme prestigiose all’appello dei 67 docenti che lo definiscono un “incongruo evento” e hanno chiesto al Rettore di annullarlo. Dall’altra, per la Radio Vaticana, quella dei professori è un’iniziativa di “tipo censorio” e il genetista cattolico Bruno Dalla Piccola definisce l’appello anti-Ratzinger “un’uscita vergognosa”. A tre giorni dalla visita di Benedetto XVI sale il termometro della protesta. Divisi gli studenti. Anche nella sinistra c’è chi, come i collettivi dell’ultrasinistra annunciano per giovedì un “assedio sonoro” all’università, mentre le liste vicine al Pd presenti negli organi centrali dell’ateneo “si dissociano” e bacchettano i colleghi, puntando il dito contro una protesta “preventiva e strumentale”. Per contro, i giovani universitari cattolici si preparano con una veglia di preghiera.
Benedetto XVI alla Sapienza: è ormai scontro
23 commenti
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Ma non sarebbe meglio una bella contestazione al suo arrivo?????
Non so se una contestazione sia la soluzione migliore… Si passerebbe per i soliti infedeli miscredenti e dogmatici (!?)…
Sarebbe meglio convincere gli studenti e i professori a disertare
ECCO IL PROGRAMMA INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO 2007 – 2008
giovedì 17 gennaio 2008 – ore 09.15
aula magna – piazzale Aldo Moro 5, Roma
Momento musicale
Ore 09.30 Relazione del Magnifico Rettore
Renato Guarini
Ore 09.50 Intervento del rappresentante degli studenti
Gianluca Senatore
Ore 09.55 Intervento del rappresentante del personale tecnico amministrativo
Dina Bei Schmid
Ore 10.00 Lectio magistralis
Pena senza morte
Mario Caravale
Ore 10.20 Intervento del sindaco di Roma
Walter Veltroni
Ore 10.30 Intervento del ministro dell’Università e della ricerca
Fabio Mussi
Ore 10.40 La comunità della Sapienza Università di Roma accoglie il Papa
Momento musicale
Ore 11.00 Saluto del Rettore
Saluto dello studente Christian Bonafede
Discorso di Sua Santità Benedetto XVI
Almeno hanno avuto la decenza di mettere per ultimo
il discorso di Benedetto XVI, considerata la sua scarsa pertinenza con la vita e i valori dell’università laica, ma non sono riusciti a risparmiarsi l’omaggio musicale e inoltre il privilegio di fargli chiudere la cerimonia. Io modificherei l’ordine: discorsetto di BXVI, quindi saluto del Rettore,per mettere bene in evidenza che la partecipazione di BXVI è solo un inserto decorativo, una nota di stile bizantino nella cerimonia, come quei pannelli murali che sono in certe aule della facoltà di giurisprudenza…
Mah, Mifepristin forse non sai che l’ultimo oratore (come il primo) sono in ambiente accademico considerati i piu’ importanti. Quindi non mi pare che quello che dici sia vero, anzi, il programma mette in massima evidenza il papa. Ed e’ ridicolo invitare un papa all’inaugurazione dell’anno accademico in un’universita’ laica. Specie un papa come B16 che non ha certo bisogno di ulteriore visibilita’. Ora aspettiamo solo una delle sue sparate….
@Mipfiprestin
avere l’ultimo intervento è un privilegio che si dà al più autorevole degli ospiti, come dire l’ultima parola, quella che non ha possibilità di replica da parte di altri oratori, se ti sembra poco… potrà tranquillamente sproloquiare sul degrado dell’università e gli altri muti ad ascoltare la predica la cui durata non ha limiti.
Da quanto leggo il papa non è detto che sia presente alle altre prolusioni avvalendosi delle see graziose prerogative di monarca assoluto in visita di stato. Grave che un ministro, un sindaco accettino di partecipare a una simile messainscena.Il rettore andrebbe sostuito quanto prima.
