Tettamanzi: «Cattolici, fate di più per la vita»

È un «esame di coscienza» quello a cui l’arcivescovo di Milano, il cardinale Dionigi Tettamanzi, ha chiamato i cattolici in occasione della trentesima giornata per la vita. È un invito, il suo, a «fare di più e meglio» a servizio della vita. In un momento in cui è acceso il dibattito sull’aborto, il cardinale Tettamanzi dice espressamente di non voler fare «un rimprovero, una denuncia, un’accusa alla società civile». Il suo è un invito e testimoniare ogni giorno che la vita è un dono sempre e comunque e che per ciò va difesa, sostenuta e aiutata seguendo l’esempio di Gesù che per la vita ha donato tutto se stesso. Ed è questo il compito della Chiesa e della comunità cristiana, un compito da portare avanti non solo con le parole ma anche «con le opere». Bisogna cercare di fare «un’azione concertata» a cui collaborano singole persone, istituzioni e risorse, bisogna saper offrire gesti di ascolto, di accompagnamento di vicinanza, ma sempre «in termini delicati – sottolinea l’arcivescovo -, rispettosi e insieme credibili e forti affinché situazioni problematiche o negative di una vita, in particolare nascente, minacciata di essere soppressa possano ricevere una risposta coerente al vero e al bene di ogni persona, soprattutto nelle situazioni più disperate»

Fonte: ilGiornale 

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23 commenti

Roberto Grendene

Raccogliamo l’invito.
Difendiamo la vita.
In Italia muoiono circa 7000 persone per incidenti stradali.
Altrettante hanno danni permanenti di grave entita’ (paralisi, lesioni cerebrali, …)
E’ raro che nessuno di noi non conosca persone che abbiano avuto un lutto in famiglia per incidenti con mezzi di trasporto.
Ed e’ vero che questo attacco alla vita colpisca in maniera atroce i piu’ i piu’ piccoli, spesso tenuti sulle ginocchia o nel sedile anteriore invece che fissati con le cinture di sicurezza e i seggiolini per auto. Per non parlare di chi trasporta bimbi in piedi sullo scooter.
Dopo queste morti, ci sono quelle sul lavoro.
E poi ci sono quelle per malattia, per cui dovremmo finanziare la ricerca scientifica.

Roberto Grendene

Bruno Gualerzi

E un cattolico, dopo aver fatto un ‘esame di coscienza’ secondo le indicazioni del cardinale Tettamanzi, cosa dovrebbe fare? Considerare l’aborto – come sostengono il papa e il cardinal Ferrara, – un omicidio, oppure no? Se no, come potrà ritenersi ancora cattolico? Se sì, per coerenza dovrebbe battersi per la sua abolizione esattamante come si batte per l’abolizione della pena di morte. Tutte le belle e buone parole di Tettamanzi , mi scusi eminenza, ma sono solo aria fritta.

Paz

Mi sembra però che anche per noi sia giusto fare dei distinguo, Tettamanzi (come pure Martini prima di lui) esprime il suo punto di vista, che magari non condividiamo, ma lo fà con un linguaggio diverso da quello di Ruini e Ratzi, non minaccia scomuniche e non usa i toni minacciosi dell’inquisizione. Credo che in questo senso meriti rispetto.

rossotoscano

ma nella giornata della vita non era cheappropriato parlare della pretofilia? o loro sono sempre intoccabili?

Drina

Contro l’aborto e contro le donne ma favorevole ai proventi della vendita di armi e alla benedizione delle guerre? Accuse di terrorismo a chi vuole dialogare con gruppi che rivendicano diritti e autonomia da decenni? No diagnosi preimpianto? Però,la pedofilia che dilaga negli ambienti cattolici bisogna nasconderla,bisogna evitare che vengano alla luce le torbide malefatte di alcuni (tanti) elementi (preti,vescovi ecc,) perpetrate ai danni di tanti bambini fiduciosi e rimasti scioccati a vita. Vi piacciono tanto i bambini vero? Siii,li amate…perciò siete contro l’aborto e contro quelle donne assassine che ve li ammazzano.

Drina

Contro l’aborto e contro le donne ma favorevole ai proventi della vendita di armi e alla benedizione delle guerre?

rossotoscano

vorrei proprio vedere l’IOR dove investe i suoi miliardi…..

Marforio

Episodio personale:

UNA DONNA AVEVA DECISO DI ABORTIRE.
2 ORE PRIMA DELL’INTERVENTO RIESCE A PARLARE CON UN ATTIVISTA DEL MOVIMENTO PER LA VITA.
DOPO ALCUNI GIORNI DI COLLOQUI CAMBIA IDEA.
IL MOVIMENTO PER LA VITA LA INSERISCE IN UN COSIDDETTO “PROGETTO GEMMA” (… CIRCA 70.000 IN 30 ANNI …).
CON IL “PROGETTO GEMMA”, UN GRUPPO DI CATTOLICI (… FRA CUI IL SOTTOSCRITTO …) AIUTANO QUESTA DONNA SOTTO IL PROFILO ECONOMICO PER 18 MESI.
DOPO 18 MESI QUESTA DONNA (… EXTRACOMUNITARIA E SOLA …) HA UN MERAVIGLIOSO BAMBINO ED UN LAVORO.
DICE IL TALMUD: “CHI SALVA UNA VITA SALVA IL MONDO INTERO”.
QUESTO E’ IL MOVIMENTO PER LA VITA, QUESTA E’ LA CHIESA ITALIANA, QUESTI SONO I CATTOLICI.

