Benedetto XVI ha ricordato nell’Angelus di piazza San Pietro la “Giornata per la vita”, che la chiesa italiana celebra oggi in Italia, e che ha come tema “Servire la vita”. Le parole del Papa sono consistite in un saluto a “quanti sono convenuti qui, in Piazza San Pietro, per testimoniare il loro impegno a difesa e promozione della vita e per ribadire che ‘la civiltà di un popolo si misura dalla sua capacità di servire la vita’ (Messaggio della CEI per la XXX Giornata nazionale per la vita). Ognuno, secondo le proprie possibilità, professionalità e competenze, si senta sempre spinto ad amare e servire la vita, dal suo inizio al suo naturale tramonto”. Benedetto XVI, che non ha fatto riferimento alle polemiche in corso in questi giorni sulla legge 194, ha ricordato che deve essere “impegno di tutti accogliere la vita umana come dono da rispettare, tutelare e promuovere, ancor più quando essa è fragile e bisognosa di attenzioni e di cure, sia prima della nascita che nella sua fase terminale. Mi unisco ai Vescovi italiani nell’incoraggiare quanti, con fatica ma con gioia, senza clamori e con grande dedizione, assistono familiari anziani o disabili, e a coloro che consacrano regolarmente parte del proprio tempo per aiutare quelle persone di ogni età la cui vita è provata da tante e diverse forme di povertà”. E non è probabile che accetti l’invito che gli ha rivolto il rabbino Yehuda Levin, Emissario Speciale in Israele dell’Unione dei Rabbini Ortodossi Usa, ha chiesto a Benedetto XVI, nel suo prossimo viaggio a New York, di guidare tutti i leaders religiosi in una marcia anti-aborto per le strade della Grande Mela. “Chiami gli Evangelici, chiami gli Ebrei e chiunque altro” ha esortato Rabbi Levin, per dire che “è vietato votare per i candidati pro aborto e pro-devianza. Il 20- 25 per cento dell’America lo applaudirà”. Secondo Rabbi Levin che si tratterebbe di “un evento ecumenico come nessun altro…aiutare i popoli del mondo a riaffermare la giusta supremazia della leadeship religiosa su quella politica”. Benedetto XVI ovviamente non indirà la manifestazione; anche perché cercherà di restare coinvolto il meno possibile della campagna elettorale Usa, in cui i temi della vita giocano un ruolo notevole.
Tosatti: uno strano invito al Papa
10 commenti
Commenti chiusi.
“guidare tutti i leaders religiosi in una marcia anti-aborto per le strade della Grande Mela. “[…]” ha esortato Rabbi Levin, per dire che “è vietato votare per i candidati pro aborto e pro-devianza”
Alè, come avevo temuto nei miei incubi ecco la santa alleanza: cattolici, evangelici, islamici, ebrei, etc., uniti contro le donne e contro gli omosessuali, gli atei, i divorziati, i transessuali, i liberi pensatori, i conviventi e quant’altro, visto che chiunque non rispetti le regole di bibbia, vangelo e corano è automaticamente deviato.
Scomunica (o pena di morte?) per i politici che osano disubbidire alle 3 e più voci di dio (dei?).
A quando i roghi?
N.B.: chi è politically correct eviti di leggere oltre.
Ma questo rabbi è uscito di senno? Gli ebrei sembrano aver dimenticato come si stava a essere i diversi della prima metà del ‘900: se continuano così i pogrom avranno dei motivi razionali di autodifesa laica per essere ripresi.
E poi, chiedere l’aiuto di chi per 1975 ti ha accusato di aver ucciso dio e ti ha massacrato, umiliato, perseguito, sequestrato, è da perfetti *******
Insomma, non si impara niente dal passato.
la vita dovrebbe essere vissuta, non servita
“giusta supremazia della leadeship religiosa su quella politica”
A quando la torah al posto delle costituzioni mondiali?
A quando il corano al posto delle costituzioni mondiali?
A quando la bibbia+vangelo al posto delle costituzioni mondiali?
Dimenticavo: come si spartiranno il pianeta? A dadi o a cadaveri?
La cosa più inquietante è che qualsiasi cosa dica il papa finisca sempre sui tg come prima o massimo seconda notizia. L’altro giorno un giornalista televisivo, non ho capito di quale rete si vantava di avere “ogni giorno” il papa nel suo telegiornale con un sorriso a 66 denti. Ma in Italia che ruolo hanno le notizie che danno gli altri tg europei? Parlo di notizie rilevanti per tutti…
…. e l’altro 75 – 80 % voterà per i candidati che sanno che la politica viene prima e la religione è un fatto privato.
Spero proprio che il rabbino abbia raggione in fatto di percentuali
ecco una parola che non sentivo da anni: devianza… dunque, io sono un deviato ( in parole piu’ moderne si dice omosessuale)e dico che il dibattito di questi giorni è solo un cane che si morde la coda.Nella 194 è già prevista la rianimazione del feto in certe circostanze e quindi tutto questo accusare è un chiarissimo segno di attacco frontale alla 194 e all’autodeterminazione delle donne… per quel che riguarda la devianza si vede che per coso 16 e il rabbino non abbiamo diritto a vivere ma meno male che il loro dio ci permette di vivere: IPOCRITI!!!! Andasse in america coso 16 a manifestare, succederebbe la rivoluzione e se la meriterebbe
Fenomeno culturale o comportamento deviante? Questo è il (fasullo) dilemma che furbescamente viene posto alla gente comune. Nè l’uno nè l’altro è la ovvia risposta. Il sofisma è il tramite che ha permesso al cristianesimo di permeare la civiltà fin dalla sua nascita. Ed ancora oggi è così, esattamente come 2000 anni fa.
Vedo che non viene detto nulla circa questo rabbi Yehuda Levin. Costui è grosso modo una specie di talebano ebraico. Nutre un odio profondissimo per i gay al punto da fare il diavolo a quattro per impedire il gay pride a Gerusalemme ed è in prima fila per combattere il movimento gay negli USA. Ovviamente è antievoluzionista. Ha poi detto che l’uragano Katrina era la giusta punizione di dio sull’America.
La posizione del rabbino è illuminante e, diciamola, confortante. Non sono solo gli “atei cattolici” a dover combattere contro i precetti morbosi prodotti dalla cultura cattolica; anche gli “atei ebrei” sono costretti a prendere le distanze dalle aberrazioni di pensiero prodotte della cultura ebraica. Ha detto Moni Ovadia, interrogato sul luogo comune che vuole gli ebrei più intelligenti della media: “Sapesse quanti cretini ci sono anche fra di noi”
C’è da credergli.
A quando una manifestazione laica e atea contro le ingerenze religiose?
Una bella marcia pacifica nelle principali città italiane pe rribadire che uno stato estero (il vaticano) non ha diritto di impicciarsi nella legislatura italiana e nel contempo ribadire:
1)no alle mutilazioni genitali volute da vari credo
2)no a qualunque limitazione imposta ai cittadini da testi redatti millenni fa (dal burqa alla separazione sessuale e via discorrendo)
3)libero diritto di famiglia
4)fine dei sussidi statali alle religioni e inserimento delle stesse nel registro del fisco (che paghino le tasse!)
l’elenco è lungo e non ho voglia di tediare nessuno con argomenti, tristemente, noti.