La nomina del prof. Maiani al CNR: aggiornamenti

Ieri la VII Commissione del Senato ha potuto dare parere favorevole alla nomina di Luciano Maiani (ricorderete lo “stop” chiesto il 16gennaio, con i fatti della Sapienza a caldo).

L’opposizione ha deciso di non partecipare al voto, con la posizione comune che “un governo dimissionario non può fare nomine”. Originariamente, se non ci fossero stati i fatti della Sapienza e le dimissioni del Governo, si riteneva che il parere favorevole sarebbe stato bipartisan.

In merito abbiamo ricevuto un comunicato stampa da parte della senatrice Maria Pellegatta (PDCI), che riportiamo integralmente.

“Soddisfazione per il parere favorevole del Senato alla nomina di Luciano Maiani a presidente del CNR: uno scienziato che ha grandemente contribuito allo sviluppo del sapere in Italia, stimato a livello internazionale e capace di coniugare autorevolezza scientifica ad una competenza gestionale già ampiamente dimostrata alla guida dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Oggi il CNR ha tutte le condizioni per svolgere fino in fondo il ruolo che spetta al primo ente di ricerca del Paese. Il voto della maggioranza ha rifiutato tutte le strumentalità e le pressioni estranee alla decisione che il Senato era chiamato a prendere e mi auguro che questo gesto di chiarezza contribuisca a dissipare gli equivoci disposti ad arte sulla visita del papa alla Sapienza.”. Lo dichiara la Senatrice Pellegatta, vicepresidente della Commissione Università e Ricerca del Senato, in riferimento al parere favorevole alla nomina del prof. Maiani a Presidente del CNR espresso dalla medesima Commissione.
“Questi equivoci hanno distorto le ragioni della lettera che 67 professori, tra cui lo stesso Maiani, avevano indirizzato privatamente al rettore della Sapienza, criticando l’idea di affidare al Papa lo svolgimento della lectio magistralis per l’inaugurazione dell’anno accademico. Come noto, tale occasione è il momento in cui si ribadiscono la natura e la funzione dell’università, un’Istituzione connaturata con la ricerca, la verifica, il confronto, il pluralismo, soprattutto in uno stato laico e moderno la cui Costituzione recita: “la scienza è libera e libero ne è l’insegnamento”. Affidare, come proposto dal Rettore, il momento più alto di questa cerimonia ad un’Istituzione, autorevole e riconosciuta da milioni di fedeli, ma che strutturalmente si fonda sul dogma e sulla verità rivelata, non può che costituire una scelta impropria e inopportuna. E’ infatti lo stesso Papa a rivendicare l’autonomia della fede distinta dall’autonomia della scienza, come da ultimo ribadito nell’enciclica “Spe Salvi”. Quei professori, quindi, non hanno messo in discussione la presenza del Papa all’università, ma hanno criticato il fatto che la visita si tenesse all’inaugurazione dell’anno accademico”, conclude l’esponente dei Comunisti Italiani.

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9 commenti

charlYmingus

Perché continuare a farsi mediare, il pericolo della sudditanza e che tutti vogliono diventare fattori del padrone, rinunciando alla vera libertà decisionale

Be 85

Quei professori, quindi, non hanno messo in discussione la presenza del Papa all’università, ma hanno criticato il fatto che la visita si tenesse all’inaugurazione dell’anno accademico”, conclude l’esponente dei Comunisti Italiani.

tanto è inutile: grazie a certa stampa (gran parte) e a certa politica (quasi tutta) ormai nella testa del’uomo comune è passato tutt’altro messaggio… hai voglia a dire :”Guarda il Papa lo invito io domani stesso glielo faccio fare io il giro dell’università. In un qualsiasi altro giorno, sarebbe stato nettamente diverso”
Ma ripeto, è inutile. Ormai siamo violenti, teppisti ed antidemocratici

Firmato uno studente di Fisica alla Sapienza

charlYmingus

proff come Maiani trattati come banbini, cge schifo di paese è diventata l’Italia, si cede sempre al rterrorismo sia dei viva maria che di quello islamico tanto non c’è nessuna differenza, visto che sicuramente hanno pagato per salvaguardare la città di Roma, danno il contentino ai terribili cattolici con il caramellino marca Maiani

rossotoscano

e in italia continuano a giocare con le parole ed i fatti: hanno prima massacrato e non solo mediaticamente quei 67 docenti e quei 4 morti di fame di idioti comunisti… ed alla fine… pover’italietta da quattro soldi… comunque il vat non ha dato smentita al fatto che lo stato italiano avesse consigliato a coso 16 di non andare alla sapienza: si vede che il vat era ben certo che le smentite non sarebbero arrivate dai pecoroni dello stato italiano… Non si scherza con le persone specialmente se sono dei professionisti nel loro campo… d’altro campo si dovrebbero mettere a tacere troppe bocche che senza criteri si sorta o di conoscenza sentenziano, e non mi riferisco solo al vat ma anche a quasi tutti i politici ed i servi del potere

clarence.darrow

“E’ infatti lo stesso Papa a rivendicare l’autonomia della fede distinta dall’autonomia della scienza”

no, e’ molto peggio di cosi: il papa nega l’autonomia della scienza, quindi non c’e alcuna distinzione.

luxio

…mmm forse in questo caso sarebbe stato meglio che l’avessero spuntata i preti.
nell’ ambiente degli addetti ai lavori ha fama di gran farabutto e arrivista. Glashow lo definiva “a stupid collaborator of mine”… speriamo bene.

Senofane

le parole di Maria Pellegatta (PDCI) sono molto belle perché semplici ed equilibrate. lo spettro delle elezioni, in casi disperati come questo, può fare grandi cose. poi si dimenticano una volta eletti. ricordiamo come si era prostrati tutti quando credevano lontane le urne. sempre meglio della destra. sempre il male minore. che palle.

Daniela

mi fa piacere per maiani, considerato dalla rivista scientifica Science una delle menti scientifiche più adatte a dirigere il cne

Aldo Grano

@ rossotoscano: non ho capito se scherzi (quei 4 morti di fame…ecc) o se sei veramente così visceralmente contrario agli eredi di coloro che, nel 20esimo secolo, riuscirono a creare un impero ateo con un miliardo di sudditi. Perché allora sei rosso, oltre che toscano?
Per il resto sono contento che abbiano passato la nomina di Majani (scusate la j, ma con quel nome conosco solo i cremini). Sarebbe stata una meschina vendetta.

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