I vescovi sfiduciano il governo

L’attacco del cardinal Angelo Bagnasco, nel corso della sua prolusione al consiglio episcopale permanente riunito ieri a Roma, è arrivato poco prima della cinque del pomeriggio. Durissimo, alla faccia degli appelli al dialogo e contro le strumentalizzazioni politiche fatte in piazza San Pietro il giorno prima. L’Italia è «sfilacciata» «frammentata», ridotta «a fatalistico declino», ha detto. Ma fin qui sarebbe solo la riedizione dell’ultimo rapporto del Censis, che infatti il porporato cita. L’entrata a gamba tesa sul governo arriva quando il cardinale detta il «suo» programma di governo. Il cardinale ringrazia chi «da laico» ha lanciato la campagna per la cosiddetta moratoria sull’aborto. Non ci sarà mai una legge «giusta» che permetta l’aborto, dice, ma in subordine – visto che la sua cancellazione non è all’ordine del giorno – è necessario «aggiornare la 194, sulla base delle nuove conoscenze e i progressi della medicina». L’argomentazione è nota, punta al divieto dell’aborto terapeutico. Poi il porporato elenca i temi che in parlamento hanno una stragrande maggioranza trasversale, da Binetti a Storace passando per Mastella. La Cei dice no alla «regolamentazione per legge delle coppie di fatto», ai «registri che surrogano lo stato civile» e alle leggi per il divorzio breve». Bagnasco fa appello ai singoli parlamentari per il voto secondo coscienza sui temi «moralmente impegnativi» e contro le leggi «intrinsecamente inique».
Il riferimento alle sabbie mobili in cui si muove il governo su questi temi è chiaro. Dopo il successo smagliante dell’Angelus delle libertà, con la vistosa presenza dei rappresentanti politici della maggioranza (che nel frattempo, in quella stessa ora, andava in frantumi), il Vaticano rilancia. E così detta le sue «condizioni» a un esecutivo, che evidentemente non è e non può più essere quello in carica. […]

L’articolo completo è raggiungibile sul Manifesto

Archiviato in: Generale

14 commenti

and the world willbe a sone

“La Cei dice no alla «regolamentazione per legge delle coppie di fatto […] e il divorzio breve». Bagnasco fa appello ai singoli parlamentari per il voto secondo coscienza sui temi «moralmente impegnativi» e contro le leggi «intrinsecamente inique»”.

Leggi intrinsecamente inique? temi moralmente impegnativi? A mio avviso l’iniquità è quella che vige oggi, senza il riconoscimento di taluni diritti a chi fa una scelta di vita diversa dagli altri. E sui temi morali… la morale è strettamente personale di ogni individuo, non si può dettare una morale di stato!

E sui tempi per il divorzio, io farei bastare una firma… tanto, se due persone sono d’accordo a separarsi, non sarà certo il tempo che impiegheranno a divorziare che li farà cambiare idea…

enrico matacena

Certo in tema di laicità il governo Prodi non ha brillato, ma il vaticano vorrebbe di molto peggio.
Bagnasco spera che berlusconi al governo possa portargli la testa mozzata della legge 194.

Fausto Sanna

Per favore, quando non vedete apparire subito il vostro commento, aspettate con pazienza la sua pubblicazione. Gli invii multipli di uno stesso messaggio non servono. Al contrario, rallentano la moderazione.
Grazie

ren

Concordo con And the world will be as one. Anche io penso sempre che sia assurdo imporre una morale di stato. Specie se è la morale di uno staterello straniero che non conta nulla da nessuna parte al di fuori dell’Italia.

Sul divorzio concordo che i tempi debbano essere brevi ma forse una firma è un po’ poco. Potrebbe succedere che dopo un litigio, d’istinto una coppia decide per il divorzio. Forse è meglio dare il tempo di pensarci su almeno 6 mesi.

ren

Che tempi bui. Ma non dobbiamo scoraggiarci anche se l’italia è piena di orchi neo-reazionari. Ci dovrà pur essere una luce alla fine di questo tunnel stomachevole.

Paolo P.

Proponiamo Bagnasco o Ruini come Presidente del Consiglio e vediamo l’ effetto che fa!

Massimo

Ieri ed oggi.
Ieri: “…un uomo come quello che la Provvidenza ci ha fatto incontrare, un uomo che non avesse le preoccupazioni della scuola liberale…”
Oggi:”Il cardinale ringrazia chi da “laico” ha lanciato la così detta moratoria sull’abborto”.
Indovina a chi si riferiscono?