Ma no, questo rettore in fondo va bene, è più simpatico di quello che c’era prima… in altre università di Roma va pure peggio, per esempio alla Terza, fino a qualche tempo fa, mi ricordo che facevano anche gli incontri di evangelizzazione o cose simili, finanziati e organizzati credo a spese dell’ateneo…qui si limitano ad inserire BXVI nella cerimonia di apertura dell’anno accademico. Certo è grave, perché non siamo alla LUMSA, però mi sembra che il corpo accademico stia provando a reagire. Credo che, in fondo, anche i laici abbiano paura di escludere le rappresentanze ecclesiastiche dagli eventi ufficiali per non essere tacciati di aggressività e di ostilità atea nei confronti dei Cattolici, i quali puntano proprio su questo fattore per farsi scudo dopo aver, a loro volta, aggredito la società laica.
La Chiesa è come una signora falsa e maligna che tira massi contro chi non gradisce e poi quando i colpiti provano a reagire grida all’aggressione contro la donna inerme perseguitata da un secolo di ateismo…
In fondo è proprio come Miss Kitty
http://images.google.it/imgres?imgurl=http://allotetraploid.se/wp-content/2007/07/miss-kitty.JPG&imgrefurl=http://allotetraploid.se/%3Fp%3D93&h=622&w=415&sz=141&hl=it&start=1&um=1&tbnid=htgd_WZbTWmxFM:&tbnh=136&tbnw=91&prev=/images%3Fq%3Dmiss%2Bkitty%26svnum%3D10%26um%3D1%26hl%3Dit%26sa%3DN
se lo escludi, ti colpisce gridando all’aggressività atea antireligiosa, se lo includi ti colpisce dicendo che sei responsabile di una società atea degradata laicista colpevole di lasciare agli individui la libertà di fare le proprie scelte responsabili…questa signora è proprio una rottura…
Una visita/invito assolutamente fuori luogo. Chi ha avuto la brillante idea?
Un programmino degno di una democrazia islamica. Tipo Iran.
Dulcis in fundo. In cauda venenum… 😉
Chissà contenti i partecipanti all’evento quando il NAZInger biascicherà parole tipo ” La scienza zempre tefe rentere konto a Kiesa! Non ezizte scienza senza il beneztare della kiesa! Non fi azzartate a conturre esperimenti che non siano descritti in krande lipro tella PIPPIA”
E giù, applausi a non finire…
Ma non possiamo andare anche noi dell’UAAR a manifestare?
E se si mettessere a fischiare durante tutto lo sproloquio papale? Passerebbero per miscredenti e dogmatici? E CHI SE NE FREGA!
non saprei dire cosa si dovrebbe fare là, sul momento, ma per ora penso che si debba cercare di attirare l’attenzione il più possibile sulla notizia. Bisogna far sapere che una fetta intelligente della società si ribella all’invadenza teocentrista di Ratzinga.
A leggere la notizia in giro, purtroppo ci si accorge che molta parte della stampa e della politica è genuflessa … che sconforto!
A QUANDO UNA VISITA DI UN PEDOFILO A UN ORFANOTROFIO, DI UN NAZISTA A UNA SINAGOGA, DI… OH NON MI VENGONO ESEMPI PEGGIORI DI UN PAPA ALLA SAPIENZA…
Mi par di capire che dalle 9.30 alle 10.30 circa parleranno in sei, la relazione del Rettore durerà 20 minuti così come la lectio magistralis (che è stata usata come scusa per invitare il Papa), Veltroni e Mussi avranno 10 minuti ciascuno.
Voglio proprio vedere se al Ratzinger verrà concesso più spazio del Ministro della Ricerca …
Si aprono le scommesse … 😉
Scusate ma date un occhiata qua :
http://www.korazym.org/news1.asp?Id=27142
ECCO ALCUNI QUOTE!!! ROBA DA BRIVIDI!!!
Secondo Bloch, il sistema eliocentrico -così come quello geocentrico- si fonda su presupposti indimostrabili. Tra questi, rivestirebbe un ruolo di primo piano l’affermazione dell’esistenza di uno spazio assoluto; opzione che tuttavia è stata poi cancellata dalla teoria della relatività. Egli scrive testualmente: «Dal momento che, con l’abolizione del presupposto di uno spazio vuoto e immobile, non si produce più alcun movimento verso di esso, ma soltanto un movimento relativo dei corpi tra loro, e poiché la misurazione di tale moto dipende dalla scelta del corpo assunto come punto di riferimento, così ?qualora la complessità dei calcoli risultanti non rendesse impraticabile l’ipotesi? adesso come allora si potrebbe supporre la terra fissa e il sole mobile» .
