L’Olanda doveva essere il primo paese europeo a bandire i burqa. Ma il governo olandese ha deciso di fare un passo indietro e di non imporre un divieto generale sull’uso del burqa e di indumenti simili in luoghi pubblici, in nome della sicurezza. Sarà tuttavia vietato indossare burqa e veli integrali nelle scuole, e negli uffici per i dipendenti pubblici.
Il governo ha convenuto che un divieto avrebbe violato la libertà di religione, garantita dalla Costituzione.
Circa un milione di musulmani vivono in Olanda, e tra questi 50-100 donne indossano il burqa ogni giorno. Geert Wilders, leader di un partito di estrema destra e anti-immigrazione, lo scorso luglio aveva mandato al Parlamento una proposta di legge per bandire il burqa in pubblico.
L’Olanda ha fatto un passo indietro: non sarà il primo Paese europeo a vietare i burqa, come annunciato
13 commenti
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molto bella la foto della fonte
L’Olanda non sarà il primo paese a vietare il burqa…
ma il burqa non è già tuttora (fortunatamente) vietato in Italia ed in Francia?
Certo che se a portare avanti battaglie di questo genere, di puro buonsenso come il divieto di indossare il burqa nei luoghi pubblici sono solo i partiti di estrema destra, in Olanda stanno messi proprio male…
Infatti il burq è già vietato da anni in Francia.
Non credo che il burqa sia vietato esplicitamente. Ci sono state alcune vicende in Italia, richiamando una legge che vieta il ‘mascheramento’ per ragioni di ordine pubblico.
In Francia per quanto ne so funziona come tra poco in Olanda, velo potenzialmente vietato in uffici pubblici e scuole.
Oggi, comunque, vanno di moda gli espedienti. Ad esempio, per far entrare il papa alla Sapienza, si è detto che lui andava lì come “professore”. Così i mussulmani, per giustificare tale indumento, potrebbero sostenere che il burqa è un indumento utilissimo perché protegge dall’inquinamento e dall’effetto troppo violento dei raggi del sole. A dire il vero, potrebbe fare le veci delle mascherine che ormai siamo costretti a metterci per attraversare la città in bicicletta.
La libertà personale ha dei limiti: finisce dove comincia quella degli altri.
Banale ma adatto a permettere la convivenza pacifica.
Il burqa e la velatura integrale del corpo limitano la libertà di chi osserva queste donne?
1) sì perchè non so chi ho davanti: un uomo, una donna, un pazzo imbottito di tritolo e chiodi? un/a ladro/a che ne approfitta? Una vecchia, una giovane, una minorenne già sposata e ingravidata, una concubina, la moglie legittima, la quarta moglie in un paese dove è vietata la bigamia?
2) sì perchè non posso leggere il linguaggio del corpo della mia interlocutrice: la comunicazione non è solamente linguistica ma soprattutto corporea (e non venitemi a dire che per telefono/internet non ci si vede: proprio la mancata visione fa aumentare l’aggressività deresponsabilizzando gli utenti.
Vediamo se la libertà personale delle donne che indossano il velo è rispettata:
1) no, perchè se devono correre per non perdere l’autobus/treno/aereo/altro oppure per scappare da un marito violento/maniaco/cane rabbioso il mantellone fino ai piedi le intralcia: quindi è ridotta la capacità di movimento. Più banalmente sono impedite perfino nel prendere un pacco di pasta dallo scaffale più alto del supermercato
2) no, perchè con la griglia del burqa non si vede bene: si rischia di cadere o sbattere contro ostacoli non visti con chiarezza, senza avere un handicap fisico come la miopia – correggibile con gli occhiali – o la cecità
3) no, perchè si viene immediatamente riconosciute come femmine in età riproduttiva, quindi se non si è in compagnia di qualche familiare-padrone maschio si è carne da preda per il primo che passa, con buona pace delle femministe nostrane.
«Il governo ha convenuto che un divieto avrebbe violato la libertà di religione, garantita dalla Costituzione.»
Ehhh??!!
Avra’ violato una liberta’ individuale, che poi afferente a scelte religiose deve essere indifferente!
Se c’e’ la liberta’ di portare il burqua c’e’ per tutti, non solo per quelli che lo fanno per motivi religiosi.
Roberto Grendene
E se io girassi con una maschera antigas (non la mascherina, proprio quelle tipo militare) perchè gli inquinanti sono pericolosi? Me la farebbero togliere, no? Allora o si tolgono i burqa (e si rimuove quel prefetto che li aveva permessi) o mi si lascia girare con la maschera antigas!
Senza dimenticare che l’abbigliamento tradizionale dei pastafariani è il vestito da pirata.
mi spiace…ma STAVOLTA AVETE TORTO!!!
essere atei o laici è una cosa…negare la libertà religiosa è un’altra!
mi pare ovvio che il burqa crea molti problemi come la sottomissione della donna e il rischio terroristico…
ma non si puo negare la libertà di indossarlo x motivi religiosi!
sono d’accordissimo invece se si vieta x il rischio terroristico (x il bene della società e per evitare stragi)
ma non credo ke la destra olandese la pensa come me!
Se io inventassi una mia religione, che prevedesse di andare in giro tutti coperti, tranne il “pistulon” nei maschi e il “fiorellin” nelle donne, pensate che me lo farebbero fare per libertà di religioe? 😀
Scherzi a parte, concordo pienamente con quanto detto prima.
Se una religione prevede un comportamento che lede la libertà degli altri, è giusto che uno stato Laico supporti la libertà degli altri e non quella religiosa.
Emiddio: ma infatti è per ragioni di sicurezza che il burqa dovrebbe essere vietato (come del resto qualsiasi altro abbigliamento che maschera interamente il volto o il corpo) mica per fare un dispetto agli islamici…