La Svezia blocca la proposta di legge EU sui divorzi

La Svezia ha bloccato i piani dell’Unione Europea, che voleva impedire alle coppie di scegliere da quale corte europea far assistere il proprio divorzio.
Il Commissario della Giustizia EU Franco Frattini ha riferito che è stata principalmente la Svezia ad opporsi, per la preoccupazione che la legge degli altri Paesi potessero non garantire la stessa protezione al partner più vulterabile durante un divorzio.
Il 20% dei divorzi nell’Unione Europea avviene tra coppie di diversi Stati EU. Attualmente il primo componente che faccia richiesta di avviare la pratica può decidere quale corte presiederà il caso.
“Ora avviene quello che chiamiamo shopping all’estero, fenomeno purtroppo in crescita. Le persone possono scegliere la giurisdizione e il giudice di riferimento” ha dichiarato Frattini. “Questo è, parlando francamente, una fonte di incertezza legale”.

La politica svedese prevede di sbrigare i divorzi prima possibile, mentre il processo può durare molto più a lungo in altre nazioni, in alcune delle quali la corte può richiedere un periodo di separazione prima che il divorzio venga avviato.
Malta non riconosce nemmeno il divorzio. Ci possono essere ulteriori complicazioni per i martimoni tra omosessuali, che sono riconosciuti solo in alcuni dei 27 Stati EU.
Il ministro della giustizia sloveno Lavro Sturm, il cui Paese detiene la presidenza europea, ha riferito che l’obiettivo della misura dovrebbe essere “bloccare decisioni della corte più favorevoli verso uno degli sposi”.
Ma il ministro della giustizia svedese Beatrice Ask ha dichiarato che questa legge avrebbe scardinato le leggi della Svezia, che hanno come punto di riferimento il rispetto dell’equità tra sessi. […]
Frattini, quando è venuto a conoscenza della dichiarazione del ministro svedese, ha sottolineato che è molto importante per le nazioni europee avere fiducia nel sistema giuridico degli altri Stati.

Fonte: Al Nord del Mondo

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14 commenti

lacrime e sangue

I rappresentanti di Vaticalia hanno paura che le coppie miste (due nazioni) o omossessuali possano usufruire delle corti con procedimenti più rapidi degli stati nordici, più moderni dei cattolici.
Più veloce è il divorzio, meno peccaminoso o malvagio sembrerà alle coppie e questo i catto-dipendenti non possono permetterlo.

Alla faccia di quello coranico: ti ripudio, ti ripudio, ti ripudio davanti a due testimoni maschi ed è bello che fatto… Con la tipa in strada senza bagagli e senza i figli.

Guastardo III di puglia

lame e fiamme tra lacrime e sangue… non sarai un pò troppo crudele verso le donne? 🙂 se proprio dobbiamo tenere l’islam come paradigma lì le lapidano anche…

LA CAUSA PRINCIPALE DEL DIVORZIO E’ IL MATRIMONIO

lacrime e sangue

@Guastaldo
Al contrario, la tristezza del divorzio coranico – che non corrisponde sempre alla legislazione in vigore nei paesi islamici, spesso più avanzati del corano – è data dal fatto che la donna non può fare altrettanto. Alla moglie fa orrore il consorte? Se lo tiene.
Il matrimonio è un contratto privato tra due persone riguardo ai beni di proprietà e al supporto in tempi di malattia. La chiesa lo ha trasformato in un legame durissimo, senza possibilità di recesso se non il decesso di uno o entrambi i coniugi. Tra l’altro, il fatto che da morti non si conti più per il coniuge vivente, significa che nell’aldilà cattolico da una carne sola che ci trasforma il matrimonio, si torna a due carni o meglio due anime separate e libere.
Contraddizione che la Chiesa non coglie.

wolf

Se un matrimonio non funziona più e non vi sono piu ragioni per cui due persone decidono di restare insieme, allora il ragionamento più razionale è di dissolvere il più rapidamente possibile tale legame. Concordo inoltre con Guastardo III di puglia riguardo alla causa principale.