Silesio

E’ un principio assodato che ci si debba aiutare l’uno con l’altro. Però questo non significa torturare il prossimo costringendolo a partorire quando non vuole farlo. Il movimento per la vita assomigliano a quei prelati che un tempo andava a caccia di moribondi per poterli convertire. Costoro, pur di morire in pace, infine si rassegnavano e, per toglierseli dai piedi, dichiaravano di essersi convertiti. Poi in chiesa il parroco annunciava trionfante ai fedeli che il noto miscredente e ateo si era convertito in punto di morte. Per evitare siffatte incursioni, molti, tra cui il filosofo Spinoza, diedero disposizioni che non si spargesse la voce sul loro stato di salute e che la notizia della morte morte fosse data molti giorni dopo dell’evento.

Mifepristin

Evidentemente questa donna aveva deciso di abortire solo per motivi economici. Nessuno vieta a chi è desideroso di farlo, di aiutare donne che sono in difficoltà economica, penso che il progetto Gemma abbia abbastanza soldi e appoggi per farsi conoscere e farsi pubblicità, in modo che le donne sappiano che esiste anche questa possibilità e possano quindi di loro spontanea volontà cercare l’aiuto di questi volontari. Altra cosa è obbligare una donna che ha deciso di abortire per motivi personali a passare attraverso colloqui inquisitori dei volontari, come tappa obbligata, per poter poter ottenere l’autorizzazione all’intervento di interruzione della gravidanza.

Mifepristin

Inoltre cosa c’entra questo progetto di aiuto economico alle donne gravide che non vogliono(davvero) abortire, con l’ostruzionismo che il mpv fa nei confronti della pillola del giorno dopo che è un metodo che previene l’inizio della gravidanza(eventualmente impedendo l’annidamento dello zigote in utero) in una donna che ha subito violenza sessuale o un incidente nell’utilizzo di un mezzo contraccettivo? Forse perché esiste il progetto Gemma adesso tutte le donne devono essere obbligate a rimanere incinte se subiscono una violenza o si dimenticano di prendere una pillola?

Alessandro Bruzzone

Quoto Paz. Se fossero tutti come Tettamanzi gli ecclesiastici il dialogo non sarebbe impossibile.

Daniela

per mifepristen
ma che lo rispondi a fare? Questa gente non sa distinguere il fomaggio da un fascio di lattuga, come pretendi che capiscano le differenze da te elencate. Lascia stare.

Alessandro Bruzzone

@ Marforio: sai quanti meravigliosi bambini finiscono nei cassonetti?

Bruno Gualerzi

“Chi salva una vita salva il mondo intero”.
Non mi risulta che questo principio – da approvare incondizionatamente – sia stato applicato dallo stato vaticano per lo meno fino all’800, regnante Pio IX (beatificato, santificato?), per non parlare dei periodi precedenti. Ma forse, secondo gli intendimenti dell’Inquisizione, in certe situazioni la morte del corpo era l’unico modo per salvare l’anima.
Per il resto – anche se è noioso ripeterlo… ma forse no – non credo che la legge sull’aborto sia contro la vita. A meno che – e mi dispiace per il cardinale Tettamanzi che non credo intenda, pur con tutta la sua buona volontà, porsi su posizioni eretiche – non si consideri l’aborto un omicidio.

watchdogs

scusate, leggitimo e lodevole finché volete il progetto gemma, preferirei che ci fosse uno stato italiano che aiuta chi vuole avere figli, piuttosto che il MPV che dà soldi a chi ha deciso di abortire, per far cambiare idea alla donna.

Gino Pieri

In difesa per la vita prende come esempio Cristo che si é fatto uccidere?
Un bello esempio.
Saluti
gino

Daniela

concordo con te watchdogs, anche perchè molto spesso questi movimenti fanno pressioni psicologiche indegne e che molto spesso rasentano il plagio vero e proprio, e per persone sole senza strumenti psicologici e intellettuali è difficile ribattere. Vengono letteralmente travolte. Perciò è meglio che se ne occupi lo stato con tutte le tutele possibili ed immaginabili.

anteo

Marforio conta balle e lo sa
quella di cui parla è ELEMOSINA, i diritti son tutt’altra cosa
posso anche immaginare i bei lavori che la loro prestigiosa cosca è in grado di trovare, i soliti classici ruoli da sguattera.

Akrasias

Dall’esterno non si comprende come certi “atei”, molti sono diversi per fortuna, non sappiano cogliere il positivo di certi fatti, di certe situazioni e vadano sempre a cercare il negativo, l’errore soltanto, il passato remoto. Può esser giusto sottolineare tanti altri aspetti, ma che non ci si fermi sempre e solo, da parte di alcuni, alla maldicenza, questo non è facile spiegarselo.

Bruno Gualerzi

X Akrasias
Non so se parlando di ‘maldicenza’ ti riferivi a chi denuncia l’ipocrisia di una chiesa che dice di difendere la vita, ma nello stesso tempo santifica (o beatifica, COMUNQUE NON CONDANNA CERTO!) chi fino all’altro ieri (il concetto di passato remoto è relativo) non si faceva scrupolo di applicare la pena di morte. Avresti ragione se quella stessa cultura non riaffiorasse in modo ossessivo – e solo apparentemente rovesciato – nel presente di una gerarchia che equipara l’aborto alla pena di morte e chiama ad ogni occasione ‘assassino’ chi invece giudica immondo questo accostamento.
Se tu all’interno di tutto ciò vedi del ‘positivo’, a me, che evidentemente non sono un’ateo rispettabile (come lo erano quelli dell’800, secondo mons Ravasi), cadono solo le braccia.

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