Molti di voi avranno assistito con autentico disgusto al TG1 di martedì scorso: diciassette minuti di puro clericalismo, di una qualità più degna di Radio Maria che del servizio pubblico. Nulla di nuovo sotto il sole: è infatti emerso che il TG1 ha mentito sull’esenzione Ici alla Chiesa e ha anche oscurato il ruolo dei Radicali nell’indagine avviata da Bruxelles. Lo ha stabilito l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), sollecitata da un ricorso di Maurizio Turco (RNP) e del Partito Radicale.
Il TG1 super clericale
16 commenti
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Per non parlare dell’intervista di Riotta a Ruini, in pieno Socci style: Ruini scherzava amorevolmente, Riotta rideva.
Il contraddittorio inesistente, le ragioni dell’altra parte semplicemente nascoste al pubblico. Credevano poi di salvare la faccia facendo leggere due righe di un comunicato radicale, subito dopo ed in fretta, casomai qualche telespettatore se ne fosse accorto.
Imbarazzante.
Per non parlare dei tg regionali che intervistavano studentelli ottusi. ma che li guardiamo a fare i tg nell’era di internet? vogliamo farci fare il lavaggio del cervello anche quando possiamo trovare informazioni più attendibili o meglio ragionate in rete?
DISOCCUPIAMOLI. non guardate più i tg e la tv in generale. io salvo solo “fuori orario”, per ora, ma di solito preferisco guardare la scaletta e scaricarmi i film, almeno li vedo in orari decenti.
Visti e sentiti (anche su internet) i commenti degli studenti pro-papa, non c’è da meravigliarsi che dei mediocri ragazzini qualunquisti che fanno gli snob filoclericali diventino poi perfetti scribacchini e cronisti servili, che scodinzolano dietro preti e politici baciapile per un piatto di lenticchie o una scrivania.
Almeno, una volta, c’erano cavalli di razza anche tra i giornalisti conservatori e cattolici: ora il livello è da chiacchere da bar (o da sacrestia) e scrivono in modo indecente.
Gramsci li seppellirebbe con due righe!
E poi ci costringono anche a pagare un canone questi baciapile della televisione pubblica!
io infatti non li guardo proprio più i tg, mi informo tramite internet e la stampa, non riesco a guardarki in faccia i giornalisti della tv, mi fanno troppo schifo.
beh, come radio maria ce ne vuole, una volta ho beccato un discorso del bacherozzo in tedesco, pura idolatria secondo me
ciao
Luigi
la rai è diventata una filiale di radio vaticana, di che vi stupite?
@Ti sbagli Daniela, Riotta stà facendo le scarpe a radio maria. Se continua cosi i dipendenti di quella radio e dell’Osservatore Romano rischiano il posto.
Significa che ai fini della propria carriera, fare il baciapile, CONVIENE. Oggi come ieri e l’altro ieri.
purtroppo la rai si dovrebbe privatizzare, ed evitare di farci pagare il canone, per non guardarla.
Io non guardo la tv italiana e ogni volta che mi capita di guardarla mi scandalizzo. Come nel caso del servizio del tg2 su Galileo.
concordo con carlo, ho visto anch’io il tg2 antigalileo. il succo del servizio era che galileo fosse stato sciocco a difendere le proprie opioni e che non avesse prove per affermare quello che diceva. morale :”bisogna sempre inginocchiarsi ai potenti e mai pensare con la propria testa.”
che schifo.
E’ proprio vero al peggio non c’è mai fine. Concordo con Carlo, la tv italiana è un vero schifo, un insulto alla ragione e uno strumento utilizzato dai potenti per vedere le cosidette “masse” inginocchiarsi ai loro piedi. Continuerò a ragionare con la mia testa, senza abboccare a dogmi e pregiudizi.
@enigammi
Infatti il papa ha recentemente detto che “l’Illuminismo ha fallito”:
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/esteri/benedettoxvi-17/seconda-enciclica/seconda-enciclica.html
Solo uno che rifiuta l’Illuminismo e che quindi rinuncia ai “lumi” della propria ragione può applaudire il papa, ovvero una persona che ci esorta a condurre una vita limitando gli eccessi e che poi ha indossato delle scarpe di lusso:
http://www.repubblica.it/2005/k/sezioni/esteri/papagriffato/papagriffato/papagriffato.html
Saluti
Non è informazione, ma propaganda. L’esagerazione però potrebbe essere controproducente. Mio padre, classe 1928, vecchio operaio comunista e reduce di 1000 battaglie è ritornato ad inveire contro il pappa e magna clericale come nei suoi anni migliori. Grazie Ruini, grazie Ratzi.
Io sono nato il 4/8/1953. Il primo di Ottobre del 1959, primo giorno della prima elementare il mio maestro disegnò un cervello ed un tegamino sulla lavagna e poi ci disse: questo si trova dentro la vostra testa e se non lo usate potete pure friggerlo in questo tegamino e mangiarvelo. Purtroppo oggi l’Italia è diventata una grande friggitoria.