La Svezia propone l’accesso ed il controllo dei pazienti dei propri file medici via internet

La testata svedese The Local informa che in Svezia c’è una proposta di legge per permettere ai pazienti l’accesso ai propri file medici via internet.
La bozza è parte di una proposta del Ministro della Salute Göran Hägglund (kristdemokraterna) intesa a facilitare lo scambio di informazioni tra diversi medici, e al tempo stesso aumentare la sicurezza delle informazioni sul paziente.
Al momento diversi medici non possono scambiare informazioni sullo stato di salute di un paziente elettronicamente, nonostante la maggioranza delle informazioni sulla salute degli svedesi sia archiviata in questo formato.
“La situazione attuale causa molti problemi. La difficoltà nello scambio di informazioni può dare conseguenze catastrofiche in termini di ritardi, trattamenti scorretti, e sofferenze evitabili” ha detto Hägglund.
Secondo la proposta, i pazienti potranno decidere autonomamente a chi dare accesso alle proprie informazioni, ed avere traccia di tutti i medici che le hanno visualizzate.

Fonte: Al Nord del Mondo

Mentre in Italia ancora si discute aborto si-aborto no….

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6 commenti

F.

In Italia non si discute aborto si aborto no. E’ un dialogo fra poche persone aborto no e i media.

Scardax

Avere paesi come la Svezia nell’Europa dimostra come siamo pericolosamente vicini al Terzo Mondo…

Nifft

Alcuni miei colleghi ricercatori in fisica (Ph.D. precari dell’ INFN) stanno lavorando su un progetto simile qui in Italia. Il progetto è sulla carta ancora più ambizioso, visto che l’idea è anche quella di utilizzare i vari database degli ospedali per condurre analisi statistiche e di screening attraverso sistemi automatici di calcolo distribuito attraverso internet. Il problema è che il loro contratto (così precario e volatile che in teoria non possono neanche ufficialmente definirsi “lavoratori”) finisce questa estate… Probabilmente ripiegheranno andando insegnare le tabelline nella scuola media, mettendosi in coda dietro qualche insegnate di religione che ovviamente ha la precedenza… (oppure emigreranno direttamente in svezia)

Barbara Monea

@ Nifft:
“analisi statistiche e di screening attraverso sistemi automatici di calcolo distribuito attraverso internet”

Per fare queste cose gradirei che chiedessero il mio consenso.

Nifft

x Barbara Monea.

Come è stato sottolineato anche nell’articolo, è implicita la necessità del consenso da parte del paziente. Inoltre per le analisi tipicamente non si viene mai a sapere il “nome” del paziente (e ci sono protocolli rigidissimi per evitare che ciò accada).

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