Un TG2 da piangere

No vi prego, non riesco piu’ a guardarlo questo servizio del tg2 da tanto mi fa venire il mal di stomaco. L’autore meriterebbe di subire un processo dell’inquisizione, giusto per vedere se poi cambia idea.

Tra l’altro, notare la vigliaccheria di non dire nemmeno chi e’ l’autore di cotanto sfoggio di conoscenza storica e abilita’ retorica.

Be’, molto grave. Scandaloso, e oltretutto falso come una moneta da 3 euro.

Un po’ d’elasticità, perbacco! Il buon Ricci ha preparato questo servizio per avere modo di fare sfoggio del suo lessico forbito, utilizzando finalmente il termine “sesquipedali” (da lui scoperto aprendo a caso il vocabolario, confidando in una improvvisa divina ispirazione) che scandisce con evidente soddisfazione circa al 38° secondo del servizio (riascoltatelo, farà piacere anche a lui).
Forse, da piccolo, alla scuola cattolica che frequentava, il sacerdote insegnante di lettere (quella ai Corinzi, ai Romani, ai Tessalonicesi, eccetera), che posso immaginare tipo don Zauker, lo metteva in castigo, a leggere il Sillabo in ginocchio sui ceci, perché non recitava con sufficiente fervore gl’Inni Sacri del Manzoni.
Traumi del genere portano a questo, come si vede.
Di tutta la storia di questi giorni, sembra restino solo i piagnistei sulla libertà di parola e queste dispute bizantine su Galileo. Poi, che gli studenti italiani siano dei semianalfabeti non è una novità, ma questo dovrebbe far piacere a chi sull’ignoranza e la paura ha costruito un bell’affare che dura da duemila anni.

FATTO!

Come ho già detto precedentemente sarebbe però opportuno; visto che (purtroppo) non tutti siamo forti in lettere.

Che venisse almeno lasciata una traccia di quanto scrivere.

Questo oltre ad evitare disserzioni inutili; renderebbe palese la concertazione della cosa; così da lasciare una tracia maggiore!

sesquipedali…. ma come è colto.. eppure ferrara, suo collega, si vantava di non essersi laureato ” altrimenti avrebbe rispedito la laurea alla sapienza”….
quindi lo sfoggio di parole altisonanti rende il discorso più colto quindi più plausibile…
MIsteri del giornalismo italiano.. come ilmistero di come sono finiti alla Rai….
Beppe

ah già ricordo questo servizio, veramente raccapricciante. Ma forse a qualcuno non è chiaro che una persona per aver espresso una teoria è finito davanti ad un tribunale in grado di condannarlo a morte… Senza contare che essere costretti a rinnegare le proprie idee è di per se una forma di violenza.

Sul fatto che tutti quegli studenti (ammesso che sia vero, visto la familiarità che hanno i cattolici con i “grandi” numeri 😀 ) non sappiano cosa accadde: avete mai visto quei quiz a premi tipo “chi vuol essere milionario”? Ogni qual volta c’è una domanda di religione (sempre e solo cristiana cattolica, peraltro), ecco 20 minuti di vaneggi, aiuti sprecati e risposte date a caso quando per me, agnostico (non ateo solo per vizio di forma) è un’ovvietà. Cosa sta a significare tutto ciò? forse che non ci sono così tanti cattolici in giro? o forse l’ignoranza che serpeggia in italia è multidisciplinare (religione inclusa)?

Fa sempre molto piacere vedere che qualche utente di YouTube si scarica i “tuoi” video e poi li ricarica a nome suo…

La cosa non mi avrebbe dato fastidio più di tanto, se solo questo sfaticato utente non utilizzasse il video nel suo sito di estrema destra catto-talebana. (un titolo a caso: La Spagna, stuprata da Zapatero, vuole tornare “Cattolicissima”)

Glass è molto bravo come compositore. Lo ricordo anche per “The Truman Show”.
Questo obbrobrioso servizio del Tg2 l’avevo beccato “live”, ma non per intero e disturbato dalle voci dei miei familiari per cui non ero sicuro di quanto fosse pessimo. Forse non tutti sanno che risale a prima della rinuncia del papa alla visita.