Uno dei sogni di Hans-Gert Poettering è di poter avere il papa ospite a Strasburgo. Il presidente del Parlamento europeo, un uomo serieo pragmatico, prudente e profondamente cattolico, lavora al progetto da quando è stato eletto un anno fa.
La questione è meno semplice di quanto possa in apparenza sembrare, visto che una visita del Santo Padre solleverebbe una serie di questioni sul ruolo del Cattolicesimo in Europa che ogni persona saggia, e Poettering lo è, sa di dove affrontare con cautela. Non manca mai chi cerchi di attirare l’attenzione disturbando eventi solenni.
L’occasione del 2008 anno del dialogo interculturale offre il destro per l’evento. In gennaio ha parlato in assemblea il Gran Muftì di Damasco, primo leader religioso non capo di Stato a intervenire in plenaria. In futuro sono attesi molti altri oratori, tra cui il Dalai Lama. In questa cornice la visita di Ratzinger sarebbe uno degli eventi e non l’evento, pertanto accettabile da tutti.
Tutto bene. Se non che il Papa non ha ancora preso una decisione. “Ho presentato il 23 marzo (2007) al cardinal Bertone l’invito per il Santo Padre e non ho ancora avuto una risposta”, ha detto venerdì mattina Poettering. […]
La fede di Poettering si manifesta nell’assenza di alcun segnale di impazienza o, tanto meno, di fastidio, per la lentezza della decisione vaticana. L’Europarlamento può attendere.
Se Poettering vuole veramente invitare il Papa deve dargli l’entrata da prima donna. Contrariamente, ci sono molte probabilità che non si presenterà.
E’ il caso che le associazioni laiche e anticlericali europee si coordinino per contestarlo.
figuriamoci se quella prima donna di ratzinger accetta di intervenire a visite in comune con altri capi religiosi…
Ci sarà un interrogazione parlamentare?
Per me non ci va.
Secondo me lui vuole fare una “lectio magistralis” non un semplice intervento… vuole avere l’ultima parola… vuole illuminare tutti con la sua verità e non essere criticato da nessuno, ma applaudito, riverito, ammirato !!!
In Europa non è visto benissimo, anzi, e se va a dire quelle cose che dice in Italia o che ha detto a Ratisbona, allora si prende una fila di fischi che non finiscono più (in Europa non si fanno problemi a criticarlo).
E poi potrebbe avere una gran paura del confronto con un Grande Uomo come il Dalai Lama, capace di parlare di fratellanza, di filosofia, di struttura del pensiero umano e di biologia come nessun altro leader religioso al mondo…. Alla fine per me si chiuderà nel suo palazzo romano ad aspettare che tutto passi, a parlare ai suoi fedelissimi che anno dopo anno diventano sempre di meno…
il problema è che la visita del papa sarebbe solo uno degli eventi: lui vuole il monopolio ed essere l’unico…
Per Steve
“E’ il caso che le associazioni laiche e anticlericali europee si coordinino per contestarlo.”
Forse deriva proprio da questo la titubanza del papa. Una pubblica contestazione sulla scena europea sarebbe per lui un flop mediatico, ben peggiore della contestazione (schivata) alla Sapienza. L’Europa non è piazza San Pietro (come non lo è la Sapienza).
# steve scrive:
4 Febbraio 2008 alle 15:17
E’ il caso che le associazioni laiche e anticlericali europee si coordinino per contestarlo.
sì! è proprio il caso……
darik
Non ci andrà, lui vuol essere la star, non una guest star.
la cosa triste è che ci andrà per poi poter dire: visto? in europa non sono come quei cattivoni cattivoni della sapienza… e la cosa ancor piu triste è che tornerà da noi, incaz..ta come una iena :-(((
Secondo me è solo indeciso sul cappello e sulla mantellina da indossare.
Poi è tutta colpa dell”ateo devoto” jumbo size che ultimamente lo chiama “scienziato” e il nostro non… ” zà ze antare, i kuell stupito posto, a parlare da papa di kgenesi o antare kome scienziate a parlare di disegne inktelliggente…ki sughgerire a Nostro povero papa cosa kgiusta” 🙂
Io avrei mandato a Bertone una lettera del tipo: <in occasione dell’anno del dialogo interculturale siamo lieti di invitare sua santità….per il giorno….per motivi organizzativi, si prega di dare conferma della presenza entro il…
E SE CI VUOLE ANDARE BENE, SENNO’ AVANTI UN RABBINO, UN POPE, ECC..
Dalle mie parti si dice: vedi quella? se la tira!
@Kattochè?
“pofero”, non “povero”. 🙂
Mannaggia… 🙂