Neanche i santi si salvano più. Non che fosse una novità che si ruba dappertutto e quindi anche in chiesa: i ladri non si fanno certo scrupoli del genere «sacro-spiritual-religioso» se l’oggetto in questione è di valore. Così non coglie di sorpresa che il parroco della basilica di San Babila abbia denunciato ieri ai carabinieri della compagnia Duomo che tra domenica e lunedì è stata rubata dall’atrio della sala parrocchiale una statua in bronzo raffigurante San Valeriano, patrono di Forlì ed evangelizzatore della Val di Susa. Il manufatto, realizzato su commissione dallo scultore Lodovico Pogliaghi (che ha fatto anche una delle porte del Duomo), risale al 1917. Della sparizione si sono accorti i responsabili della basilica lunedì mattina: l’atrio, che dà accesso all’oratorio, è aperto al pubblico dalle 8 alle 12. In quel lasso di tempo potrebbero essere entrati i ladri. Che dovevano essere per forza almeno in due visto che la statua è alta un metro e larga 45 centimetri.
«Abbiamo interessato anche il nucleo tutela patrimonio culturale» dicono i carabinieri. «È un’opera di pregevole fattura – ha commentato il parroco, don Alessandro Gandini -, non è commerciabile: rientra tra le opere di pregio catalogate secondo i criteri della Regione. Non escludo un furto su commissione».
Milano, rubata una statua dalla chiesa di San Babila
11 commenti
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Sarà stato qualche ateo laicista filo comunista e anche un po’ omosessuale!
Presto Ruini chiederà una mobilitazione nazionale per arrestare il pericoloso criminale. In alternativa si potrebbero rivedere le leggi sull’aborto e sul divorzio.
LOL
da quando stanno i comunisti al governo non c’è piu’ religione!!! MAGARI!!!!!
Ma la bibbia non condanna l’idolatria? 🙂
Il furto è stato commissionato dalla segreteria di stato vaticana, la statua è stata occultata negli appartamenti di BXVI, uscirà fuori a tempo debito, dopo la revisione delle leggi sull’aborto, sul divorzio e sul diritto di non frequentare la messa domenicale.
adoratore salvaggio
Tra il furto e l’estorsione non c’è una grandissima differenza. L’estorsione viene praticata normalmente nelle chiese. Di che si lamentano?
E’ stato un rapimento.
E’ cio’ che afferma un volantino fatto recapitare da un piccione viaggiatore di piazza Duomo, bianco e che si spaccia per colomba a causa del suo ego ipertrofico (infatti è in analisi…) consegnato al parroco Sanbabilino.
Nel volantino si preannuncia che se entro 24 ore non saranno soddisfatte le richieste in calce, verra’ recapitata un’orecchietta del Santo, (l’altra hanno deciso di farsela con le cime di rapa dell’orto contiguo al luogo del sequestro).
Stando a quanto affermato nel volantino, al vaglio degli inquirenti, il rapimento sembrerebbe opera di un sedicente gruppo “BRIGATE N.R.O. (NO RIC OTT)” per ottenere la liberazione di tutti i Kompagni Nanetti da giardino, prigionieri dei capitalisti, schifosi oppressori di questa societa’ borghese!
Gli inquirenti reputano attendibile il volantino e sperano d’individuare a breve il luogo ove e’ tenuto l’ostaggio, non appena arriva a Milano il maresciallo pugliese Tignuso, specializzato nel seguire le tracce del profumo delle orecchiette con le cime di rapa, confortati anche dall’ultimo bollettino meteo della protezione civile che ha comunicato vento a forza 0.
Si attendono sviluppi.
non c’e’ problema, il ladro verra’ colpito da un fulmine nel momento piu’ opportuno
evangelizzatore della Val di Susa??
E’ tutto chiaro! daranno la colpa ai NO-TAV.
Se nelle chiese ci fossero statue e ornamenti in legno anziche bronzi, argenti e ori e quindi più attinenti ai presunti gesù e giuseppe falegnami, nessuno ruberebbe.
P.S.
Ammesso che siano esistiti, Giuseppe ha sicuramente sgobbato come falegname, ma il figlio capellone ha mai lavorato in vita sua (breve) che a qualcuno risulti??