Modelli distorti

“Non manca, purtroppo, il rischio che [i mezzi di informazione] si trasformino invece in sistemi volti a sottomettere l’uomo a logiche dettate dagli interessi dominanti del momento. […] Con il pretesto di rappresentare la realtà, di fatto si tende a legittimare e ad imporre modelli distorti di vita personale, familiare o sociale”.

Sono parole odierne di Benedetto XVI (fonte: sito del Vaticano). Pronunciate dal numero uno dell’organizzazione che dispone, virtualmente incontrastata, di una presenza dominante sui mass media italiani, queste dichiarazioni suonano veramente beffarde. Ma saranno comunque riprese da tutti i TG: i rispettivi direttori si limiteranno a dire che il papa si riferiva alla concorrenza.

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33 commenti

San Gennaro

BXVI dispone di una presenza dominante sul sito UAAR, ai curatori del quale è rivolta la presente constatazione.

davide

Ma si è ovvio solo quello che dice lui ogni domenica è il modello vero della realtà. Non lo sapevate?
PS: come non ricordare ancora una volta i fatti della sapienza?

Enrico

Concordo. Ad esempio perchè in molte serie televisive viene negata la religione? perchè ad esempio in certe serie come ER i protagonisti filgiano fuori dal matrimonio ?

Antonio

Sfido chiunque a ricordare le parole del papa di 2 o 3 settimane fa.
Anche le odierne parole di Benedetto (?) XVI saranno messe nel dimenticatoio dalla stragrande maggioranza degli Italiani.

paolo marani

“Con il pretesto di rappresentare la realtà, di fatto si tende a legittimare e ad imporre modelli distorti di vita personale, familiare o sociale”.”
Mi togli le parole dalla bocca b16…pure quelle 🙁 Non ti basta togliermi i quattrini?

rossotoscano

e la verità sarebbe quella dettata dai media cattolici? Ma mi faccia il piacere!!!!

lorenzo a.

mi sembra di aver letto una volta una storiella che parlava di pagliuzze e di travi davanti agli occhi.

certamente era riferita a razi.

Mifepristin

ALTRI PEZZI DEL DISCORSO MI SEMBRANO ANCORA PIU’ SOSPETTI
“Occorre pertanto chiedersi – prosegue – se sia saggio lasciare che gli strumenti della comunicazione sociale siano asserviti ad un protagonismo indiscriminato o finiscano in balia di chi se ne avvale per manipolare le coscienze”. “Non sarebbe piuttosto doveroso – chiede Benedetto XVI – far sì che restino al servizio della persona e del bene comune e favoriscano la formazione etica dell’uomo, nella crescita dell’uomo interiore?”.
“I nuovi media, telefonia e INTERNET in particolare, stanno modificando – conclude il Papa – il volto stesso della comunicazione e, forse, è questa un’occasione preziosa per ridisegnarlo, per rendere meglio visibili, come ebbe a dire il mio venerato predecessore Giovanni Paolo II, i lineamenti essenziali e irrinunciabili della verità sulla persona umana”.
FORSE CHE ADESSO LA CHIESA, NON PAGA DI MANIPOLARE DA SEMPRE LA COSCIENZA DELLE PERSONE, ATTRAVERSO TUTTI I MEZZI DELLA COMUNICAZIONE UFFICIALE, VUOLE INVOCARE LA CENSURA SU INTERNET, L’UNICO MEZZO DI LIBERA COMUNICAZIONE, CHE RISPECCHIA VERAMENTE CIO’ CHE PENSANO LE PERSONE REALI, NON I FIGURANTI CHE VENGONO INTERVISTATI PER LA TELEVISIONE E GLI SHOW TELEVISIVI?

Mifepristin

FORSE CHE ADESSO LA CHIESA, NON PAGA DI MANIPOLARE DA SEMPRE LA COSCIENZA DELLE PERSONE, ATTRAVERSO TUTTI I MEZZI DELLA COMUNICAZIONE UFFICIALE, VUOLE INVOCARE LA CENSURA SU INTERNET, L’UNICO MEZZO DI LIBERA COMUNICAZIONE, CHE RISPECCHIA VERAMENTE CIO’ CHE PENSANO LE PERSONE REALI, NON I FIGURANTI CHE VENGONO INTERVISTATI PER LA TELEVISIONE E GLI SHOW TELEVISIVI?

anteo

che ingrato!
con tutto quello che fanno per lui certi giornalisti, adesso dovranno assecondare anche questo capriccio, pensavano di dargli una mano e lui zac , gli ha già preso un braccio, vogliono servirlo? e allora avanti che lo servano.

