Sospesa la ratifica della nomina di Maiani alla presidenza del Cnr.
Era di due giorni fa la notizia che Angela Filipponio Tatarella, parlamentare di Alleanza Nazionale, aveva chiesto al governo di bloccare il procedimento di nomina del professor Luciano Maiani, cittadino sammarinese, alla presidenza del Cnr per essere tra i firmatari del documento che ha portato a ‘censurare’ papa Benedetto XVI.
E’ datata 17 gennaio la notizia del Corriere della Sera che si riporta per intero:
Avrebbe dovuto essere ratificata ieri nella commissione cultura del senato. Ma la nomina del fisico Luciano Maiani alla presidenza del Cnr è stata sospesa: troppe le polemiche per la lettera sul Papa.
Maiani, infatti è stato uno dei 67 firmatari della lettera che ha definito “incongrua” la visita di Benedetto XVI alla Sapienza, facendo esplodere le proteste.
“Sono stato io stesso a chiedere una pausa di riflessione” ha spiegato Giuseppe Valditara, Senatore di An e segretario della commissione. E ha spiegato: “ho pensato fosse importante questa pausa per rasserenare gli animi e consentire al professor Maiani di chiarire la sua posizione”.
Valditara ha precisato che: “la ratifica è stata rinviata a data da destinarsi. Non ha senso una nomina con il parlamento spaccato a metà: non possiamo dimenticare, infatti, che la proposta della presidenza di Maiani era stata bipartisan”.
Maiani e presidenza CNR
37 commenti
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che schifo.
di questa ingiustizia il papa non ne parla, all’angelus?
Eh? Ma cosa ha a che vedere la nomina a presidente di un ente di ricerca con un’opinione? Questo e’ un nuovo processo Galileo….
“ho pensato fosse importante questa pausa per rasserenare gli animi e consentire al professor Maiani di chiarire la sua posizione”
Ovvero: e’ richiesta la pubblica genuflessione del Professor Maiani se lo stesso ambisce ancora alla carica di presidente del CNR.
La cosa piu’ deprimente e’ che il tutto passa sotto il silenzio dei “mezzi di informazione”.
Più che un nuovo processo a Galilei dieri una nuova caccia alle streghe, visto che Maiani è stato definito “di una pochezza culturale e umana impressionante” e simili, direi che non lo considerano uno scenziato ma solo uno stregone.
Che paese del cavolo.
E poi hanno il coraggio di lamentarsi della fuga dei cervelli!
Finanzino la ricerca e la lascino libera se vogliono che i cervelli rimangano in italia. Io spero sempre di più di andarmene appena dopo la laurea…
Meno male che i cattolici si fanno portavoce della libertà di espressione a prescindere…. Se difendono tale libertà in questo modo c’è poco da stare allegri!
C’è un silenzio assordante…
con quello che si sente ogni giorno credo che ci siano solo due strade: o i laici si organizzano per far sentire di piu’ la loro voce anche in senso politico oppure consiglio un esodo di massa…
“consentire al professor Maiani di chiarire la sua posizione”
mi chiedo come potrebbe fare a rendere piu chiara la sua posizione al simpatico tatarella… con dei disegnini? come gliela spieghi l’autonomia della scienza rispetto alla fede? prendi un foglio di carta, disegni un crocefisso da un lato, un telescopio dall’altro, e un muro di cemento armato in mezzo? forse sarebbe piu chiaro un modellino, un plastico? bisogna raccontarglielo in forma di parabola? come glielo fai capire? qualche grafico tipo questo?:
http://imgs.xkcd.com/comics/the_data_so_far.png
http://xkcd.com/373/
Legislatura 15o – 7a Commissione permanente – Resoconto sommario n. 149 del
16/01/2008
SULLA PROPOSTA DI NOMINA DEL PROFESSOR MAIANI A PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
NAZIONALE DELLE RICERCHE
Il senatore ASCIUTTI (FI) chiede che il ministro Mussi sia chiamato in Commissione a
confermare la designazione del professor Maiani alla presidenza del Consiglio nazionale
delle ricerche (CNR), anche a seguito dei recenti avvenimenti che hanno interessato
l’università La Sapienza di Roma. Nel rammentare che il candidato risulta firmatario
della lettera nella quale un esiguo gruppo di docenti ha espresso un orientamento
contrario alla presenza del Pontefice in occasione dell’inaugurazione dell’anno
accademico, ritiene che tale posizione sia incompatibile con un atteggiamento
equilibrato e laico, tanto più che al vertice del CNR occorre una personalità
rappresentativa di tutte le opinioni. Rammenta altresì che lo stesso Presidente del
Consiglio dei Ministri ha stigmatizzato il comportamento dei firmatari dell’appello.
