La messa all’indice di un porcellino laico

Al numero uno della classifica di Amazon in Germania c’è un libro per bambini. In copertina, sullo sfondo di un prato verde smeraldo, un roseo maialetto tutto sporco di fango e un porcospino in scarponcini gialli e blu scrutano il cielo sorridenti e vagamente perplessi. Cercano qualcosa, anzi Qualcuno, lassù. E difatti Wo bitte geht’s zu Gott?, fragte das kleine Ferkel («Scusi, qual è la strada per Dio?, chiese il porcellino») è il titolo del volume che, nelle intenzioni dell’autore, Michael Schmidt-Salomon, vorrebbe essere una prima introduzione alla laicità, la versione infantile dell’Illusione di Dio di Richard Dawkins. Materiale incandescente, insomma, tanto che il ministero tedesco per la famiglia sta spingendo perché il libretto – venti pagine in tutto – venga messo all’indice, inserito cioè in un apposito elenco di libri, pubblicazioni e fumetti stilato dal Bundesprüfstelle für jugendgefährdende Medien (l’organo federale di controllo sui media pericolosi per la gioventù). Se il porcellino fosse riconosciuto reo di «lesa divinità», la vendita del libro non sarebbe vietata, ma il volume non potrebbe più essere esposto in libreria o inserito nel catalogo di Amazon o delle altre librerie online, perché in questo modo rischierebbe di finire nelle mani di pargoli innocenti. Secondo una nota del ministero, nel libro «le tre grandi religioni del mondo, cristianesimo, islamismo e ebraismo, vengono denigrate, e i loro tratti distintivi sono messi in ridicolo»: una osservazione che a giudicare dai testi e soprattutto dalle immagini (di Helge Nyncke) messi online nel sito del volume – www.ferkelbuch.de – può avere qualche fondamento, ma non giustifica la ventilata censura ministeriale (il cui effetto è stato finora, come sempre in questi casi, di dare un impulso straordinario alle vendite). «Le tre religioni vengono trattate sullo stesso piano», si difende Gunnar Schedel, responsabile della casa editrice Alibri che ha pubblicato il libro, mentre l’autore, Schmidt-Salomon, sottolinea che «di questo testo c’era un disperato bisogno, vista l’enorme quantità di libri religiosi per bambini». Come dargli torto?

Articolo di Maria Teresa Carbone apparso su Il manifesto, 2 febbraio 2008, e segnalato per le ultimissime uaar

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15 commenti

rossotoscano

allora vietate anche la bibbia , il corano e il talmud ai bambini!!!!

Luciano

“Datemi un bambino e farò di lui un vero un cristiano”, diceva (non a torto) un certo sacerdote. La possibilità di attingere in maniera equa a tutte le opinioni esistenti è vista come la morte per le caste sacerdotali.

lacrime e sangue

Niente spaventa di più i preti di ogni religione della conoscenza.

I bambini non devono neppure sapere che esistono alternative al pensiero magico (quello religioso).
I grandi non devono sapere che la religione sfrutta le loro paure e la loro immaturità personale.

Azathoth

“il volume non potrebbe più essere esposto in libreria o inserito nel catalogo di Amazon”

cioè…. i bambini comprano libri on line?

giovanna

sul sito del libro http://www.ferkelbuch.de se vi interessa c’è il moduletto x la raccolta firme contro la sua messa all’indice.
alla colonna a destra è “Unterstützung”
e i campi sono in ordine:

titolo (herr x maschio, frau x donna -ci tengono a queste cose…-)
nome
cognome
professione (beh dai, dizionario oppure in italiano!)
via e numero
stato (l’italia non c’è, io ho lasciato D)
cap (suppongo)
città (ho aggiunto lì Italien)

voglio una cosa così anche per i bambini italiani!!! :o)

davide

e perchè non si dovrebbe denigrare criostianesimo, ebraismo e islam? Tutte religioni che non hanno nulla a che spartire con un Occidente che teoricamente si dovrebbe basare sui diritti umani?

Daniela

questo libretto deve essere molto carino, mi piacerebb leggerlo.e

Azathoth

@ davide

beh, è come sparare sulla croce rossa, riescono benissimo a denigrarsi già da soli… 🙂

Bruno Gualerzi

Ma questa difesa sempre più ossessiva delle religioni sta ad indicare una debolezza delle stesse o un loro recupero di vitalità?
Credo che ci possano essere – solo apparentemente in contrapposizione – tutti e due gli aspetti in quanto sono da mettere in relazione, per un verso con la decadenza delle religioni tradizionali, e per un altro verso con la ricerca spasmodica di qualcosa per riempire un vuoto che l’umanità non è ancora in grado di vivere come liberazione, per cui si arma per tornare sui suoi passi.
“Dio è morto” – profetizzava Nietzsche – “ma stando alla natura degli uomini ci saranno forse ancora per millenni caverne nelle quali si additerà la sua ombra”. Speriamo che sia stato cattivo profeta… altrimenti si ritorna davvero tutti nelle caverne, perché questa vitalità in realtà e solo ‘vitalismo’, cioè sfida alla morte, desiderio inconscio della morte, per paura della morte.

