Pedofilia: prete cattolico sospettato si toglie la vita

Sospettato di pedofilia, un prete cattolico si e’ tolto la vita domenica sera in Svizzera, riferisce oggi l’agenzia di stampa elvetica Ats. Il curato di Neuchatel era stato denunciato per atti di pedofilia commessi nell’80 ma la giustizia aveva pronunciato un non luogo a procedere a causa della prescrizione. Il prete non ha sopportato la campagna mediatica di cui era oggetto, soprattutto in questi giorni in cui la Svizzera e’ stata scossa da alcuni scandali di pedofilia commessi da religiosi.

Testo del comunicato ANSA del 04.02.08 pervenuto a ultimissime

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38 commenti

Senofane

e 2. ci aggiungiamo il suicidio, non gli bastava la violenza. siamo pietosi, continuiamo a portare i bambini a messa e a lasciarli con gente in sottana.
mi fa pena che anche lui sia stato vittima della stessa ottusità di cui sono state preda le sue vittime, ma lui e i suoi colleghi hanno contribuito a rincoglionire il mondo, quindi che si prendano le conseguenze come e dove più gli aggrada.

steve

Nel forum dell’UAAR sono emersi alcuni particolari sulla vicenda che fanno pensare. Il prete era stato accusato semplicemente di un rapporto gay all’età di 20 anni (prima di diventare prete) con un 17enne, cosa allora proibita dalla legge.

Pare che la diocesi di Losanna abbia istituito un numero verde per segnalare i casi di preti pedofili, così controllando le denunce. Pare anche che la diocesi abbia offerto una somma di 50.000 franchi alle vittime, così ammorbidendole.

Insomma par che questo prete sia più vittima degli attegiamenti di omertà della diocesi, e della conseguebnte reazione mediatica, che di suoi comportamenti.

rossotoscano

si vede che il vaticano gli ha negato l’asilo politico…

Bruno Gualerzi

Caro Miao, a me invece dispiace, e non poco, che si faccia ironia su un evento del genere! Avresti preferito che che fosse corso a rifugiarsi – come chissà quanti altri – sotto la gonna di Mamma Chiesa? Per una volta che uno paga veramente, senza sconti, in modo tragico, trovo abbastanza disgustoso ironizzare.
(Se invece ho capito male, e non si tratta di ironia, chiedo scusa).

anteo

un’altra vittima della sessuofobia , se anche quest’uomo avesse potuto vivere una serena sessualità tutti , dico tutti, pure io che sono agnostico , saremmo più felici.

ciny2

….quando si è accusati di pedofilia si viene uccisi socialmente…molti pensano di suicidarsi per rispermiarsi una vita miserabile purtroppo…..

Akrasias

@steve
Non ci capisco: -quando la chiesa non fa nulla è complice…
-quando mette un numero verde controlla o ammorbidisce ed è omertosa.
Comunque sia ha sempre qualche colpa, che il suo difetto sia di esistere e di non pensarla come te?

lacrime e sangue

Il prete agli occhi dei cattolici ha commesso due peccati:
1) aver ceduto da giovane ad una relazione occasionale – sembra – omosessuale, apparentemente consenziente da parte dell’altra metà (cosa che lascia totalmente indifferente i non credenti)
2) essersi suicidato per la vergogna.
Vergogna di che? L’altro era consenziente a quel che sembra. Ma la chiesa e l’opinione pubblica dei catto-talebani, se non credono alle accuse e giustificano i veri pedofili con la tonaca (farsi un “angioletto” non ancora adulto è meno peccaminoso, evidentemente), non perdonano l’omosessualità.
Il poveretto forse si è ucciso perchè per lui l’omosessualità (non la pedofilia) era un peccato mortale. Venuta a galla, lui che non aveva perdonato se stesso, non ha creduto possibile nemmeno il perdono del suo dio – e della sua comunità di fedeli.

anteo

@Akrasias

numero verde ecc false soluzioni per un problema vero.

