Il test del Dna online arriva anche in Europa

Un’azienda finanziata da Google ha presentato ieri un servizio via Internet per eseguire test del Dna in Europa, nella speranza di replicare il successo riscosso negli Stati Uniti dove, dal novembre scorso, il test si vende ad un prezzo di 680 dollari circa.
Linda Avey e Anne Wojcicki, fondatrici di 23andMe, presenteranno ufficialmente il nuovo servizio durante il Forum economico mondiale che si tiene a Davos a partire da oggi.
Per sottoporsi alle analisi basterà inviare un campione di saliva e attendere tra le quattro e le sei settimane per ricevere i risultati via Internet. Con queste sarà possibile conoscere le proprie caratteristiche ereditarie e, grazie al supporto di un professionista esterno, alcuni dei rischi a cui la nostra salute è geneticamente esposta.
“Stiamo riscontrando grande interesse per il servizio al di fuori degli Stati Uniti e siamo felici di poter cominciare a offrirlo in Canada e in Europa”, ha detto Avey. “In futuro speriamo di poter continuare ad espandere la nostra presenza in tutto il mondo”. […]
Il sito non fornisce interpretazioni sui rischi per la salute connessi alle caratteristiche genetiche, come la propensione a sviluppare cancro, diabete o morbo di Alzheimer, ma chi fosse interessato può utilizzare le informazioni fornite dal test eseguito da 23andMe per interpellare un esperto di sua fiducia.
Il servizio, però, potrebbe rivelarsi più controverso di quanto non sembri, soprattutto in luoghi come la Gran Bretagna, dove alcuni esperti di Dna sostengono che le analisi dei codici genetici sono inutili al fine di prevedere malattie future e posso, al contrario, diventare fonti di inutili preoccupazioni. […]

Fonte: laStampa 

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8 commenti

Bruna Tadolini

Continuo la mia battaglia solitaria di informazione!

Erroneamente l’articolo parla di “codici genetici” confondendoli con “informazioni genetiche”

Il codice genetico (come tutti i codici) è un insieme di regole che servono a passare da un linguaggio all’altro (es. i codici segreti usati dalle spie!!!). Nel caso specifico, il codice genetico è l’insieme di regole che servono a passare dal linguaggio a 4 lettere degli acidi nucleici (per esempio il DNA) a quello a 20 lettere deglle proteine. Esso è UNIVERSALE cioè tutti gli organismi viventi (da un batterio ad un premio Nobel) honno le stesse regole.
Diversa è invece l’informazione contenuta nel DNA (informazione genetica) che, usando quelle regole comuni, viene tradotta nelle proteine.

Il test del DNA non mi sembra sia molto diverso da altri tests che dicono se sei malato o in procinto di esserlo! Ma come al solito c’è la fobia della novità!

faidate

Importante applicarlo alla sindone per accertare il padre (mater certa)

extra ecclesia

mah… io personalmente cercherei di evitare la raccolta di dati cosi personali e intimi come quella correlata al dna che immancabilmente finiranno in qualche banca dati governativa targata u.s.a. o di qualche studio di fattibilità per le compagnie assicurative.

darik

non lo farò mai!
non posso pensare a cosa potrebbe accadere se mi scoprissi
…………figlio di un prete! 😉
darik

Senofane

la cosa è interessante per tutti, il problema però è sempre lo stesso, chi legge e conserva le informazioni. quando diverrà casalingo ci si penserà meglio. intanto rivedetevi il filmetto Gattaca.

chiericoperduto

Mmm.. sembra quasi una raccolta in massa di dati genetici, chi ci garantisce che eventuali nostre predisposizioni per una data malattia non finisca in mano a società sanitarie o assicurative?

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