La senatrice GAGLIARDI (RC-SE) si dichiara esterrefatta dalla richiesta avanzata, in
quanto la designazione del professor Maiani si basa sul prestigioso curriculum posseduto.
Le opinioni personali, politiche e religiose non sono a suo avviso parametri valutabili ai
fini della nomina a presidente di una istituzione di ricerca; il giudizio sull’appello
sottoscritto dai docenti, seppur sottoposto a legittime valutazioni, non può dunque
condizionare la designazione. La richiesta avanzata dal senatore Asciutti avrebbe invece
l’effetto di sottoporre ad analisi ideologica il professor Maiani per opinioni manifestate in
una sede diversa da quella relativa all’incarico che sta per assumere.
Ribadisce dunque la sua contrarietà all’istanza sollevata, che non corrisponde a suo
giudizio alla logica del confronto democratico, e puntualizza che la Commissione è
chiamata ad esprimersi solo sui titoli del candidato.
….
….
ho tutto il verbale. Chi lo vuole leggere basta che mi mandi una mail.
@ rossotoscano. Se si è veramente patriottici allora la prima opzione senza ombra di dubbio
Gente non eletta e nominata dai partiti (la signora in questione cooptata solo in quanto vedova dell’ex braccio destro di Fini, Pinuccio Tatarella) che può bloccare nomine per motivi religiosi. Fascisti dentro, e ci sono nati non lo sono diventati. Rivoluzione laica, altro che.
@ alberto majorana
Ti mando un in bocca al lupo gigantesco per la laurea, e una volta arrivata spero tu possa trovare in fretta un progetto di ricerca che ti soddisfi in un paese civile che non sia questo.
Un abbraccio grande e buona fortuna di cuore.
Le malatie ereditarie umane associati a una alterazione del materiale genetico ha mostrato che sono comune per la loro natura un grave problema dal punto de vista umano e sociale.
Fra questi possiamo ricordare per motivi religiosi, ideologici, ambientale atraverso numerose esempi persone con varie patologie mentale atraverso la istoria hanno influenziato la politica delle mase portandola a vere follie, molti di loro siedono in Parlamento, fa sorgere negli ultimi tempi una serie de interrogativi etico morale per i timori di posibile applicazione nella vita cotidiana soprattutto fede; versus ;ragione.
è una vera e propria ingiustizia, bisogna ribellarsi
adesso voglio vedere se un giornale come la repubblica, che a mio modesto avviso, si è comportato in modo indecente almeno all’inizio di questa vicenda, ospitando solo poche voci di dissenso, dicevo vediamo se la repubblica ne farà menzione.
Ma l’UAAR non fa niente?
non può far nulla in questo caso?
Eccoli li di nuovo: carota e bastone!
roba da matti! questa gente non ha la minima idea di cosa sia la libertà di opinione sono fascisti! meditino coloro che pensano all’astensione che cosa significhi riavere questa marmaglia al governo
Forse sarebbe il caso di mandare una lettera a quanche giornale estero…
Scrivevo qualche giorno fa che i credenti si sarebbero vendicati dove fosse possibile, con ostacoli alla carriera dei professori.
Ovviamente avevo ragione, non perche’ sia un genio, ma perche’ l’Italia e’ in mano a gente allevata dai preti, ci voleva poco. Non abbattetevi, hanno molte armi in mano e fanno le loro vittime tra le nostre fila, tra gli applausi della massa pecorosa, ma la battaglia e’ viva.
Infito tutti i senatori a rispettare le opinioni altrui. :-;
E’ una vergogna. L’occhio per occhio, è la legge che la CCAR ha sempre perseguito, fingendo di porgere l’altra guancia!
