Sfregiata con l’acido dal marito, giovane trentina grave in ospedale

Prima picchiata brutalmente e poi sfigurata al viso e alle mani con l’acido muriatico. Una ragazza italiana di circa 25 anni, ora ricoverata con lesioni gravi, è stata aggredita dal marito che l’ha poi abbandonata per strada. La giovane trentina, residente nella zona sud della città, dolorante e in stato di choc, è stata trovata da un automobilista nella notte in una stradina vicina alla statale della Valsugana, a pochi chilometri da Trento.
La donna, che è stata raggiunta al volto dall’acido e ha tentato di proteggersi con le mani, ha ricevuto i primi soccorsi all’ospedale Santa Chiara di Trento e poi trasferita per le sue gravi condizioni al Centro grandi ustionati dell’ospedale di Verona dove ora si trova in prognosi riservata. Il marito, un marocchino di 26 anni, già noto alle forze dell’ordine, con precedenti per reati contro patrimonio e per droga, latitante già dal novembre del 2007, è ora ricercato anche per lesioni gravissime alla consorte.
Erano da poco passate le due quando un automobilista di passaggio nei pressi del Cirè di Pergine ha notato la giovane mentre vagava lungo la strada: aveva mani e volto segnati e non riusciva a spiegare cosa le fosse accaduto. Secondo una prima, sommaria ricostruzione dei fatti, l’aggressione sarebbe avvenuta proprio al Cirè, nei pressi del distributore dell’Agip, e si tratta di aggressione molto presumibilmente premeditata, dal momento che l’acido muriatico non è liquido che si tiene in automobile. Resta da capire che cosa abbia scatenato una furia così bestiale. Tutte risposte che potrà fornire la donna, non appena sarà in grado di poter essere interrogata.

Fonte: Repubblica 

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21 commenti

Daniela

proprio una bestia immonda, non ho altro da dire, se non che bisogna attuare politiche non lascino sole le donne che subiscono violenze e soprusi di ogni genere

Ren

Ma come, la famiglia non era un nido perfetto di armonia e felicità?

paolino

Qualcuno a girato la notizia a Bagnas & Co?
Prima che qualcuno invochi la pena di morte per quel “marito” (si notino le virgolette!), io invoco per lui e quelli come lui la riapertura dei campi di lavoro!

Jeeezuz

ma piuttosto: ste donne italiane che continuano ad andare con marocchini e tunisini, sanno bene a cosa vanno incontro? non è il primo caso.

Nora

Anche i mariti cattolici italiani lo fanno ogni giorno, quindi perché scandalizzarsi solo perché stavolta era marocchino?

Andrea Pontalti

@ Ren, paolino, paul, Nora

Aldilà della triste notizia, vi sembra serio strumentalizzarla per attaccare ancora i cattolici? In particolare, Nora, dovresti vergognarti di fare certe generalizzazioni.
D’altronde spesso accade che molti commenti qui (in questo caso il 50% = 4/8) siano di questo stampo: non fanno certo onore agli autori.
Per fortuna c’è il restante 50% che rende più interessante, anche dal mio punto di vista di credente, la lettura di queste pagine (ad esempio utile per la riflessione è il commento di uccia1).

Se non volete rispettare la CC perché anti-cattolici, almeno rispettate le vittime di notizie come queste non usandole.

Nora

Andrea, io penso che notizie come questa del marocchino non dovrebbero neanche essere riportate. se invece vengono messe sui giornali è per dire cose tipo “vedi che fanno i marocchini? tutti a casa!”. sarebbe meglio non parlarne perché va a scapito degli immigrati onesti.

p.s. in percentuale i cattolici ammazzano di più le donne, solo che non se ne parla.

paolo di palma prova

Andrea perche ti senti preso di mira? In questo sito si sostiene palesemente anche la famiglia non tradizionale, contrariamente a quanto stanno facendo le gerarchie cattoliche.
Da queste non abbiamo mai sentito commenti che mettano in evidenza i gravissimi problemi, che le cronache ci mostrano, esistenti anche e soppratutto nelle famiglie di tradizione cattolica dove spesso il capofamiglia è un despota benedetto dalla chiesa.
Noi quì lo facciamo su questo sito, anche ironizzando a volte, e come saprai, sui media non abbiamo la visibilità che hanno i pensieri del papa e dei vari cardinali, non abbiamo pulpiti dai quali scaricare facile moralismo su masse di donne, non tutte ovviamente, represse in una famiglia dove il rapporto con il coniuge rasenta ancora la tirannia.
Trovo molto “incongruo” il tuo intervento più o meno come lo sarebbe stato quello di ratzinger alla Sapienza.

