Benedetto XVI sostiene la scienza, secondo la rivista “The Lancet”

Sulla scia delle polemiche che hanno accompagnato la visita di Benedetto XVI all’università “La Sapienza” di Roma, annullata dopo le manifestazioni di dissenso da parte di studenti e professori, la rivista scientifica “The Lancet” sostiene che il Papa non è affatto nemico della scienza.
Nell’editoriale del numero di questa settimana, riporta Apcom, la rivista spiega che “nei suoi tre anni di pontificato il Papa ha dimostrato di sostenere la scienza”.
Secondo quanto si legge, il Pontefice avrebbe ammesso che ci sono diverse prove in favore della teoria dell’evoluzione.
Il Vaticano ha inoltre promosso nel 2006 una conferenza scientifica sui cambiamenti climatici, e in un discorso dello scorso anno in una conferenza alle Nazioni Unite Benedetto XVI ha riconosciuto che “oggi l’umanità è giustamente preoccupata del bilancio ecologico futuro”.
“The Lancet”, ad ogni modo, critica il fatto che il Papa non abbia cambiato la posizione della Chiesa sull’uso del preservativo per prevenire la diffusione dell’HIV/AIDS, atteggiamento “conservatore” che si ritrova nella questione dell’aborto.
A questo riguardo, si denuncia che sono 68.000 le donne che muoiono ogni anno a causa di pratiche abortive non sicure praticate al di fuori delle strutture ospedaliere.
“Non tutti i cattolici, che nel mondo sono più di un miliardo, condividono le posizioni del Papa nella scienza e in fatto di salute”, osserva l’editoriale, ricordando che molti volontari, anche cattolici, che prestano la loro opera nei Paesi poveri distribuiscono preservativi ai pazienti malati di AIDS.
“The Lancet” esprime quindi apprezzamento per il Cardinale Carlo Maria Martini, che definisce “un esempio positivo” sottolineando come il porporato avrebbe appoggiato l’uso del preservativo per combattere l’AIDS e sostenuto l’utilità della legalizzazione dell’aborto per ridurre il numero illegale di interruzioni di gravidanza.
“Sono cattolici come questi conclude l’editoriale che ci dicono che scienza e religione non sono incompatibili e che il dialogo tra gli scienziati e i leader del cattolicesimo deve rimanere sempre aperto sia nei campus universitari che altrove. Anche se gli scienziati non sono d’accordo con l’interpretazione che la Chiesa ha del mondo”.

Fonte: Agenzia Zenit

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20 commenti

San Gennaro

Mi sembra ovvio che BXVI sostenga la scienza, purché la ricerca sia condotta con il metodo “veramente scientifico”, perseguendo fini che non distolgano l’Uomo dalla Verità…

faidate

Se la scienza si misura dall’uso del preservativo, commercializziamone uno che potremmo chiamare Galileo: servirà come una sonda per esplorare un nuovo (per il papa) mondo.

Flavio

L’agenzia cattolica Zenit ha tutto il diritto di riportare l’editoriale come ritiene adatto, ma The Lancet parla di “mixed record”, quindi di un atteggiamento ambiguo. Ha mostrato “segnali di sostegno” per la scienza. Insomma B16 sostiene la scienza, a volte!
Sul sito si possono inserire commenti, e ora c’è quello di uno storico della medicina delle Canarie che afferma che il papa ha ragione anche su Aids e aborto… evviva il dialogo scienza-fede, purché resti chiaro chi ha ragione, no?!
(Ironicamente, la “cover story” parla della pillola che previene il tumore alle ovaie… B16 che ne pensa?)

