Creato un embrione umano da tre genitori. L’annuncio shock è stato dato da un’équipe britannica dell’Università di Newcastle, che spera in questo modo di ottenere cure efficaci per una serie di gravi malattie ereditarie.
L’embrione è stato ottenuto attraverso la fecondazione in vitro, usando Dna da un uomo e due donne. L’idea è che in questo modo si possa evitare che le donne con difetti nel Dna mitocondriale – che possono portare a forme di epilessia, o disturbi muscolari o dello sviluppo – passino la malattia ai figli.
I mitocondri, infatti, sono piccoli organi cellulari che forniscono energia alle cellule. Se per difetti genetici non funzionano correttamente non riescono a consumare completamente cibo e ossigeno, creando pericolosi depositi tossici responsabili di oltre 40 diverse malattie. Malattie che si potrebbero prevenire se gli embrioni a rischio ricevessero un trapianto mitocondriale.
La tecnica, hanno spiegato gli scienziati ad un convegno medico a Londra, prevede la fecondazione in vitro e la rimozione successiva del nucleo della cellula uovo. Il nucleo viene poi inserito nella cellula uovo di una donatrice, il cui Dna è stato rimosso. Il feto che ne risulta eredita il Dna nucleare da entrambi i genitori e quello mitocondriale da una terza persona.
La tecnica finora è stata sperimentata solo in laboratorio e gli embrioni creati sono stati distrutti dopo sei giorni.
Londra, creato in laboratorio embrione da tre genitori
15 commenti
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vabbè in pratica i genitori sono due e si usa solo una cellula uovo ospite.
i genitori restano due.
Creato un embrione umano da tre genitori. L’annuncio shock…
Io non sono affatto shockato.
Gli unici motivi di shock, qui, sono il pressapochismo e l’ignoranza del giornalista italiano medio.
se così si riesce ad evitare le malattie eridatate dal dna mitocondriale ben venga qualsiasi innovazione tecnologica. Inoltre in questo modo si può comprendere sempre di più come certe malattie ereditarie si trasnettono da medre a figlio.
Ecco sono felice di non essere l’unico ad essere shockato dall’uso improprio della parola shock….
Shock molto sciocco.
Per niente shockato… lo sarei se dio fulminasse gli scienziati responsabili.
Fortuna per loro, dio non esiste.
Basta solo che uno dei genitori non sia Ratzi…
Comunque, sono tutte scoperte che dimostrano che non c’è nessun intervento divino nella formazione della vita, ma solo combinazioni chimiche e sequenze di DNA
praticamente stanno giocando a tetris…
Magari mi sbagli ma l’estrazione del nucleo dell’ovulo con successivo impianto di materiale genetico non è una tecnica usata anche per la clonazione?
Che ci fosse il DNA mitocondriale lo sapevo, che questo potesse causare malattie no. O_o
Comunque questa scoperta, se fosse applicata su larga scala ridurrebbe le malattie genetiche di questo tipo, ma renderebbe inefficace un’altra tecnica scoperta qualche anno fa che permetteva di scoprire i propri antenati in linea materna anche di millenni fa (hanno trovato una discendente di una donna dell’età della pietra).
Shock? Quale shock? Che avranno da dire ora i cattocredenti et loro capo infallibile?
@Wolf: che è una tecnica diabolica e infernale, che nessuno deve arrogarsi il diritto di sostituirsi a dio, che è innaturale e immorale, che snatura eimpoverisce il senso dell’amore per il coniuge e per i figli, che eugenetica hitleriana, bla bla bla bla. Che altro vuoi che dicano?
è stupefacente… forse Tipler aveva ragione siamo ai primi passi (cercate la splendida intervista di Odifreddi a Tipler, egli sostiene che tra diversi milioni di anni la vita riempirà tutto l’universo per impedirgli di raffreddarsi indefinitamente… da leggere)
Rivolgo un accusa ai giornalisti, che come al solito pur di fare senzazionalismo dicono “un embrione da tre genitori” ma se lo vogliaimo vedere tecnicamente i genitori sono sempre due e il terzo personaggio citato ha donato solo i suoi mitocondri.
più che “verso frankestein” come dice qualke giornale io direi che si è davanti al più precoce caso di trapianto di organi … ops… di organuli 🙂
Nulla di eticamente scorretto! Soprattutto perchè è fatto per curare una grave malattia.