è chiaro che il clero (e non solo il clero) finge di non capire che l’ossessione sessuofobica produce mostruosità e menzogne senza fine.
Che prendano atto che sotto la tonaca hanno un corpo e che quel corpo non è un mero accidente ma che è il sè. Sacrificare il corpo è una pessima pratica, rende se stessi ed altri in felici.

Asatan

@Akrasis: la chiesa non deve aprie numeri verdi per raccogliere le denuncie, sopostare i parroci in un altra parrocchia (tanto la “pena” è sempre quella) e fare pressione sulle vittime perchè non denuncino.
La chiesa se sospetta casi di pedofili DEVE denunciare alle autorità competenti.
Se tu ed io sapessimo che il vicino di casa stupra i suoi figli e non lo denunciassimo saremmo omertosi e colpevoli di complicità.
La chiesa che non solo non denuncia, ma fà pressione perchè la vittima non denunci, ne nasconde le traccie e in caso di condanna li nasconde ( a spese nostre in vaicano), non solo è pienamente complice dei preti pedofili ma è una vera e propria organizzazione mafiosa.

E’ così difficile il concetto? Se proteggi e aiuti un criminale sei un criminale anche tu.

Holy Ghost

Ma gli atti di autolesionismo sono tipicamente religiosi: il cilicio, la castità (forzata è lesiva, secondo me) ecc…

watchdogs

l’ammorbidire penso fosse riferito non al numero verde ma al risarcimento per evitare i processi, akrasiasi ti conviene leggere meglio

martire69

Sbaglio o per un cattolico il suicidio è un peccato grave ?
Probabilmente questa persona non aveva abbastanza “Santi in Vaticano” che lo proteggevano e ha preferito fare questo gesto che non è certamente il massimo della coerenza.

calogero

Suicidarsi? Lo capirei solo per atroci sofferenze non eliminabili, in nessun altro caso. Questo prete non è solo pedofilo, è soprattutto vigliacco. Ps: perché suicidarsi davanti a una prescrizione certa dei reati? Poteva andarsene altrove, cambiare mestiere, ecc. Ps2: Le leggi le rispetto, ma non è razionale, ed è anche molto meschino, che si reggano sul terrore che in molti suscita la macchia sul certificato penale.

Bruno Gualerzi

Scusate se mi ripeto, ma trovo veramente disgustosi i commenti tendenti a ironizzare su questa notizia (quale che sia la sua ‘verità)… e trovo inoltre insensato accusare di vigliaccheria chi – per una qualsiasi ragione che, giudicare da fuori, risulta di un formalismo disumano – chi si toglie la vita. Fa il paio con chi afferma che non ci si deve suicidare perché la vita è un ‘dono divino’ e solo dio può toglierla!

anteo

piano sul suicidio
non si può ridicolizzare e nemmeno celiare, il suicidio è un gesto terribile che non si liquida con una battuta, con il suicidio si devono fare i conti, altre analisi.
Circostanze, eventi, ma anche sollecitazioni vanno chiariti, alcuni suicidi sono dei veri omicidi mascherati, quindi si diano una regolata quelli che hanno la battuta facile.

Bruno Gualerzi

X anteo
Pensavo di essere d’accordo con te (e lo penso ancora). però non ho capito cosa intendi quando affermi che “alcuni suicidi sono dei veri omicidi mascherati”.

Bruno Gualerzi

X anteo bis
Forse ho capito (meglio tardi che mai): alcuni suicidi sono dei veri omicidi mascherati in quanto al suicidio sono stati costretti. Quindi sono d’accordo in tutto.

antoniomac5

si e’ suicidato non per il senso di colpa per quello che ha fatto.
altrimenti si sarebbe suicidato all’epoca.

conta di piu’ l’opinione che hanno gli altri, di quella che abbiamo noi, di noi stessi?

ipocriti fino in punto di morte.
se s’ammazzava un paio d’ore dopo aver commesso il fatto, avrebbe avuto tutto il mio rispetto.

cosi’ s’e’ dimostrato un uomo spregievole due volte.

antoniomac5

si e’ suicidato non per il senso di colpa per quello che ha fatto.
altrimenti si sarebbe suicidato all’epoca.

conta di piu’ l’opinione che hanno gli altri, di quella che abbiamo noi, di noi stessi?

ipocriti fino in punto di morte.
se s’ammazzava un paio d’ore dopo aver commesso il fatto, avrebbe avuto tutto il mio rispetto.

cosi’ s’e’ dimostrato un uomo spregevole due volte.