Bruno Gualerzi

Certo che B16 sostiene la scienza! Magari non proprio tutta, ma sicuramente quella che riconosce come ‘non spiegabili scientificamente’ i vari miracoli che il suo datore di lavoro celeste si compiace di riservare ogni tanto qua e là solo ai fedeli di santa romana chiesa.

valerio

Certo si può criticare la chiesa cattolica a proposito di un sacco di cose, ma francamente addossarle pure la responsabilità della diffusione dell’aids mi sembra un tantino forzata.
Basti pensare che se le persone si attenessero alla sua dottrina l’aids neppure esisterebbe o sarebbe un fenomeno assai limitato.
Intendiamoci, io faccio parte della categoria dei lussuriosi e sono un forte consumatore di profilattici, ma so benissimo che il pericolo a cui vado incontro non dipende dalla posizione della chiesa bensì dai miei comportamenti.
Magari sarebbe meglio convincere certi maschietti, e sono tanti, che usare il preservativo non diminuisce il piacere sessuale…questa sì che è una credenza oscurantista dura a morire.
Usiamo un po’ di logica e di razionalità ogni tanto e non solo il livore.
Che poi la pillola sia in uso ormai da tempo anche per scopi terapeutici e non solo come metodo anticoncezionale non è certo una scoperta dell’ultim’ora e conosco personalmente molti medici e pazienti cattolici che la prescrivono e la assumono senza per questo sentirsi in contraddizione con la propria fede, ed infatti non lo sono.
E’ facile sparare giudizi, o meglio pregiudizi, senza nemmeno sapere in cosa consista il bersaglio.

lorenzo a.

direi che di persone in disaccordo con la visione del mondo che ha la chiesa ce ne siano parecchie, e limitare il dissenso agli scienziati è falso. tra l’altro la gran parte degli abitanti della terra non è cattolica.

valerio

…e poi…quando la finiremo di fare di tutta l’erba un fascio, accumunando sullo stesso piano tematiche completamente diverse dalla prevenzione all’aids, all’aborto, alla procreazione assistita, all’eutanasia, al divorzio, alle coppie di fatto e unioni matrimoniali tra persone dello stesso sesso…etc etc etc?
Credo che quel giorno sarà un grande giorno per la chiarezza.

jhc

@valerio
mi spiegheresti questa tua?

“Certo si può criticare la chiesa cattolica a proposito di un sacco di cose, ma francamente addossarle pure la responsabilità della diffusione dell’aids mi sembra un tantino forzata.
Basti pensare che se le persone si attenessero alla sua dottrina l’aids neppure esisterebbe o sarebbe un fenomeno assai limitato.”

Daniele Gallesio

Certo se tutti arrivassero vergini al matrimonio, l’aids non sarebbe così diffuso.

Ma si sa che lo spirito è forte, ma la carne debole. Anche fra i cattolici c’è quindi chi cede alla tentazione dei rapporti prematrimoniali. L’occasione fa l’uomo ladro, e il ragazzino al campo scout lussurioso.

Ora, se la chiesa non condannasse i rapporti prematrimoniali e l’uso del profilattico, la buona mamma cattolica darebbe al buon figlio cattolico i buoni profilattici (cattolici?) da portarsi in campeggio, e in caso d’occasione quest’ultimo li userebbe.

Invece i profilattici non si comprano perché ci si vergogna. Poi se capita l’occasione il sesso si fa…

Analogo discorso per le popolazioni dei paesi meno sviluppati dove il profilattico non si usa perché manco ci sono i soldi per il cibo e i missionari invece di distribuire profilattici e dire di usarli distribuiscono bibbie e dicono di non fornicare.

Risultato: fornicano senza profilattico.
E la diffusione dell’AIDS nelle zone povere è enorme.

Tutto per voler dar retta a Ratzinger invece che a Martini.