Barbara Monea

Dato che il ministro più agguerrito è quello italiano, penso proprio che la prima motivazione sia quella citata da voi.
Ma credo che la paura degli Stati come la Svezia siano che la donna sia avvantaggiata rispetto all’uomo: negli stati del sud spesso la donna sta a casa a fare la casalinga e l’uomo lavora. Quando i due si separano, l’uomo deve gli alimenti alla moglie (cosa che da una parte non condivido dato che si presuppone che la donna abbia le sue gambine, ma dall’altra approvo perchè l’uomo ha sfruttato i suoi lavori per anni e non è giusto che quando lei abbia 55 anni lui le dia un calcio e se ne vada con la 25enne di turno senza nemmeno pagare).
Da questo punto di vista è vero: se la Svezia considera equamente uomo e donna, allora dirà alla casalinga di uscire di casa e cercarsi un lavoro invece di cercare privilegi. Ma la cultura dei Paesi sessisti come il nostro non ha dei presupposti uguali a quelli svedesi…

rossotoscano

meno male che ci sono in europa dei paesi all’avanguardia come quelli nordici in materia di parità e giustizia… propongo che si presentino alle prossime elezioni qui da noi… peggio di quello che hanno fatto in 60 anni gli italiani… comunque l’immagine dell’italia cosiddetta cattolica in europa è vista come qualcosa tra l’associazione a delinquere e la totale inettitudine dei politici… con le due castissime ( vat e politici) che si azzuffano( non tra di loro ma all’interno di esse stesse) solo per il proprio potere ledendo i cittadini… L’europa non è a due velocità, ne ha mlte di piu’ e noi siamo il fanalino di coda…

Massimo

W l’Europa dei cittadini (che ogni tanto, assai raramente, fa copolino nell’Europa dei mercanti).

Lady Godiva

Da questo punto di vista è vero: se la Svezia considera equamente uomo e donna, allora dirà alla casalinga di uscire di casa e cercarsi un lavoro invece di cercare privilegi. Ma la cultura dei Paesi sessisti come il nostro non ha dei presupposti uguali a quelli svedesi

La donna in Svezia non fa certo la serva con doppio e triplo lavoro a suo marito, e neppure ai figli, e le strutture sono ben altre da quelle offerte in Italia.

Asatan

In un paese come l’Italia dove si pretende che la donna, dopo aver fatto le sue 8-10 ore di lavoro, ne passi altre 4-5 a sistemare la casa, fare da mmamma al marito ai figli e poi anche voglia di fare da oggetto sessuale al marito (cari maschietti prima di iniziare a lamentarvi ricordatevi che non siete mai stati la ragazza\moglie di qualcuno)…. gli alimenti sono il risarcimento MINIMO.

chiericoperduto

Perchè ostinarsi ad unire (matrimonio) ciò che dio ha separato? (eva dalla costola di adamo)

Sunrise

Quoto chiericoperduto: perchè ostinarsi? 😉
“…il processo può durare molto più a lungo in altre nazioni, in alcune delle quali la corte può richiedere un periodo di separazione prima che il divorzio venga avviato….” ma esiste un’altra nazione europea dove E’ OBBLIGATORIO un periodo minimo di tre anni prima di poter divorziare? e, vorrei sapere, esiste un altro paese europeo dove (proprio in virtù del doppio processo) il divorzio costi così tanto come in Italia?

Holy Ghost

Ah ma nella Bibbia il buon Giacobbe sposa due sorelle, Lia e Rachele, e “giace” con le rispettive serve (Zilpa e Bila), il caro Giacobbe amato da Dio e rinominato Israele. 8Genesi, capitolo 29). Da queste due mogli (e dalle due serve) nascono i 12 figli di Giacobbe che sono i capostipiti delle 12 tribù. La monogamia non è prescritta dalla Bibbia.

Salomone poi ne ebbe a bizzeffe, di mogli.

Secondo l’ebraismo, e quindi secondo la Bibbia, il marito può ripudiare la moglie scrivendo un libello, nel quale annota le motivazioni del ripudio, da consegnare alla moglie.
“Quando un uomo sposa una donna che poi non vuole più, perché ha scoperto qualcosa di indecente a suo riguardo, le scriva un atto di ripudio, glielo metta in mano e la mandi via.”

lacrime e sangue

La chiesa non accetta il ripudio biblico, perchè Gesù parla di due che diventano una carne sola, che nessuno deve dividere. La chiesa ne ha derivato l’idea del vincolo fino alla morte.
Se si è cristiani, non ci si divorzia.
Se si vuole divorziare, si smette di essere cristiani o si accetta di commettere un peccato che dio (gesù è dio, per i cristiani) ha espressamente vietato.

Poi, possiamo discutere filologicamente se il testo evangelico è corretto, alterato, interpretabile in altro modo etc.

Holy Ghost

Beh L&S, la bibbia è autocontraddittoria, dice che una cosa si può, e forse si deve fare, e un bel po’ di pagine dopo dice il contrario, si mettano d’accordo o la snobbino del tutto.

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