Andrea Pontalti

@ Nora

La tua idea, che i giornali non strumentalizzino le notizie per fomentare l’etnofobia, è giusta e ampiamente condivisibile.
Tuttavia l’articolo in questione non mi sembra abbia quel taglio. Inoltre credo che se un cittadino italiano avesse fatto a Ciré di Pergine (abito a 3 km di distanza) quella stessa cosa alla ragazza, per come percepisco io la stampa locale la notizia sarebbe stata passata nella stessa maniera (visto che da queste parti queste cose per fortuna capitano di rado).

Quello che ti contesto è di accostare gli uxoricidi ad una particolare matrice religiosa (la mia). Finché non mi porti statistiche attendibili accompagnate da seri studi sociologici che mostrano la correlazione tra sistema di valori e comportamenti (ovvero che i valori cattolici portano ad ammazzare di più le mogli), non posso accettare questo accostamento diretto: è, come ho detto, una strumentalizzazione che fai per affermare che i cattolici sono peggiori in quanto tali (“ammazzano di più”), quindi è una affermazione faziosa.
A me hanno insegnato che sposarsi vuol dire amarsi ed onorarsi per tutta la vita, cioè proprio il contrario di quello che hai insinuato.
Secondo me ammazza la moglie (o il marito) chi non ha fatto suo questo valore.
Sei sicura di avere un giudizio sereno?

paul

@Andrea Pontalti

nessuna strumentalizzazione, e neanche troppo una battuta.. io penso davvero che la famiglia cattolica non sia per nulla un modello di virtù, per non dire peggio…e che nessuna famiglia solo perchè legalmente costituita sia garante di serenità amore e crescita equilibrata dei figli (anzi…). per me è ora di finirla con certe istituzioni in quanto tali, le persone stiano insieme se vogliono, e sarebbe ora di istituire nelle scuole l’educazione sessuale /sentimentale, ovvero come vivere un rapporto di coppia, QUALSIASI coppia!!. chiaro che non dovrebbe essere un “istruzioni per l’uso” ma solo un modo civile di aiutare a crescere e conoscere che son la stessa cosa. Questa notizia non viene certo strumentalizzata dalle mie battutacce o da quelli che tu hai chiamato in causa, ma dai vari buttiglione,pera ferrara,casini,ruini,giovanardi etc secondo i quali il cristianesimo è diverso, mentre le altre religioni sono false peggiori etc..

la verità è che sono ateo ed ho una profonda morale, e per me tutto cio che nel 2008 ha a che fare con la religione(una qualsiasi) è profondamente e esasperantemente immorale..

senza rancore

ciao

paul

A prop di amarsi ed onorarsi…fatti ungiro su radio maria ogni tanto, ed ascolta quelle povere donne he raccontano di 20 30 o 40 di matrimonio come un inferno…ma che continuano a pregare il signore pechè il matrimonio è sacro….questa è demenza intellettuale…..posso solo dedicare un pensiero a queste sofferenti, perchè non son certo le preghiere che le libereranno, ma solo il rifiuto di uno stile di vita standardizzato che gli è astato inculcato e di cui ora sono le vittime…

davvero senza rancore ma non ne posso più….

Andrea Pontalti

@ Paul

A tutti viene insegnato l’italiano nelle scuole, più o meno bene. Non tutti però lo imparano allo stesso modo. E di questi tempi converrai che non sono molti quelli che lo sanno parlare e scrivere bene. Colpa un po’ degli insegnanti e un po’ degli studenti, secondo me.

Allora eliminiamo l’insegnamento dell’italiano, o peggio, la scuola?

La costituzione italiana contiene dei bellissimi principi di convivenza civile. Tanti cittadini la violano, ogni giorno. Anche tanti politici l’hanno violata, loro che dovrebbero difenderla a tutti i costi.

Allora che ci facciamo con questa carta piena di articoli disattesi? La bruciamo?