Daniele Gallesio

Del resto se nessuno andasse in moto nessuno si fracasserebbe il cranio in un incidente motociclistico, ma questo non mi sembra una argomentazione valida per far propaganda contro l’uso del casco…

Gérard

Anche l’Islam appoggia e favorisce la scienza, alla condizione che essa non venga in collusione con quanto scritto nel Corano, bensi ne confermi l’esattezza del suo contenuto

Daniele Gallesio

Anche io appoggio la religione quando mi dice che i buoni verranno premiati e i cattivi puniti, a condizione che iiiiiio sia fra i buoni… 😛

valerio

Mi sembra che stiamo girando attorno all’argomento senza affrontarlo.
Un conto è quello che la chiesa predica in tema di relazioni sentimentali e pratiche sessuali, un altro è il comportamento che gli uomini assumono nella vita di tutti i giorni.
Tento di spiegarmi.
Rispondo a jhc dicendo che se due persone sieronegative si incontrano e fanno sesso anche 10 volte al giorno e lo fanno per tutta la vita esclusivamente tra di loro è impossibile che contraggano l’aids…a meno di un intervento dello spirito santo…cosa che dovrebbe essere alquanto improbabile.
Quindi, e qui rispondo a Daniele, non c’entra nulla il discorso sui rapporti prematrimoniali, due persone possono fare sesso anche prima del matrimonio, l’importante è che uno dei due non sia sieropositivo.
La buona mamma cattolica…ma così dovrebbero fare tutte le mamme del mondo…dovrebbero informare i propri figli sulla sessualità.
E’ una semplice questione di responsabilità personale che troppo spesso si tende a delegare ad altri o peggio a scaricarne sugli altri la mancanza di assunzione.
Torno a ripetere…più che la vergogna di comprare i profilattici, se non lo sapessi ci sono anche i distributori automatici, è ancora invalsa tra la popolazione maschile una, questa sì oscurantista e persistente, convinzione che fare sesso senza preservativo sia molto più piacevole.
E poi siamo onesti e un minimo ragionevoli…sei davvero convinto che se non ci fossero i missionari in Africa o nei paesi sottosviluppati l’aids sarebbe maggiormente contenuto?
In questo caso sarei il primo a chiedere che i missionari sloggiassero, anzi, lo dovrebbero fare i governi di quei paesi in primis.
Ma attenzione a non considerare le popolazioni del posto come una sorte di “bongo bongo” incapaci di azioni responsabili…questo sarebbe razzismo.
Sono io che decido quello che faccio, sono io che mi devo assumere la responsabilità delle mie azioni, non posso in alcun modo scaricare la colpa su altri.
Ora pongo una domanda: ho una cara amica trans che per fatti suoi e che non credo certo di condannare moralmente, si prostituisce.
Bene, il suo problema maggiore è quello di convincere i clienti a farlo col preservativo perchè molti lo vorrebbero fare senza…è colpa anche in questo caso di B16?

Nifft

x Valerio
E se mi volessi sposare con un patner sieropositivo? Secondo la chiesa sarei spacciato.

La chiesa è contro l’uso del preservativo in senso assoluto. Anche se si dimostrasse (ed è dimostrato) che l’uso del preservativo riduca in senso statistico il numero di morti per aids, la chiesa continuerebbe a predicare contro l’uso del preservativo in quanto peccato. Non lo dico io, è scritto nel catechismo ufficiale: non si può combattere il male con un altro male, sebbene minore. Per la chiesa, e questo non lo capirò mai e poi mai, il *preservativo è male*.

valerio 2

@valerio
Dici che stiamo girando attorno all’argomento? Sarà a me invece pare che sei tu a fare un po’ di confusione.

…e poi…quando la finiremo di fare di tutta l’erba un fascio, accumunando sullo stesso piano tematiche completamente diverse dalla prevenzione all’aids, all’aborto, alla procreazione assistita, all’eutanasia, al divorzio, alle coppie di fatto e unioni matrimoniali tra persone dello stesso sesso…etc etc etc?
Credo che quel giorno sarà un grande giorno per la chiarezza
Saranno tematiche completamente diverse ma hanno tutte un unico denominatore, cioè quello di essere osteggiate dalla chiesa, sarà forse per questo che le mettiamo nello stesso fascio?

Magari sarebbe meglio convincere certi maschietti, e sono tanti, che usare il preservativo non diminuisce il piacere sessuale…questa sì che è una credenza oscurantista dura a morire.
Usiamo un po’ di logica e di razionalità ogni tanto e non solo il livore.

