La stimolazione elettrica di alcune aree del cervello migliora la memoria. E rappresenta dunque un potenziale trattamento per chi è affetto da malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. La scoperta del tutto casuale, avvenuta durante il trattamento di un 50enne obeso, è pubblicata ora sugli Annals of Neurology. «Con questa stimolazione elettrica – raccontano i ricercatori canadesi del Toronto Western Hospital – il paziente ha sperimentato il ricordo di fatti e sensazioni in modo vivido». I ricercatori avevano optato per la stimolazione elettrica del paziente obeso, con diabete di tipo 2 e problemi di insonnia non risolvibili nè con la dieta che con l’aiuto psicologico. «Ma subito ci siamo resi conto che i risultati ottenuti sulla memoria potevano essere interessanti», affermano. La tecnica comporta l’impianto di alcuni elettrodi nel cervello, nell’area del sistema limbico, dunque nell’ipotalamo che tra le altre funzioni regola anche l’appetito. «Una volta attivata la stimolazione elettrica – raccontano i ricercatori – il malato sperimenta numerosi dèjá vu. E assiste come spettatore a situazioni passate che lo vedono protagonista, come se stesse osservando un suo ricordo. E tanto maggiore è la stimolazione, tanto più vividi saranno i ricordi». Risultati replicati anche a distanza di settimane. Da qui l’idea di iniziare a sperimentare lo stesso metodo, anzichè per sopprimere l’appetito, per aumentare le capacitá mnemoniche. Sono ora in corso i primi test su sei malati di Alzheimer.
L’elettrostimolazione cerebrale migliora la memoria
5 commenti
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…ne parla Mircea Eliade in uno dei suoi racconti: UN’ALTRA GIOVINEZZA (1981). Da questo raccontino, che vi invito caldamente a leggere (soprattutto è interessante per i postumanisti…), F. Ford Coppola ha tratto materia per l’ultimo suo film (YOUTH WITHOUT YOUTH, tradotto dal distributore italiano: UN’ALTRA GIOVINEZZA). Elettrocuzione, ipermnesia, reincarnazione, nazisti, Nepal…da vedere!
Non ci sono controindicazioni? Perchè altrimenti, dico la verità, mi piacerebbe provare!
anche a me piacerebbe… mi offro volontario…
certo che…ora ricordo tutto ma non ho fame per niente!
vi alletta l’idea?
io sapevo di simili applicazioni per la stimolazione magnetica transcranica (utile anche per creare e studiare deficit temporanei)