Con questi esempi voglio solo dire che se la teoria viene praticata male ciò non significa che bisogna buttar via la teoria.
Forse se una teoria è buona ma non viene realizzata bisogna rivedere metodi e strumenti, prima di rigettarla.
Per me il matrimonio cristiano è una buona teoria. Forse qualcosa può essere aggiustato, ma è una cosa buona.

La verità è che sono credente ed ho una profonda morale, e per me tutto ciò che nel 2008 ha a che fare con l’ateismo non è necessariamente ed esasperatamente immorale, altrimenti non starei qui a leggere queste pagine, che a volte mi aiutano a capire meglio il mondo. Mi spiace che tu abbia una posizione che pre-giudica tutte religioni, tra cui quella a cui più si avvicina la mia fede: questa per me è intolleranza.

Tranquillo, io non ho rancore… Ma tu?

Ciao

michele

cara paultu scrivi:
Con questi esempi voglio solo dire che se la teoria viene praticata male ciò non significa che bisogna buttar via la teoria.
Forse se una teoria è buona ma non viene realizzata bisogna rivedere metodi e strumenti, prima di rigettarla.
Per me il matrimonio cristiano è una buona teoria. Forse qualcosa può essere aggiustato, ma è una cosa buona.

si in italia il matrimonio cristiano è praticato benissimo nei tribunali. prova a separarti

subito viene messo tutto in pratica nella buona ( per la moglie)e cattiva (per il marito) sorte nella ricchezza (per la moglie ) e nella povertà (per il marito), nella salute (per la moglie) nella malattia (per il marito) ecc .ecc.

comunque moglie e buoi dei paesi tuoi. se i mussulmani sono indietro di 500 anni la chiesa cattolica non è da meno.

Gianni B.

@Andrea Pontalti
Mi permetto di ricordarti che gli insegnamenti della Chiesa non sono “teoria”, ma bensì Verità rivelate da Cristo in persona.
La Verità assoluta non si discute, si obbedisce e basta: ciò viene affermato con forza dalla Chiesa, vedi il Catechismo.
La Costituzione o la lingua italiana, come tutto il resto delle cose umane, sono invece per definizione mutevoli e adattabili a seconda delle esigenze di spazio e tempo.
Sei TU, in base alla tua dottrina, che NON PUOI discutere nulla, solo obbedire. Dove sta l’intolleranza allora?
Non rigirare la frittata, per favore.

Carlo

Per una volta devo dar ragione ad Andrea Pontalti, almeno in parte. A livello personale non credo molto alla famiglia, ma se qualcuno ci crede e la vive bene, senza ipocrisie e amando la sua donna/uomo e i suoi figli, non ci vedo nulla di male. Non capisco il senso di dimostrare che la famiglia sia per forza sbagliata, come non capisco lo sforzo opposto di difenderla a tutti i costi. E’ vero che molte violenze avvengono in famiglia, ma anche tra amici, conoscenti ecc… Penso anzi che piu’ le persone vivono vicine, maggiore e’ la possibilita’ che ci sia qualche violenza.

A mio parere la societa’ dovrebbe permettere di costruire le relazioni in maniera libera, evitando di favore una forma o l’altra di relazione umana. Insomma, a me piacerebbe se si potesse scegliere tra tante forme diverse di “contratto” tra le persone, da quelli piu’ impegnative (matrimonio) ad altri piu’ soft (perche’ non riconoscere chi vive con gli amici, per es?). Non credo pero’ che sia una cosa buona vietare il matrimonio (a quale scopo??)

Nifft

Mi sfugge la morale di questa storia…
“I marocchini non sono bravi mariti”?

lacrime e sangue

Riporto l’attenzione sull’avvenimento.
Una moglie viene sfigurata con l’acido dal marito. Non si sa ancora perchè.

La pratica di sfigurare le donne con l’acido è diffusa nei paesi dell’Oriente (dall’India alla Cambogia) soprattutto nelle comunità islamiche (nelle induiste si preferisce bruciarle vive, tutte intere). La pratica si è poi diffusa nei paesi islamici più arretrati (vedi il libro “Bruciata viva”). Adesso è arrivata da noi.

Perchè si pratica? Per punire le donne che si rifiutano sessualmente o che non obbediscono al maschio. C’est tout.

chiericoperduto

Sì ma loro vivevano in Italia e lei era italiana.
Se aveva un pò di cervello mollava il marito da un pezzo.
C’è gente che si separa per molto meno.

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