Un’intervista a Rosalba Sgroia, responsabile UAAR del progetto sull’ora alternativa, è stata pubblicata sul sito del Sole 24 Ore.
Intervista a Rosalba Sgroia sul sito del Sole 24 Ore
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Un’intervista a Rosalba Sgroia, responsabile UAAR del progetto sull’ora alternativa, è stata pubblicata sul sito del Sole 24 Ore.
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Grande Rosalba!
Bravissima 🙂
Penso che il prossimo progresso civile da effettuare in Italia sia l’introduzione della libertà di religione.
Attualmente vige l’obbligo di aderire, volenti o nolenti, alla religione
cattolica.
Tale obbligo per i cittadini si manifesta nel fiume di denaro pubblico che siamo costretti (e che le famiglie sono costrette) a versare per sostentare il Vaticano, e nelle leggi imposte dalla Chiesa ai cittadini, secondo l’equazione falsa: peccato=reato.
Ottimo lavoro.
grazie ^-^
*
Leggo quotidianamente Il sole 24 ore, e ho notato che ultimamente si e’ sbilanciato un po troppo a favore del clero.
Passi che mi tocca leggere gli articoli di Ravasi la domenica, quelli di Zizola nel corso della settimana, ma addirittura un articolo del presidente (o di un alto esponente di Confedilizia)
che e’ arrivato a sostenere che non e’ vero che la chiesa aveva l’esenzione ici sui fabbricati adibiti ad attività commerciali, mi e’ sembrato il colmo.
In ogni caso complimenti, e continuate cosi’.
@Rosalba Sgroia
Alcune chiarificazioni.
Innanzitutto: cosa significa diversamente credenti? E’ un termine coniato da lei politically correct da mettere accanto ai diversamente abili? Subito dopo afferma che i diversamente credenti sono quelle persone che non hanno alcuna religione e vengono considerati cittadini di serie C. Allora sono credenti o non credenti?
Lei forse si considera di serie C solo perchè non può professare il suo credo di atea? Non mi pare!
Cosa significa STATO TEOCRATICO? Mi scusi, io sono un prete, ed è la prima volta che sento dire una cosa simile.
Ho le idde un pò confue, gradirei una chiarificazione a riguardo! Grazie anticipatamente.
per frater,
ma quale il credo di un ateo? Non sapevo che l’ateo avesse un credo. Io sono atea e non ho ne un credo ne una religione. Quello che voglio è uno stato che non legiferi seguendo la morale di una superstizione bigotta e ignorante e che non privilegi con vantaggi fiscali ed economici una delle tante superstizioni.
@ Daniela
io vorrei uno stato senza presuntuosi che considerano chi non la pensa come loro ” bigotto e ignorante” … purtroppo non esiste…