Fabio Lanza

Per chi vuole avere un’idea del contenuto del sito sul maialino (che mi ricorda il Epicuri de grege porcum, un porcellino del gregge di Epicuro, di Orazio) può usare il traduttore automatico http://babelfish.altavista.com/, che permette di leggere la stessa pagina in inglese o francese. Ci sono anche altri siti che fanno questo servizio, io di solito uso questo.
Penso che la cosa più fastidiosa per i preti di tutti i genere sia proprio l’orgoglio di dire apertamente di non appartenere ad alcuna religione: un uomo senza religione è come un pesce senza bicicletta. Anzi se volete farvi due risate…
http://members.dca.net/leipold/ap_re.html

Fabio Lanza

La petizione sul maialino è stata proposta ed è attuata da un’associazione che è un omologo tedesco della UAAR: la Giordano Bruno Stiftung. Nel loro sito c’è un video che mostra la loro attività. Notate il termine ben enfatizzato Aufklärung, illuminismo (lett. qualcosa come “up-clearance”), che, a chi ha studiato Kant e un suo noto articolo (“Che cos’è l’Illuminismo”), fa venire un brivido di piacere. Un loro caposaldo è la Meinungsfreiheit, la libertà di opinione/concezione. Potete immaginare cosa è la Klage gegen Konkordatslehrstühle, e gli anstößigen Privilegien der katholischen Kirche. Una cosa che mi è molto piaciuta è l’aver chiamato a raccolta non solo famosi scienziati e filosofi ma anche “Künstler”, artisti. A proposito, i nostri artisti, si sono fatti spaventare dal trattamento al protomartire Andrea Rivera al primo maggio del 2007?

Aldo Grano

Conosco molti figli di cattolici che si proclamano atei o agnostici, ma anche figli di atei o agnostici che vanno a Messa tutte le domeniche. Conosco figli di comunisti che militano a destra e viceversa. Non credo che l’ educazione religiosa possa essere imposta, in una democrazia. Se viene imposta a forza con una dittatura ha poco valore anche agli occhi di Dio. A proposito, mia moglie e mia figlia non mi seguono affatto sulla mia strada. Per il resto, credo che a scuola dovrebbero essere insegnate le religioni come le idee politiche e le tesi scientifiche, ovvero senza voler convertire a forza nessuno, sfruttando la cattedra, ma aiutando a crescere nel rispetto e nelle attività in comune. Invece la maggioranza degli insegnanti che ho avuto, negli anni ’60, sfruttavano la cattedra per far propaganda.

Il Filosofo Bottiglione

esiste ancora un forte tabù nei confronti di chi dice ai bambini “dio non esiste”.
penso che stigmatizzare le battute denigratorie nei confronti delle religioni sia una scusa. la cosa che sentono più offensiva è che qualcuno dica ai bambini “dio non esiste!”, ma non possono ammetterlo apertamente.

Roberto Grendene

@Aldo Grano «la maggioranza degli insegnanti che ho avuto, negli anni ‘60, sfruttavano la cattedra per far propaganda.»

Caso personale.
Io ho avuto insegnanti che facefano propaganda religiosa, e avevamo ora deidicate a questo.
Il problema generale, infatti, e’ che ci sono insegnanti di religione cattolica scelti dai vescovi, pagati dallo stato, con lezioni ospitate in strutture dello stato (ulteriore costo) e nell’orario della scuola dell’obbligo. Anzi, no, pure nella scuola non dell’obbligo, ossia la materna. E stiamo parlando di bimbi dai 3 ai 5 anni. E’ una eta’ in cui nemmeno nelle parrocchie insegnano religione…

Roberto Grendene

Asatan

@Aldo Grano: la religione la si impone al 90% della popolazione con il lavagggio del cervello fatto fin dalla culla e la pressione sociale quando sono adulti. Infatti nel 90% dei casi i figli professano le stesse idee religiose (compresi nazismo e comunismo) dei genitori oppure se dissentono dissimulano per non essere ostracizzati dai parenti.
Emblematica la famiglia del mio ragazzo con 2 figli su 3 atei di cui uno và a messa ecc perche “si fà così” e l’altro aspetta di andare a vivere per i fatti suoi prima di sbattezzarsi per evitare le ritorsioni dei famigliari.
Tua figlia non segue il tuo percorso di fede proprio perchè in casa ha un esempio diverso (tua moglie) e così diventa consapevole del fatto che osno possibli più scelte.
Nella maggioranza delle famiglie la situazione è diversa: o entrambi i genitori sono praticanti o l non praticante cede difronte alle “esigenze educative” del coniuge.

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