La famiglia Mastella a Pietrelcina

Prima di partire per Napoli per ritornare a lavoro, il presidente del Consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo, accompagnata dal marito Clemente Mastella e dai figli, si è recata a Piana Romana a Pietrelcina, paese natale di San Pio. La presidente Lonardo si è soffermata per alcuni minuti davanti all’Olmo, dove comparvero per la prima volta le stimmate a Padre Pio. Dopo alcuni minuti di raccoglimento e preghiera, Sandra Lonardo è ripartita verso Napoli.
«Pago un prezzo altissimo per aver voluto la meritocrazia», ha detto Lonardo tornata poi a Napoli al Consiglio regionale dove è stata accolta dagli applausi applausi e gli incitamenti di amici e dipendenti. […]

Fonte: Corriere 

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21 commenti

Ivo Mezzena

sono proprio curioso di vedere se la chiesa proteggerà questi suoi tanto devoti.

Cosimo

Se la moglie di Mastella vuole la meritocrazia, allora le stigmate di padre pio sono reali

Silesio

Siamo alla farsa della Repubblica. Costoro andrebbero mandarti a fare le pulizie (con tutto rispetto per coloro che fanno le pulizie)

Carlo

Beh, mi consolo vedendo il livello dei fedeli che rimangono alla chiesa. Io per l’Italia non ho molte speranze, forse l’unica e’ che un giorno l’Europa diventi tanto forte da impedire a questi indegni personaggi di avere una carica pubblica. Allora anche la chiesa diventera’ irrilevante, come gia’ e’ nella maggioranza dei paesi europei.

Senofane

“dove comparvero per la prima volta le stimmate a Padre Pio”
non capisco questo dar credito a cose palesemente false, è troppo pretendere un’altra forma verbale del tipo “dove sarebbero comparse”? il corriere …

c.darrow

«Pago un prezzo altissimo per aver voluto la MERITOCRAZIA»

Nel 2006 l’Autorità deve ingaggiare alcuni ingegneri, geologi e geometri. Parte il concorso e il consuocero di Mastella si attiva. C’è un candidato che ha ottime credenziali: è «segnalato da un consigliere dell’Udeur della Provincia di Salerno». Ma è ignorante. Il 29 novembre, un esaminatore telefona a Camilleri e gli racconta l’esame: «Ha fatto scena muta. E c’erano pure sei o sette persone che ascoltavano (…). Non ha saputo rispondere \che cos’è un piano di sicurezza, quali sono i livelli di progettazione… Li conosco anche io che non sono un tecnico… E lui che è ingegnere!!! Insomma…». Un disastro. Ma Camilleri non demorde. Insiste, interviene sulla Commissione e infine, non potendo farlo ingaggiare come ingegnere, riesce trovargli un posto nella graduatoria dei geometri. L’incidente suggerisce, per le prove successive, una cautela supplementare: ai raccomandati, domande consegnate in anticipo su cd-rom.

E Vittorio Emanuele Iervolino? Alla selezione si presenta anche lui. «Mi ero laureato un anno prima con 110 e lode e ancora non lavoravo – ci racconta al telefono – avevo spedito migliaia di curriculum a tutti gli studi di geologia d’Italia. All’inizio via posta, dopo tre mesi via e-mail perché costava troppo. Poi i concorsi. Quella volta mi vergognavo: 40 chilometri fino a Salerno per un co.co.pro da neanche mille euro lordi al mese. Eravamo quaranta disperati per un posto ridicolo. Giravano voci di raccomandazioni, sapevo che sarebbe stato difficile…».

Eppure all’esame, al contrario dell’ingegnere targato Udeur, Iervolino risponde alla grande. Riceve i complimenti della commissione. E per di più senza alcun «aiutino». «Ma come ha fatto, nemmeno uno sponsor?», chiede sorpreso il consuocero di Mastella. Preparato e non raccomandato: possibile? Possibile. Racconta il giovane geologo: «Le commissioni d’esame mi chiedevano sempre se avevo simpatie monarchiche per il nome e parentele illustri per il cognome. E io: nessuna delle due». Inconveniente insormontabile. «Peccato, così bravo – si rammarica un esaminatore al telefono con Camilleri -. Credo proprio che sarà tra i primi esclusi…». Secondo escluso, per evitare «rischi» di ripescaggio.

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=235037

Mario

Però, in generale, più disonesti e mafiosi sono, e più attaccati alla Chiesa, sono.

non possumus

più segio le gesta della famiglia Mastella e più sono contento di essere ateo.

Azathoth

a me la prima cosa che è venuta in mente leggendo sta notizia è stato:

“sepolcri imbiancati!” ”

quindi,

“razza di vipere!”

😀

teresa

se le stimmate sono un disturbo neurologico associato ad una ossessione psicotica… vedere la cara signora mastella in preghiera davanti all’olmo mi induce a pensare che grazie alla sua “meritocrazia” forse il prossimo passo sarà santificare la sua ossessione di potere e di giustizia …. senza alcuna vergogna!!!!

pdp

Importante è apparire, importante è che se ne parli anche se la notizia descrive le ore della giornata in cui una di queste nullita commorristiche ottempera alle sue neccessità fisiologiche.
Ormai gran parte dei politici, quelli di provenienza cattolica in particolare, non riesce a mostrarci nulla di più interessante.

Kattochè?

“Credo che anche questo è l’amaro prezzo che, insieme a mio marito,
stiamo pagando per la difesa dei valori cattolici in politica,
dei principi di moderazione e tolleranza contro ogni fanatismo ed estremismo. Basta guardare alla vicenda del Papa di questi giorni
per capire cosa avviene ai cattolici”.

Sandra Lonardo Mastella (da Repubblica)

“Io sarei stato qui comunque” ha detto Clemente Mastella al Papa day
“Mi dispiace però per un’altra persona che sarebbe venuta volentieri,
ovvero mia moglie, che purtroppo è a casa agli arresti domiciliari”.
(…) “No, non siamo assolutamente dei martiri – ha aggiunto – siamo però assolutamente convinti della nostra fede cattolica. Voglio ricordare che siamo stati l’ultima coppia ricevuta da Giovanni Paolo II per i nostri trent’anni di matrimonio e abbiamo ancora la fede di allora”

Clemente Mastella. (da Repubblica)

Che la meritocrazia sia questione di…devozione? 🙂

chiericoperduto

La presidente Lonardo si è soffermata per alcuni minuti davanti all’Olmo, dove comparvero per la prima volta le stimmate a Padre Pio. Dopo alcuni minuti di raccoglimento e preghiera, anche Sandra Lonardo ha ricevuto le stimmate.

darik

# Mario scrive:
4 Febbraio 2008 alle 22:08

Però, in generale, più disonesti e mafiosi sono, e più attaccati alla Chiesa, sono.

ma anke:più disonesti e mafiosi sono e più la kiesa è attaccata a loro…

ah già, dimenticavo!? è per via delle pecorelle smarrite…. 😉
darik

Il Filosofo Bottiglione

ma dove volete che vadano due così? mi pare che si dica “il cacio sui maccheroni”.

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