Mifepristin

ALTRI PEZZI DEL DISCORSO MI SEMBRANO ANCORA PIU’ SOSPETTI
“Occorre pertanto chiedersi – prosegue – se sia saggio lasciare che gli strumenti della comunicazione sociale siano asserviti ad un protagonismo indiscriminato o finiscano in balia di chi se ne avvale per manipolare le coscienze”. “Non sarebbe piuttosto doveroso – chiede Benedetto XVI – far sì che restino al servizio della persona e del bene comune e favoriscano la formazione etica dell’uomo, nella crescita dell’uomo interiore?”.
“I nuovi media, telefonia e INTERNET in particolare, stanno modificando – conclude il Papa – il volto stesso della comunicazione e, forse, è questa un’occasione preziosa per ridisegnarlo, per rendere meglio visibili, come ebbe a dire il mio venerato predecessore Giovanni Paolo II, i lineamenti essenziali e irrinunciabili della verità sulla persona umana”.

Emilio Gargiulo

Concordo con San Gennaro.
Occupiamoci di ateismo, non di religione.

Francesca

Essendo lui o i suoi preti per il 90% del tempo in televisione, per forza si legittima quando non si impone un modello distorto di vita sociale: quello Vaticano!

Andrea Pontalti

Non posso che concordare, anche da credente, con San Gennaro e Emilio.

Permettetemi una battuta: ossessione dell’avversario?

La tattica del commento polemico ad ogni uscita della Chiesa Cattolica non può, alla lunga, pagare: semplicemente perché l’UAAR non dispone di una struttura così organizzata e di un bacino d’utenza così vasto.

Volete costruire qualcosa d’importante?
Mettetevi al tavolo con altre persone, anche con credenti, per costruire insieme documenti, incontri, iniziative che risolvano i problemi che sentite giusto sollevare all’opinione pubblica.

Secondo me la chiave di volta per un vostro definitivo successo può essere un cambio di rotta, un’apertura alla discussione serena sui molti problemi dei problemi che evidenziate e che sono reali.

Simplicius

Sono d’accordo con Andrea Pontalti. I commenti al vetriolo (che peraltro adoro leggere e scrivere) sono il mondo laico che parla a sè stesso. Per convincere gli altri occorre un atteggiamento molto più conciliante e non dogmatico, avviando discussioni che devono servire a seminare il dubbio e a stimolare il ragionamento critico nel resto del mondo 😉
Simplex

Mifepristin

ALTRI PEZZI DEL DISCORSO MI SEMBRANO ANCORA PIU’ SOSPETTI
“I nuovi media, telefonia e INTERNET in particolare, stanno modificando – conclude il Papa – il volto stesso della comunicazione e, forse, è questa un’occasione preziosa per ridisegnarlo, per rendere meglio visibili, come ebbe a dire il mio venerato predecessore Giovanni Paolo II, i lineamenti essenziali e irrinunciabili della verità sulla persona umana”.

tito

concordo (parzialmente) con san gennaro e emilio gargiulo. occupiamoci di più di ateismo, filosofia, storia, storia delle religioni, antropologia, sociologia, biologia, evoluzionismo ecc. e un po’ meno di quello che ogni giorno dice o non dice il papa o il politico genuflesso di turno. sì, ogni tanto dobbiamo anche affrontare la dura realtà, ma mi piacerebbe avere ancora più spunti di seria riflessione culturale (che già il sito mi dà).

Alessandro Bruzzone

Per il papa siamo solamente fessi che si lasciano manovrare dai media.

O, più correttamente, spera che lo siamo.