Curiosamente fu proprio Ernst Bloch, con il suo marxismo romantico, uno dei primi ad opporsi apertamente a tale mito, offrendo una nuova interpretazione dell’accaduto. Il vantaggio del sistema eliocentrico rispetto a quello geocentrico non consiste perciò in una maggior corrispondenza alla verità oggettiva, ma soltanto nel fatto che ci offre una maggiore facilità di calcolo. Fin qui, Bloch espone solo una concezione moderna della scienza naturale. Sorprendente è invece la valutazione che egli ne trae: «Una volta data per certa la relatività del movimento, un antico sistema di riferimento umano e cristiano non ha alcun diritto di interferire nei calcoli astronomici e nella loro semplificazione eliocentrica; tuttavia, esso ha il diritto di restar fedele al proprio metodo di preservare la terra in relazione alla dignità umana e di ordinare il mondo intorno a quanto accadrà e a quanto è accaduto nel mondo».
Ma qualcuno sà se esiste in giro per il web un video con Ratzinger che dice “la frase contestata”?
Al di là di come andrà a finire, penso che sia già una gran cosa il fatto che alcuni docenti e studenti abbiano il coraggio di opporsi esplicitamente e fermamente a una cosa inutilissima nella sostanza (Ratzinger non ripeterà che i soliti infondati luoghi comuni sulla fede che in Dio con Dio e per Dio, vero Logos, fonda e invera ogni sapere vero) e dannosa nella forma (perché rinforza nella maggioranza dei semplici il luogo comune infondato e implicito secondo cui la Chiesa ha da dire cose rilevanti e autorevoli sul sapere).
Beh, io fischierei il pocomagnifico rettore: tutto sommato, paparaz approfitta dei fessi…
Fino a quando ci saranno i “codini” (vedi rettore della Sapienza) in Italia non ci sarà mai laicità. Speriamo di riuscire a circoscrivere l’ameba B16.
NOTIZIA RIPORTATA IN PRIMA PAGINA ALL’ANSA. QUESTA E’ UNA BUONA COSA.
A me ha disgustato l’eccessivo taglio ultracattolico che hanno dato alla notizia i telegiornali nazionali. Hanno riportato una quindicina di interviste contro gli scienziati spiegandole minuziosamente. Da TG1 a TG3. Il TG2 delle 20.00 subito dopo la notizia ha mandato in onda un servizio dove, alla fine, si dava RAGIONE alla chiesa cattolica nel processo a Galilei!! Ovviamente di Mediaset non ne parliamo neanche… Mi piange il cuore a dover pagare il canone per questi leccaculo che lavorano nelle redazioni dei TG… Mi fanno proprio pena…
Ritengo la visita del Papa a La Sapienza decisamente fuori luogo, il problema è il poco magnifico rettore, parafrasando calogero, che vuole ottenere visibilità nel mondo cattolico lisciandosi il santopadre della religione cattoipocrita. Di questi tempi in Italia è vantaggioso dichiararsi cattolici, è di moda, come il crocefisso esibito con molta frequenza, alcuni anni fa, da molte signorine, signori e qualche signore italico. Un operazione di potere e di ossequio all’altro potere, presunto spiritualetrascendentale che porta i suoi frutti a chi lo idea e lo attua. In ogni caso, tutta la mia massima ammirazione va ai 67 firmatari che hanno contestato la visita del santopadre. Fede dogmatica e libera scienza non possono e ne potranno mai andare a braccetto. Con buona pace del Sig. Giuliano Ferrara,noto ateodevoto, mi dite cosa significa?
Chissà se il Ratz nei suoi ripescaggi nel passato ripescherà anche la sedia gestatoria? La visita all’università poteva essere una occasione per ripristinare questa antica usanza. Un ingresso degno di un papa