Spagna: la società si secolarizza, la Chiesa perde peso (El Pais)
Regno Unito: una devota cristiana avvia un’iniziativa legale contro il riconoscimento delle coppie di fatto (Ekklesia)
Francia: Sarkozy riceve esponenti massoni e si dichiara laico (Libération)
USA: le preferenze elettorali degli atei e dei credenti (On Faith)
Spagna: le preferenze elettorali degli atei e dei credenti (Publico)
USA: sono tanti i credenti USA che non frequentano più le chiese perché “piene di ipocriti” e perchè i cristiani “danno sui nervi” (USA Today)
Recensione di Ayaan Hirsi Ali del libro “The Suicide of Reason” (New York Times)
Dov’è Dio Oggi? Un’inchiesta della CBC
Un lungo articolo di Steven Pinker sulla moralità (New York Times)
Polonia: tentativi di bloccare i finanziamenti UE all’emittente antisemita Radio Maryja (EJP)
Regno Unito: si cerca di modificare la legge contro la blasfemia – le Chiese saranno consultate (Guardian)
Campagna acquisti di Scientology: Will Smith l’ultimo acquisto (Topix)
Il campioncino del cristianesimo Dinesh D’Souza insiste: questa volta se la piglia con Daniel Dennett (News Bloggers)
Francia: Sarkozy riceve esponenti massoni e si dichiara laico (Libération)
Avevo ragione, le cose che ha detto in occasione della visita a Roma erano solo carinerie per Miss Kitty
Nicolas Sarkozy se rendra prochainement au Grand Orient de France (GOF) où il rencontrera les différentes obédiences maçonniques françaises. Il s’y est engagé hier auprès d’une délégation de francs-maçons conduite par Jean-Michel Quillardet, grand maître du GOF. Les frères avaient sollicité un rendez-vous après les propos Sarkozy lors de sa visite au Vatican le 20 décembre. Il s’était dit favorable à une «laïcité positive» et avait émis des doutes sur la «morale laïque» affirmant qu’elle «risque toujours de s’épuiser ou de se changer en fanatisme lorsqu’elle n’est pas associée à une aspiration qui comble l’aspiration à l’infini». Selon Jean-Michel Quillardet, Sarkozy aurait affirmé hier avoir autant de considération pour la morale laïque que pour la morale religieuse, déclaré que LA LAICITE’ EN SOI EST POSITIVE, et assuré qu’il ne toucherait pas à la loi de 1905 sur la séparation des Eglises et de l’Etat sauf quelques «aménagements techniques». «Il a voulu nous rassurer sur ses intentions, mais on va être très très regardants», prévenait Quillardet à l’issue de l’entretien. Le principe de la visite du chef de l’Etat au GOF est acquis, il n’attend plus qu’une «invitation officielle» pour arrêter une date.
Sono tanti i credenti USA che non frequentano più le chiese perché “piene di ipocriti” e perchè i cristiani “danno sui nervi”
…e guai a chi si azzarda a chiamarli “relativisti”!
Sempre a proposito di Sarkozy, “che riceve esponenti massoni e si dichiara laico”.
… Poi riceverà esponenti ebrei e si dichiarerà simpatizzante dell’ebraismo, quindi esponenti mussulmani e si proclamerà attento all’islamismo, anglicano con gli anglicani, luterano coi luterani, e così via… e sono sicuro che se alcuni esponenti di UAAR fossero così importanti da essere ricevuti all’Eliseo, non disdegnerebbe l’ateismo. E in Francia naturalmente si proclamerà il più degno erede della tradizione illuminista.
Che credito dobbiamo dare a laici di questo spessore? Sai quanti ce ne sono anche in Italia?
le notizie che provengono dalla spagna non possono che farmi pacere.
Sarkozy pallida emulazione di Zelig ma Zelig è decisamente più divertente e non è un uomo di potere (!)
http://it.wikipedia.org/wiki/Zelig_%28film%29
Siamo nel 1928. L’uomo del momento è Leonard Zelig, vittima di una ignota malattia che si manifesta nella trasformazione psicosomatica dei tratti in conseguenza del contesto in cui l’individuo si trova. Ricoverato in ospedale, Zelig viene seguito da Eudora Fletcher, una psichiatra che cerca di scoprire le radici dello strano fenomeno nell’inconscio del paziente. Il “camaleontismo” di Zelig si trasforma in una moda. Leonard viene affidato alla sorellastra che cerca di trasformarlo in un fenomeno da baraccone. La dottoressa Fletcher tenta di proteggere Leonard e se ne innamora. I due decidono di sposarsi, ma Zelig, turbato dagli scandali montati dalla stampa, fugge in Europa. Eudora lo ritrova a Berlino: Leonard è alle spalle di Hitler durante un’adunata nazista. Fuggiti dalla Germania, Leonard e Eudora vengono accolti trionfalmente in patria.
@Mifepristin
Speriamo che gli “aggiustamenti tecnici” alla legge francese del 1905 siano solo “tecnici”: ormai quando sento parlare di una buona legge che deve essere rivista (è un po’ come per la nostra legge 194), mi vien la “pelle d’oca”…
Sarebbe un grande errore snaturare questa legge risalente al 1905, dato che per molti decenni ha rappresentato l’esempio massimo della laicità, sotto il profilo politico-giuridico, nel panorama mondiale!
Non capisco perchè si parli di “laicità positiva”: la “laicità delle istituzioni”, a mio avviso, è sempre un fattore positivo all’interno di uno Stato (tranne che con “laicità” non s’intenda altro), ovvero, il concetto di “laicità” nella sua forma pura rappresenta sempre un toccasana per lo Stato ed una forma di garanzia per la popolazione ivi presente (cittadini e non)…
Sì in effetti Sarkozy la capacità camaleontica di Sarkozy è incredibile. Ma non è qui il punto, il fatto è quando fece quelle dichiarazioni in occasione della visita in Vaticano,nei media italiani sono risuonate come un momento di trionfo per i sostenitori della teocrazia! Pareva di sentir dire: vedete, anche la laicissima Francia riconosce l’importanza del ruolo della religione(e in particolare del cattolicesimo)nella vita pubblica! Mentre si trattava soltanto di frasi d’occasione che il presidente francese avrà pensato di dover pronunciare per cortesia facendo visita al pontefice, forse neppure immaginava che qui da noi sarebbero state prese così sul serio …
X JJR-Antonio.
Purtroppo, di sicuro in Italia – ma adesso, con Sarkozy, temo anche in Francia – la ‘laicità’ a parole non viene negata da nessuno (nemmeno dalla Binetti!), ma, come per la coperta troppo corta, ognuno se la tira dalla sua parte. Io credo sempre che sia un equivoco da sfatare che si possa essere credenti e contemporaneamente anche laici.