Mifepristin

Al pontefice dispiace che la censura non sia arrivata ancora sul web, “I nuovi media, telefonia e INTERNET in particolare, stanno modificando – conclude il Papa – il volto stesso della comunicazione e, forse, è questa un’occasione preziosa per ridisegnarlo”

Nifft

Al di la delle battute… Ma ratzi si rende conto di quello che sta dicendo? O è veramente così ingenuo da non capire che sta descrivendo se stesso?

Idolo Hoxhvogli

NESSUNO SI PUO’ SOTTRARRE ALLA DEMOCRAZIA, NEPPURE IL PAPA

Ciò che negli ultimi giorni è avvenuto, in relazione alla polemica tra il Vaticano e la prima università di Roma, è il sintomo inquietante di come la verità dei fatti possa essere ribaltata dai mezzi di informazione, e di come questi siano sottoposti alle logiche del consenso.

Nella ricostruzione che i media hanno fatto della vicenda, un gruppo di docenti ha “impedito”, attraverso una lettera indirizzata al rettore, l’intervento di Ratzinger durante l’inaugurazione dell’anno accademico all’Università “La Sapienza”. Le gerarchie vaticane, in seguito al clamore suscitato dall’azione dei docenti e alle possibili contestazioni da parte di alcuni gruppi di studenti, hanno preferito cancellare la visita papale. Tale avvenimento è stato interpretato come una chiara offensiva laicista, un impedimento alla libertà di espressione, uno scontro sempre più aggressivo tra le componenti laiche e cattoliche della società italiana.

Personalmente non condivido la ricostruzione, l’impostazione e l’intrepretazione che sono stati dati, del problema, dai mezzi di comunicazione.

A Joseph Ratzinger non è stato impedito di parlare, infatti, in primo luogo, l’invito da parte della Sapienza al Papa non è stato revocato, per cui non è legittimo postulare che non ne sia stata permessa la visita. In secondo luogo, è stato il Vaticano ad annullare la visita, quindi non possiamo imputare nè alla Sapienza nè ai firmatari della discussa lettera la mancata visita dell’ex teologo di Regensburg, la quale va piuttosto attribuita alla Santa Sede stessa. In terzo luogo, manifestare, come docenti e studenti hanno fatto, la propria contrarietà alla visita del Papa, è totalmente legittimo e appartenente alle regole democratiche. Per cui non è possibile presumere, come maliziosamente e strumentalmente è stato fatto, un possibile pericolo per la democrazia. Manifestare contrarietà nei confronti della visita non è impedirne lo svolgimento: questo deve essere chiaro.

Ma ciò che è ancor più interessante è l’aspetto implicito del problema, il quale consiste nel fatto che per un verso non si può essere liberi di non volere una visita del Papa, per un altro verso il Papa deve essere accolto con tutti gli onori in tutte le sedi in cui si reca. Mi sembra abbastanza chiaro come sia il primo che il secondo punto non siano accettabili in virtù di quella libertà di espressione e manifestazione a cui si è tanto fatto appello. Il fatto che il Papa venga contestato è sinonimo di grande democrazia, per quanto questa sia anche una provocazione. Di democrazia invece non è affatto sinonimo la critica alla libertà di non volere una sua visita o di contestarlo. Dissentire da questo punto non mi sembra possibile, in quanto si affermerebbe implicitamente che una posizione non può essere contestata. Da un lato si criticano i firmatari perchè avrebbero limitato la libertà del Papa, dall’altro non si rispetta la loro libertà di non volerne la visita. Un aspetto importante del problema è che il rifiuto dei docenti, per quanto non sia da me condiviso, si colloca in un quadro mediatico in cui non si può dire che la Chiesa non abbia spazio, tutt’altro. Per cui tutti gli allarmismi che sono stati espressi circa la possibile mancanza di libertà di espressione della Chiesa non solo non colgono la reale dinamica degli avvenimenti, ma si rivelano in ultima istanza come atti di strumentalizzazione politica e giornalistica nei confronti del Papa.

Per quanto concerne la mia personale posizione, ritengo sia stato un errore contrastare l’intervento del Papa a “La Sapienza”. Dal punto di vista dei docenti firmatari, il loro è stato un tentativo “goffo” di riaffermare la laicità dell’università italiana. Meglio sarebbe stato far esprimere al Papa la sua posizione, per poi criticarla, come è lecito fare. Anche se, dall’altro lato, Joseph Ratzinger non si sarebbe dovuto sottrarre alla radicalità delle obiezioni.

