La Svezia sta programmando di istituire corsi per gli imam, contro il fondamentalismo

Il governo svedese sta vagliando la possibilità di usare fondi statali per istituire classi per istruire gli imam.
I rappresentanti dell’islam dovrebbero essere in grado di beneficiare dei contributi statali allo stesso modo dei preti cristiani e dei ministri, secondo il Ministro dell’Educazione e della Ricerca Lars Leijonborg.
L’ex-leader del Partito Liberale è convinto che la mossa contribuirà a bloccare l’espansione del’Islam radicale in Svezia.
“I musulmani radicali dell’Arabia Saudita ci hanno proposto fornirci imam in modo gratuito, e una carenza di finanziamenti significherebbe che i musulmani moderati che vorrebbero fondare una moschea, non avrebbero alternative” ha riferito Leijonborg.
Proposte concrete riguardo struttura e composizione dei corsi sarebbero poste in essere solo dopo un’attenta consultazione con i musulmani residenti in Svezia.
“Secondo me dovremmo aiutare i musulmani ad organizzare un corso svedese per imam, o almeno un corso supplementare di lingua e cultura svedese” ha dichiarato il ministro.

Fonte: Al Nord del Mondo

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13 commenti

Druso

Atto giusto e merentorio.
È giusto tutelare la libertà di culto ed altretttanto la propria cultura. Sarebbe ora che anche gli imam italiani fossero formati qui, affinché si smetta di importare potenziali fomentatori dell’odio religioso.
La Scandinavia ha sempre sei lunghezze di vantaggio su tutti!

rossotoscano

I musulmani radicali dell’Arabia Saudita ci hanno proposto fornirci imam in modo gratuito…. non sapevo esistesse anche un mercato degli imam…

San Gennaro

“significherebbe che i musulmani moderati che vorrebbero fondare una moschea, non avrebbero alternative”
Certi giornalai conoscono il congiuntivo come Mike Bongiorno…

paolo malberti

bravo Druso: tuteliamo la libertà di culto!
Questo progetto è il modo politicamente corretto di fare una cosa sbagliata.
Gli imam e tutti gli «esperti» in cose religiose in generale invece del finanziamento pubblico meritano solo il massimo disprezzo

Asatan

@paolo amlberti: cerca di essere minimamente realista. Non puoi pertendere di ateizzare gli immigrati schioccando le dita, ne di imporre loro le tue idee (se vuoi usufrire di libertà di scelta devi anche darla agli altri). Quella svedese è la scelta più intelligente: garntire la libertà di culto ed espressione e nel contempo far si che non si creino\importi mentecatti bombaroli.

Il mondo non cambia in 2 secondi perchè qualcuno fà i capricci e pesta i piedini, il mondo cambia gradualmente.

Asatan

ECCOVI IL NUOVO TESTO (quando ho tempo vi cerco quello vecchio):

”Preghiamo anche per gli ebrei, affinché Iddio Signore nostro illumini i loro cuori e riconoscano Gesù Cristo come Salvatore di tutti gli uomini. Preghiamo”Dio onnipotente ed eterno, che vuoi che tutti gli uomini siano salvati e arrivino a riconoscere la verita’, concedi benevole che tutto Israele sia salvato all’ingresso della pienezza dei popoli nella tua Chiesa”

”Oremus et pro Iudaeis Ut Deus et Dominus noster illuminet corda eorum, ut agnoscant Iesum Christum salvatorem omnium hominum. Oremus. Flectamus genua. Levate. Omnipotens sempiterne Deus, qui vis ut omnes homines salvi fiant et ad agnitionem veritatis veniant, concede propitius, ut plenitudine gentium in Ecclesiam Tuam intrante omnis Israel salvus fiat. Per Christum Dominum nostrum. Amen’

paolo malberti

grazie per le sagge parole, papà
Diro’ al mio iman cattivo che non lo voglio piu’
e procurero’ un imam buono

rossotoscano

del vecchio testo ricordo solo l’inizio: Preghiamo per i perfidi ebrei…..

Magar

A me l’istruzione di Stato per gli “esperti” in teologia, puffologia, chiromanzia o altre materie affini fa piuttosto ridere. E i finanziamenti pubblici alle associazioni che promuovono un’ideologia irrazionale e dogmatica non mi sembrano, di per sé, il modo migliore di spendere il denaro dei contribuenti, e di dare un buon servizio ai cittadini. Però, in un’ottica di riduzione del danno (“meglio un fideista calmo che un fideista violento”), potrei anche accettarlo, magari per un periodo di tempo limitato, dopo il quale i religiosi dovrebbero provvedere da sé alla propria organizzazione e al proprio finanziamento.

Inoltre va da sé che, fintanto che la Svezia concede (come già fa) fondi pubblici alle chiese cristiane, allora deve necessariamente garantire questa possibilità anche ad ogni altro culto.

Druso

@Paolo
Certo che la libertà di culto va tutelata, come la libertà di essere atei, quella di opinione, parola ed espressione in generale!
Finché il culto non implica la negazione dei diritti altrui, o peggio, pratiche che ledono la dignità e l’integrità della persone, ha diritto di esistere. Se una persona vuole pregare davanti ad una bussola che gli indica l’arabia, simulare l’ingestione del proprio dio tramite l’ostia, ballare nudo intorno ad un palo, ripetere litanie, etc, ha pienamente diritto di farlo. Come ha il diritto di asoltare la musica che preferisce, vestirsi alla propria maniera…., fa tutto parte di quella sfera di scelte personali che non possono essere negate.
Negare questo diritto ci renderebbe assolutamente identici ai clerici, agli ultraortodossi, ai talebani ed ai nazisti. Primo dovere di un laico è riconoscere la libertà altrui.

Mi piacerebbe che le religioni si sostenessero con soldi propri, anziché dei contribuenti: ma non è così. Se proprio devono buttare soldi a favore di qualche divin nullafacente, tanto vale usarli per impedire che questi nullafacenti diventino fomentatori di odio e potenziali terroristi.
L’altra soluzione sarebbe chiudere le frontiere, ghettizzare i nuovi arrivati ed iniziare una forte campagna diffamatoria nei confronti del mondo arabo, affinché non mettano piede in Europa, ma (converrai con me) la soluzione sarebbe peggio del male.

Stefano Grassino

Druso scusa, non dimentichiamoci che oltre agli imam, dovremo formare Buttiglione e la Binetti.

paolo malberti

«… finchè il culto non implica la negazione dei diritti altrui»
Questo ü il punto.
Dei «ministri del culto» dobbiamo avere lo stesso rispetto che abbiamo per i pedofili.
Questi abusano del corpo dei bambini, quelli della mente.

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