Anche la GB ha i suoi problemi con la legge sull’aborto

Gli antiabortisti britannici si preparano a chiedere un voto in parlamento per ridurre da 24 a 12 settimane il limite consentito dalla legge per interrompere una gravidanza, scrive Colin Brown sull’Independent.
La legge sull’aborto compie quarant’anni ed è il frutto di una battaglia condotta dall’ex leader liberal David Steel. Nel 1990 fu emendata portando da 28 settimane a 24 il limite attuale. La ministra della sanità, Dawn Primarolo, ha dichiarato che al momento non c’è l’esigenza di rivedere questo tetto.
Intervistato da Lucy Ward del Guardian, Steel ricorda quanto fu dura quella battaglia per garantire alle donne il diritto di interrompere la gravidanza in modo sicuro e non clandestino.
Adesso, continua Ward, “la legge è tornata sotto i riflettori in vista della presentazione in parlamento della Legge sui tessuti umani e l’embriologia. I sostenitori della legge sull’aborto solleciteranno procedure burocratiche più semplici per l’interruzione di gravidanza. In particolare chiederanno di eliminare l’obbligo di avere le firme di due medici sul nulla osta per l’intervento. Gli oppositori invece chiederanno di ridurre il limite di 24 settimane. Steel resta convinto della bontà della legge del 1967. Tuttavia riconosce e condivide le preoccupazioni dovute all’aumento degli aborti, che nel 2006 sono stati più di 200mila, con un aumento del 3,9 per cento rispetto all’anno prima, dovuto anche alle gravidanze precoci tra le adolescenti”.
Spesso gli antiabortisti sbagliano bersaglio”, commenta il Times riconoscendo la delicatezza dell’argomento. “Invece dovrebbero promuovere una contraccezione responsabile, un supporto migliore per le donne e un’ammissione sincera del peso che ha l’aborto sulle persone e la società“. […]

Fonte: Internazionale 

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8 commenti

Senofane

queste non sono battaglie contro l’aborto, sono a favore della morte di molte giovani ragazze e donne per rimediare a difetti di una società bigotta.
gli sforzi verso una migliore e più piacevole contraccezione dovrebbero essere visti come una missione umanitaria per salvare milioni di vite umane, e per salvarci dal sovraffollamento.
come sempre la fede è contro la vita.

Aldo Grano

Per una volta consentitemi una battutaccia indegna di un cristiano: dal sovraffollamento ci salvano già le nostre guerre e i nostri inquinamenti.

Paolo Garbet

per Aldo Grano: il sovraffollamento è causa di guerre e inquinamento. Quindi di infelicità, malattie, sofferenza. Quindi porta tanti nuovi clienti alle Multinazionali della Menzogna Globale. Nessuna meraviglia perciò, se i loro leader si oppongono con forza a tutte le politiche di controllo delle nascite. Queste Multinazionali della Vita Eterna hanno bisogno che i popoli vivano in miseria, ignoranza e dolore, per poterli attrarre verso le loro vuote promesse di inesistenti paradisi. Ad ogni modo, tranquillo: l’irrazionalità ha già vinto la battaglia contro la ragione e la logica. E’ solo questione di tempo.

Frida

24 settimane sono 7 mesi, prima si poteva fare a 28 cioè a 8 mesi. cavolo, sono molto più avanti di noi e di molto.

Mifepristin

Le guerre non ci salvano dal sovraffollamento, perché nei paesi dominati da culture arretrate, dove l’individuo non ha alcun valore, ci si riproduce ad un ritmo molto più veloce di quello con cui guerre, malattie ed insufficienza alimentare operano sulla mortalità. In ogni caso, l’aborto non serve per limitare la popolazione, è soltanto in funzione del diritto della persona di sesso femminile a non prestare il proprio corpo per mantenere in vita un embrione indesiderato. Quanto all’aborto a 28 settimane o a 24 non viene fatto per motivi personali, si tratta di un parto prematuro,che viene indotto quando il feto ha gravissime malformazioni o la donna per motivi di salute non può proseguire nella gravidanza. In particolare, l’aborto alla 28esima settimana era una forma di eutanasia prenatale.

Asatan

@Frida: 24:4=6 mesi

I limite attuale della 194 non è 24 settimane?

Senzapaura

A parte che le battaglie per la legalizzazione dell’aborto è merito di TUTTO il movimento femminile e non solo di una persona o di un gruppo politico…è chiaro che qando le correnti adoratrici della teocrazia guadagnano terreno (Italia) ciò incorraggia i medievali di ogni latitudine….e se cominciassimo a urlare: PRETI…PREDICATORI (anche quelli con giacca e cravatta!) GIU’ LE MANI DAL MIO UTERO E DALLA MIA FIONDA!…eh?.. cari radical chic con poca voglia di lavorare..che ne dite?..torniano un pò agli anni ’70 va là…che sarebbe cosa buona e giusta!..

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