Ho pensato di aprire una petizione su PetitionOnline, per chiedere che non ci siano più rinvii: http://www.petitiononline.com/maiani41/
Giona: “Non abbattetevi, hanno molte armi in mano e fanno le loro vittime tra le nostre fila, tra gli applausi della massa pecorosa, ma la battaglia e’ viva”
Mah. A me è capitato per lavoro di leggere alcuni scritti di tal Alberto Radicati, piemontese, tipetto interessante: metà ‘settecento. Ripeto: metà settecento. E scriveva, vado a memoria, “povera Italia (Ok, non era ancora unita, ma non fatemi le pulci), unica tra le nazioni civili bloccata in qualunque sviluppo dalla Chiesa, ma le cose stanno per cambiare, ecc. ecc.”. L’unica cosa che è cambiata è che Giordano Bruno l’avevano messo al rogo, Radicati l’hanno fatto scappare in Inghilterra perché in Piemonte rischiava la pelle, Giannone l’hanno tenuto in galera finché non è crepato e oggi Maiani perde – soltanto – la nomina.
Io, personalmente, la vedo grigia.
Ricordi alla componente cattolica della commissione parlamentare che si tratta del Consiglio Nazionale delle Ricerche e non della Congregazione Nazionale delle Religioni (e anche per questo ipotetico organismo una presidenza laica non guasterebbe, giusto per evitare che si ammazzassero tra loro).
Solidarietà al Prof. L. Maiani.
Ricordo ai lettori che è ancora possibile sottoscrivere la petizione di solidarietà ai prof della Sapienza.
Purtroppo quello che volevano, cioè l’abiura, l’hanno parzialmente ottenuta:
Intervista al presidente designato del Cnr che ha firmato il testo dei professori contro il Papa
Sapienza, Maiani fa autocritica: sconfitti tutti noi
«È vero, ci hanno strumentalizzato»
DI PAOLO VIANA
« Abbiamo perso tutti». Allarga le braccia, Luciano Maiani. Mostra le foto della ‘sua’ Sapienza assediata e i titoli dei giornali che hanno spostato le lancette della cronaca agli anni Settanta.
«Abbiamo perso tutti, non parlo del Papa, ma del mondo accademico, degli studenti, della politica» commenta il presidente designato del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Nomina bipartisan e di alto livello scientifico, quella dell’ex presidente (tra l’altro) del Cern e dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, ma da quando Maiani ha firmato la lettera dei 67, quella che definiva «incongrua» la scelta di invitare il Papa alla Sapienza, la ratifica è ferma in Parlamento. Oggi Maiani spiega le ragioni per cui considera la protesta contro Ratzinger una sconfitta.
Perché ha firmato quella lettera?
Perché era una lettera interna, un normale atto di dialettica tra accademici: un gruppo di docenti esprimeva un dissenso al rettore sull’organizzazione dell’iniziativa. Si voleva far passare un messaggio di autonomia della scienza che è stato completamente travisato, diventando un messaggio di arroganza e intolleranza che naturalmente io non condivido. Siamo stati strumentalizzati.
Guardi che, a leggere il testo, la vostra opposizione alla presenza del Papa è fin troppo chiara.
Uno studioso di comunicazione, Mac Luhan, usava dire che il mezzo è messaggio. Bene. Allora chiediamoci perché la lettera di un gruppo di docenti al proprio rettore esca su Repubblica
due mesi dopo che è stata scritta, quando il rettore ha già deciso e noi abbiamo preso atto della sua decisione. Con quella pubblicazione, due mesi dopo, è stata trasformata in un proclama contro il Papa, proprio per condurci alle barricate. Sono molto dispiaciuto, abbiamo perso tutti: non parlo del Papa ma degli scienziati, degli studenti, delle autorità accademiche, dell’opinione pubblica, del mondo politico…
Scusi, ma non se l’aspettava, visto il clima?
Poteva essere l’occasione di una discussione sui rapporti fede-scienza, invece è stata una bagarre. Io ho firmato nello spirito dell’indipendenza della scienza dalla religione, ma all’interno di un dialogo, quello che, per fare un esempio, ho sperimentato personalmente con gli incontri alla Università Lateranense tra scienziati e teologi, promossi da Piergiorgio Picozza e Sigfrido Boffi. Quello è il clima giusto per uscire da questa situazione.
Scienza e fede in Italia sono in guerra?