Nel libero gioco confutatorio si sarebbe issata la laicità.

Idolo Hoxhvogli

Nedo B.

La prima e attualmente più potente voce senza contraddittorio della storia che parla di intolleranza laica, di modelli sbagliati e di monopolio laico della libertà di parola.
Ci manca una musichetta dixieland di sottofondo, poi son le comiche.

Guastardo III di puglia

IO DAVVERO NON RIESCO A CAPIRE COSA CI SIA DI MALE NEI MODELLI DISTORTI… E’ SEMPLICEMENTE ALIENANTE VESTIRSI SEMPRE A RIGHE…

rossotoscano

Sono d’accordo col papino: visto che ruini ha mandato centinaia di e-mail per far partecipare tutti i cattolici all’angelus domenica scorsa e se ne sono presentate solo poche decine di migliaia…..

Mifepristin

Occorre pertanto chiedersi – prosegue – se sia saggio lasciare che gli strumenti della comunicazione sociale siano asserviti ad un protagonismo indiscriminato o finiscano in balia di chi se ne avvale per manipolare le coscienze”. “Non sarebbe piuttosto doveroso – chiede Benedetto XVI – far sì che restino al servizio della persona e del bene comune e favoriscano la formazione etica dell’uomo, nella crescita dell’uomo interiore?”.
“I nuovi media, telefonia e INTERNET in particolare, stanno modificando – conclude il Papa – il volto stesso della comunicazione e, forse, è questa un’occasione preziosa per ridisegnarlo, per rendere meglio visibili, come ebbe a dire il mio venerato predecessore Giovanni Paolo II, i lineamenti essenziali e irrinunciabili della verità sulla persona umana”.
FORSE CHE ADESSO LA CHIESA, NON PAGA DI MANIPOLARE DA SEMPRE LA COSCIENZA DELLE PERSONE, ATTRAVERSO TUTTI I MEZZI DELLA COMUNICAZIONE UFFICIALE, VUOLE INVOCARE LA CENSURA SU INTERNET, L’UNICO MEZZO DI LIBERA COMUNICAZIONE, CHE RISPECCHIA VERAMENTE CIO’ CHE PENSANO LE PERSONE REALI, NON I FIGURANTI CHE VENGONO INTERVISTATI PER LA TELEVISIONE E GLI SHOW TELEVISIVI?

g.b.

“modelli distorti di vita personale, familiare o sociale”.
“modelli distorti di vita personale”: la castità fino al matrimonio
“modelli distorti di vita familiare”: il matrimonio indissolubile coatto
“modelli distorti di vita sociale”:i privilegi economici della chiesa

enrico

Modelli corretti di vita: imporre alle altrui coscienze la propria unica verità con gravissime minacce (dottrine,scomuniche,inferni,paradisi ecc.)
A proposito,ammesso e non concesso che esista,cerco di guadagnarmi il paradiso perchè non voglio finire all’inferno.E’un ambiente mal frequentato,tutto pieno di preti,vescovi, cardinali,papi…veramente un inferno!

Markus

Considerando come si veste Ratzi, non c’è da stupirsi che veda tutto il resto distorto 😉

Asatan

Trovo inquietanti le sparate su internet… non vorrei che col prossimo teo-governo ci trovassimo con una rete “Cinese”.

Per il resto sono i soliti sproloqui, nulla di nuovo sotto al sole.

watchdogs

io invece credo che si debba parlare anche di questo, nel sito dell’uaar. queste sono le news, poi ci sono anche tante altre sezioni con le iniziative dell’associazione, ma siamo in italia ed è giusto riportare e commentare la situazione del nostro paese anche per quanto riguarda l’ondata clericale e lo spazio sui media che hanno il cattolicesimo e il papa in particolare (e meno male che l’avevano zittito).

daniele

Dopo queste considerazioni di B16 me ne viene una proprio spontanea: questo papa ha la faccia come il c..o

luigi

ma basta, tutti i giorni ne ha una nuova e premurosamente tutti i media ce la riferiscono, mi sto facendo 2 cosi cosi’…
Luigi

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