Bruno Gualerzi

Incredibile! Spregevole, ipocrita, chi si suicida? Ma vi ritenete dio nel giudicare un atto che non mette in discussione altro che se stessi, la propria vita? Ma come si fa a ritenersi in grado di ‘misurare’ il livello di sofferenza di chi compie un gesto così estremo, fino al punto di decidere per lui quando e perchè avrebbe dovuto o non avrebbe dovuto suicidarsi.?
Ma questo è un blog UAAR o il tribunale dell’Inquisizione?

rick-iun

eh però mica male! su un sito di atei, chiedere ad altri atei se si ritengono dio… 🙂

Cronos

Invece su queste notizie bisogna ironizzare..c’è gente che si suicida per cose molto piu gravi,per comportamenti terribili di altre persone e su di loro non si spende una parola.quindi non facciamo tanto i buonisti..questa è una notizia a rotocalco.

jsm

Incredibile! Spregevole, ipocrita, chi si suicida? Ma vi ritenete dio nel giudicare un atto che non mette in discussione altro che se stessi, la propria vita? Ma come si fa a ritenersi in grado di ‘misurare’ il livello di sofferenza di chi compie un gesto così estremo, fino al punto di decidere per lui quando e perchè avrebbe dovuto o non avrebbe dovuto suicidarsi.?
Ma questo è un blog UAAR o il tribunale dell’Inquisizione?

scusi Bruno, ma chi giudica e condanna in fatto di suicidio è per primo il cattolico e la sua sedicente guida spirituale…..
per il resto sono d’accordo con lei

Bruno Gualerzi

X jsm
Forse mi sono espresso male, ma intendevo dire esattamente che chi pretende di giudicare la ‘legittimità o meno’ di un suicidio si comporta come un credente che interpreta la volontà di dio, identificandosi pertanto con dio.
X Cronos
Scusa se insisto, ma il fatto che a certi suicidi si dia rilievo e ad altri no in modo strumentale (cosa per la quale ti do ragione), per me non sposta di una virgola la questione del suicidio: non ritengo nessuno in diritto di giudicare quando, come e perché qualcuno, chiunque sia, ha fatto bene o ha fatto male a suicidarsi, e di conseguenza ironizzare. (E figuriamoci se non saltava fuori il ‘buonismo’, il terribile neologismo che ormai sta ad indicare, per chi ne viene bollato, quella che una volta si chiamava la ‘morte civile’!)

seasong

@ Bruno Gualerzi
UNO DE MENO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Carlo

Sono d’accordo con Bruno. Rispettiamo le persone, il loro dolore e le loro fragilita’. Gli insulti e i commenti sprezzanti sono fuori luogo.

Spero che questo suicidio non venga strumentalizzato da nessuno.

Cronos

Ma secondo me il suicidio è un gesto consapevole di una persona e io non ci vedo nulla di tragico..se una persona ha deciso di non voler vivere ne ha tutto il diritto..tanti altri disgraziati non lo fanno(ci mancherebbe altrimenti ci saremmo gia estinti) ma se alcuni ritengono di non poter andare avanti…che si accomodino.

Bruno Gualerzi

X Cronos
“Ma secondo me il suicidio è un gesto consapevole di una persona e io non ci vedo nulla di tragico..”
Ma non eri tu che rilevavi come tanti disgraziati “si suicidano per cose molto più gravi”? Ti sentiresti di dire a costoro ‘accomodatevi pure’? E, ancora una volta (l’ultima, per quanto mi riguarda), a cosa ti appigli per stabilire se uno si toglie la vita con gesto consapevole o invece per disperazione (ammesso che abbia un senso questa distinzione)?
Nel caso in questione, poi, solo perché era un prete i motivi del suo suicidio sono senz’altro da considerare ‘non gravi’?

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