Pietro2

il cardinale Bagnasco? ma chi è costui?
A proposito avete sentito l’ultimo ritrovato? Sembra che gli scoiattoli si riproducano con più successo solo se medicalmente assistiti.
anche i preti pedofili stanno sperimentasndo un nuovo modo di concepire……… forse avranno bisogno di aiuto medico, sono in attesa dei volontari.
coraggio, bigotti e benpensanti, fatevi avanti, la chiesa vi chiama.
i baciapilesonoillerciumedelmondoedellarazzaumana.

chiericoperduto

Se cade il governo si può sempre pensare ad un governo istituzionale con a capo Ruini, Bagnasco ministro dell’interno (tipo Scielba), Don Baget Bozzo ministro della giustizia (tipo Sharia), Calderoli ministro della cultura e la Binetti ministro della pubblica istruzione.
Istituzionale lo è perchè la chiesa è la maggiore istituzione italiana, che se ne voglia esser consci o no.
E Mastella? non si ricicla?

Eugenio

ragazzi…occhio…come ho detto in un altro post…QUI C’ E’ PUZZA DI FASCISMO !!!!
dobbiamo tenere alta la guardia….

Stock Hudson

Il Cardinal Bagnasco scenda in politica, si candidi, poi se eletto faccia almeno il Sottosegretario e un Sabato sera vada al Bagaglino per ballare la Lambada sul palco con Aida Yespica.

Mariano

Bagnasco è un uomo avido di potere:non ha capito che la sua “verità” se la può tenere cara cara perché in questo mondo ogniuno può vivere come crede senza imporre niente a nessuno! Sembra un dittatore, ci manca solo che proponga i GULAG contro chi non la pensa come lui! Noi italiani abbiamo il diritto sacrosanto di vivere e di sperare in un mondo libero da guerrafondai religiosi e quelli come Bagnasco prima o poi rimarranno soli! BAGNASCO, la storia ci ha dimostrato che quelli come te sono responsabili dei più atroci crimini contro l’umanità e noi faremo in modo che il vostro futuro sia semplicemente ciò che vi spetta: isolamento!

Giuseppe C.

Oggi : Napolitano: “Le leggi razziali prepararono la Shoah”. E qualcuno si scandalizza di questa frase.

Mi permetto di segnalare 2 appuntamenti a Milano e Firenze per giovedì 24 gennaio alle h.21.00

Cinema Anteo via Milazzo, 9 Milano
Cinema Alter Ciak , Firenze
Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

In occasione della “Giornata della memoria” verra’ proiettato il film “L’ultima crociata” di Enrico Deaglio e Beppe Cremagnani.

[…]Succede che in concomitanza con il settantesimo anniversario della fine della guerra civile spagnola, è sorto spontaneamente in tutta la Spagna un movimento civile che chiede di far luce sugli orrori del Franchismo e di restituire onore e dignità alle vittime della repressione.
Si stanno scoprendo cose veramente spaventose che neppure gli storici avevano immaginato.

La cosa più orribile sono le fosse comuni. Migliaia sparse in tutta la Spagna con i resti di almeno 200 000 persone assassinate dal 1939 al 1945. Fosse che vengono aperte adesso per la prima volta. Franco era riuscito a tramandare l’idea che il fascismo spagnolo fosse un regime quasi benevolo, invece sta emergendo che quello che è accaduto in Spagna nel silenzio delle grandi democrazie europee è stata una prova generale delle atrocità del nazismo.

Dopo la vittoria del Caudillo, tutto il Paese è stato trasformato in un immenso carcere con centinaia di migliaia di prigionieri costretti ai lavori forzati. Il padre della psichiatria spagnola, il professor Vallejo Nágera utilizzò questi stessi prigionieri per i suoi studi sulla razza marxista e sul biopsichismo dei repubblicani, considerati geneticamente inferiori e corrotti rispetto alla purezza iberica.
Questi studi hanno fornito un supporto “scientifico” alla mattanza di Franco, il cui motto era: ” Uccidere, uccidere, uccidere. Dobbiamo sterminare un terzo della popolazione adulta per farla finita con il marxismo e il proletariato”.

Il movimento per il recupero della memoria è chiamato anche “la rivoluzione dei nipoti”, perchè sono i giovani, chi è nato sotto un governo democratico, a voler sapere tutto di quanto accadde ai loro nonni. Il più famoso esponente è José Luis Rodriguez Zapatero che ha avuto il nonno fucilato dai franchisti.

Il parlamento ha approvato da poco una legge cosidetta “della memoria storica” che favorisce il compito di chi si batte contro l’oblio. Ma la strada è molto dura perché sia la destra che la Chiesa cattolica si oppongono ad una condanna definitiva del regime Franchista, di cui la Chiesa è stata una fedelissima alleata.

Attraverso interviste, reportage, filmati storici, il film ricostruisce il clima nuovo che si respira in Spagna. Curiosamente è l’esatto contrario del clima italiano, dove il revisionismo di destra cerca di rimettere in discussione la Resistenza e le colpe del Fascismo.

Commenti chiusi.