Verona: il flop del concerto di Natale

Il capogruppo in Consiglio comunale dei Comunisti italiani, Graziano Perini e i rappresentanti della sezione veronese dell’Unione atei e agnostici razionalisti ieri, a Palazzo Barbieri, hanno chiesto chiarezza sui conti del concerto di Natale al Filarmonico e trasmesso dalla Rai in prima serata. «L’insuccesso dell’iniziativa», ha affermato Silvio Manzati dell’Uaar, «è stato triplice: la trasmissione televisiva ha avuto due milioni e 411mila spettatori con uno share del 12,87 per cento, ben lontana dai quattro milioni e 200mila spettatori del 2003, con uno share del 23,87 per cento, classificandosi al quinto posto nella prime time del 24 dicembre, vigilia di Natale. Inoltre», ha aggiunto, «nessun quotidiano nazionale, stando alla rassegna stampa di Palazzo Barbieri, ne ha parlato. Infine l’evento che doveva fare da supporto alla raccolta fondi, via sms, per la Fondazione Don Bosco nel mondo per interventi umanitari nel Darfur ha fruttato appena 285mila euro, al di sotto dei 300mila euro erogati dal Comune alla società organizzatrice e finanziati dalla Fondazione Cariverona, senza contare la Gran Guardia messa gratuitamente a disposizione dal Comune insieme all’orchestra del’Arena». Perini ha annunciato di voler chiedere all’amministrazione comunale il bilancio dell’evento «e non solo degli sms per il Darfur» per capire «se c’è stato, e in che misura, guadagno da parte della società organizzatrice che nel budget aveva preventivato una perdita di 60 mila euro, unico esempio di società commerciale con fine di perdita». Infine, Perini e Manzati hanno protestato per l’intervento della polizia che, a loro dire, «ha impedito un volantinaggio nella serata di registrazione del concerto».

Fonte: sito de L’Arena

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5 commenti

Nora

Va bé, il Darfur… questi non sanno neanche dove sia. ma a qualcuno interessa? che si spendano i soldi per far campare gli italiani piuttosto.

rossotoscano

ma non sarà per caso un’associazione onlus: così possono avere finanziamenti e fare quello che vogliono del denaro pubblico?

seasong

@ Aldo Grano
che ameno commento, sembra di leggere il giornalino della parrocchia. Certo, cosa conta se hanno solato un pò di soldi, l’importante è tirare avanti in grazia di dio, tiramo a campà !

lacrime e sangue

Dal commento di qualcuno, bisognerebbe dimenticare (perdonare? o proprio cancellare dalla memoria?) il pessimo episodio della società costituitasi per lucrare sulla carità altrui. Si vorrebbe far dimenticare perchè l’UAAR si è tanto impegnato contro quella iniziativa tutta volta al guadagno della società stessa.
Comportamento tipicamente cattolico: obbedisci a quel che dico, ma non parlare di (e non far vedere) quel che faccio.

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