Dici che per sconfiggere l’aids bisogna combattere le credenze oscurantiste dure a morie?
Qui mi trovi d’accordissimo, bisogna combattere tutte queste credenze oscurantiste,comprese quelle di certi cardinali africani, che esortano la popolazione ad non utilizzare il profilattico perché le multinazionali europee contagiano con il virus dell’HIV il gel lubrificante ivi contenuto.

valerio

@valerio
Dici che stiamo girando attorno all’argomento? Sarà a me invece pare che sei tu a fare un po’ di confusione.

…e poi…quando la finiremo di fare di tutta l’erba un fascio, accumunando sullo stesso piano tematiche completamente diverse
Saranno tematiche completamente diverse ma hanno tutte un unico denominatore, cioè quello di essere osteggiate dalla chiesa, sarà forse per questo che le mettiamo nello stesso fascio?

Magari sarebbe meglio convincere certi maschietti, e sono tanti, che usare il preservativo non diminuisce il piacere sessuale…questa sì che è una credenza oscurantista dura a morire.

Dici che per sconfiggere l’aids bisogna combattere le credenze oscurantiste dure a morie?
Qui mi trovi d’accordissimo, bisogna combattere tutte queste credenze oscurantiste,comprese quelle di certi cardinali africani, che esortano la popolazione ad non utilizzare il profilattico perché le multinazionali europee contagiano con il virus dell’HIV il gel lubrificante ivi contenuto.

valerio

@Nifft
Infatti sei tu che ti sposi con un sieropositivo, quindi spetta a te e solo a te decidere se usare il preservativo o meno.
La chiesa cattolica ha il suo punto di vista, ti spiega le sue ragioni e tu sei liberissimo di decidere con la tua testa.
Io il preservativo lo uso sempre e comunque e non per questo me la prendo con la chiesa.
Ma se poi vogliamo proprio mettere i puntini sulle i allora bisogna dire che il cardinal Martini ha sollevato dei dubbi proprio sul caso da te evidenziato e credo che la discussione in seno alla chiesa sia aperta sotto questo profilo, ma ripeto: liberi tutti di esprimere le proprie opinioni e convincimenti, anzi ti dirò di più, sono felicissimo che qualcuno le esprima anche se sono lontane anni luce dalle mie convinzioni, ma spetta poi a me decidere quello che è bene o male.

@valerio2
Se per la chiesa tutte le questioni sono poste su uno stesso piano non significa che tutte siano sbagliate o che debbano essere trattate da noi laici alla stessa maniera.
Ad esempio io sono contrario ai DICO perchè lo trovo un mostro giuridico e preferisco e sono favorevolissimo al matrimonio di persone dello stesso sesso.
Credo che, così come in ogni nazione del mondo, la salute della popolazione sia un dovere dei governi e non certo dei cardinali.
Questi ultimi possono dire tutto quello che vogliono, ma trovo francamente più scandaloso che certi governi invece di investire risorse a tutela della salute della popolazione si preoccupino maggiormente di investire in armi.
Il discorso vale anche per i nostri politici…se qualcuno di loro o anche molti si fanno influenzare dal vaticano, io non me la prendo con quest’ultimo, ma coi politici che sono i miei interlocutori diretti.

P.S. quanti valeri siamo? 🙂

c.darrow

“Il discorso vale anche per i nostri politici…se qualcuno di loro o anche molti si fanno influenzare dal vaticano, io non me la prendo con quest’ultimo, ma coi politici che sono i miei interlocutori diretti”

quindi se un sicario ti spara tu te la prendi solo col sicario, perche il mandante non e’ tuo interlocutore diretto? io saro scemo ma me la prenderei con entrambi, e non assolvo certo il mandante.

sono abbastanza stanco della retorica buonista del “la chiesa fa solo il suo mestiere” (esibita spesso anche da “insigni” intellettuali): il loro mestiere spesso fa schifo e costituisce un danno per me e molti altri, se la smettessero staremmo meglio, farlo notare non e’ un reato, e non impedisce certo di criticare in abbondanza anche i politici.

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