No, ma si è creata una profonda frattura tra scienziati e no, tra credenti e no, estremamente preoccupante. La società italiana deve dialogare con società diverse, come quella islamica, e non ci possiamo permettere una frattura così drammatica. Anche perché, ovunque, fisici e scienziati di religioni diverse, atei compresi, lavorano gomito a gomito.
Crede che sia praticabile un dialogo quando la tensione sale a questi livelli?
Ho letto il discorso del Papa: la ragione è il punto d’incontro. Deve essere anche il punto di partenza per un tavolo che riunisca scienziati e teologi, dove discutere di quale relazione debba esserci tra scienza e fede nel mondo moderno. Il dialogo deve ripartire da qui e va ricolmata la crepa. Serve un lavoro di sherpa, conferenze a vari livelli, per trovare una piattaforma comune, ad esempio intorno al ruolo della ragione, e stabilire una ‘confidenza’ tra scienziati e uomini di Chiesa, basata sulla consapevolezza che nessuno vuole prevaricare l’altro. Solo a quel punto il rapporto scienza-fede non darà adito a simili gazzarre su Galileo e Giordano Bruno, due patrimoni dell’umanità che non devono essere usati per contrapporci alla Chiesa.
Parla lo scienziato o il presidente designato del Cnr?
Ho collaborato per decenni con scienziati di tutte le opinioni e non ricordo di aver mai avuto un diverbio per motivi confessionali o ideologici. Questo binomio pluralismotolleranza deve valere a maggior ragione per chi guida il Cnr, un grande organismo multidisciplinare, multiconfessionale, multiculturale. Ogni discriminazione che privilegiasse una parte sarebbe un pessimo servizio pubblico.
http://edicola.avvenire.it/ee/avvenire/default.php?pSetup=avvenire&curDate=20080120&goTo=A20
Ma per una cosa di tale GRAVITA’ non si può fare appello all’Europa? Chiedere un intervento all’esterno del nostro paesello mi pare l’unica cosa fattibile in una situazione così tragicamente antidemocratica!
“…consentire al professor Maiani di chiarire la sua posizione”.???
In che senso?
A meno che non ci sia di nuovo l’Inquisizione, cosa c’è da chiarire? Che lo scienziato in questione (ma, se avete sentito La Russa ieri sera, ormai è messo in discussione anche il fatto che siano scienziati, e chiunque – anche un cane come il suddetto – può permettersi di insultarli gratuitamente…) ha osato esprimere un’opinione? mentre invece un bagnasco qualsiasi può sparare a zero sulle leggi di uno stato che non è il suo?
che schifo!!!
Date al pastore tedesco un altro po’ di tempo, e vedrete che pretendera’ di apporre l’imprimatur sui libri di testo universitari…
Come sono contento di vivere in Inghilterra!
Il mio parere è che dobbiamo mobilitarci e protestare per questa ingiustizia. Le poche persone coraggiose che esprimono i proprio giudizi e sostengono la laicità del nostro paese devono essere difese.
non capisco cosa debba chiarire il professor Maiani.
che schifo.
RAPPRESAGLIA, tutto questo ha un nome ed è RAPPRESAGLIA.
Il signor Ratzinger ora sarà contento, o vorrà anche essere incoronato alla Sapienza con manto d’ermellino, tappeti rossi e cori di castrati, davanti ai 67 in catene….
non mi sorprende
ci sono sindaci leghisti (e simili) che , pretenziosamente e senza specifica competenza, si arrogano il diritto di sottoporre a verifica le conoscenze della lingua italiana prima di rilasciare la cittadinanza agli immigrati,
non sorprende che una parlamentare si arroghi analogo diritto verso un docente universitario: è il triste retaggio che tocca pagare allo sdoganamento degli eredi del fascismo-rsi ecc.
Non ci sono parole. Abominevole.
“Galileo e Giordano Bruno, due patrimoni dell’umanità che non devono essere usati per contrapporci alla Chiesa”
se non posso usare bruno per contrapportmi alla chiesa, chi dovrei usare? ci si puo ancora contrapporre alla chiesa? neanche a questa chiesa? neanche quando il papa viene a leggerti in faccia il suo bel discorso su come la tua ragione debba essere sottomessa alla sua fede? sento puzza di abiura…
Che schifo. Se poi torna la destra al potere grazie a mastella, le cose si aggraveranno ulteriormente.
Alberto ti invidio, sei in Inghilterra?.!!