La CEI apre la campagna elettorale definendo le coalizioni

Non si può certo dire che la campagna elettorale sia iniziata sotto i migliori auspici, almeno per quanto riguarda la laicità. Due pesanti interventi a gamba tesa sono infatti stati pubblicati ieri e ieri l’altro su “Avvenire”, quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana. Venerdì il PD è stato caldamente invitato a non allearsi con i radicali, ieri il PdL è stato invece caldamente invitato ad allearsi con l’UDC. Dato che i voti di un alleato in più o in meno possono essere decisivi per il risultato elettorale, la CEI, definendo i perimetri delle coalizioni, finisce per influire non poco sul risultato finale della consultazione. Questo se, ovviamente, Veltroni e Berlusconi la staranno ad ascoltare. Vedremo.

Il ‘nodo’ UDC è stato peraltro oggetto di un intervento di Eugenio Scalfari, all’interno dell’editoriale odierno pubblicato su Repubblica. Ha scritto Scalfari:
Un tema che impegnerà in pieno la nuova legislatura sarà quello delle questioni “eticamente sensibili”; per dirlo in modo più concreto e semplice, il rapporto corretto tra i cattolici e i laici o meglio ancora tra la gerarchia ecclesiastica e le istituzioni della Repubblica, laiche per definizione. Da questo punto di vista sono rimasto allibito (e non credo di esser stato il solo) leggendo sui giornali di ieri che Casini, dopo lo scontro con Berlusconi e Fini, si sia consultato sul da fare con il cardinale Camillo Ruini che sarebbe stato largo di suggerimenti e forse anche di interventi conciliativi tra l’una e l’altra fazione. Allibito. Qui non c’entra l’uso dello spazio pubblico che nessuno contesta alla gerarchia ecclesiastica. Qui un leader di partito sollecita l’intervento del cardinal vicario in una disputa tra forze politiche e il cardinale interviene. Così ho letto e mentre scrivo non mi risulta alcuna smentita da parte degli interessati. Contemporaneamente Giuliano Ferrara lancia l’idea di una lista, collegata con il partito di Berlusconi e di Fini, che abbia come programma la moratoria contro l’aborto. Una lista siffatta, dopo che la gerarchia ecclesiastica con il conforto esplicito del Papa ha fatto sua la campagna di Ferrara, si configura come l’entrata in campo elettorale e politico dei vescovi italiani. In mancanza d’una pubblica sconfessione di quell’iniziativa, la lista sulla moratoria è dunque la lista della Cei. Se quest’iniziativa si materializzerà penso che il Partito democratico non possa sottrarsi a denunciare un’invasione di campo di proporzioni inaudite con tutte le inevitabili conseguenze che essa avrà sulla campagna elettorale e i contraccolpi sul rapporto fra le istituzioni laiche e quelle religiose.

Vedremo anche questo. Per il momento, Veltroni non sembra aver raccolto l’invito. Nel discorso odierno, con cui ha avviato la campagna elettorale, non sembra aver toccato il tema della laicità se non di striscio, parlando di una politica “che divide laici e cattolici” (cfr. sito del Partito Democratico): ennesima dimostrazione di confusione terminologica da parte del leader del PD (e dello stesso Scalfari), a meno che non ci vogliano dire che tutti i cattolici non sono laici e che tutti i non cattolici, invece, lo sono.

Il problema della laicità del PD continua comunque a essere un tema caldo e, in attesa dell’approvazione del manifesto del partito (sabato prossimo), segnaliamo come la componente laica abbia indetto un’assemblea per sabato 23 febbraio (cfr. sito Laicità e civismo).

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32 commenti

charlYmingus

non se ne salva nessuno; anche rifondazione non è da meno l’aborto è solo uno degli aspetti del clericalismo politico, quasi tutti i partiti sembrano cedere davanti all’aggressività della chiesa , che con un aspetto od un altro delle sue pretese guadagna terreno politico senza cedere sui principi che spesso fanno cadere le coalizioni di governo

lacrime e sangue

La Chiesa sente che i tempi sono maturi: islamici da una parte, evangelici americani dall’altra, adesso è scesa in campo apertamente anche lei. Il mostro tricefalo nato da Abramo può ora cominciare a chiedere le sue vittime:
_ l’Islam chiederà la sharia nelle sue enclave, per poi tentare di allargarla con la forza anche agli “infedeli”, per realizzare il Regno di Dio
_ gli evangelici americani chiedono che le leggi bibliche entrino nella costituzione americana, distruggendo ogni laicità residua per realizzare il Regno di Dio
_ il Vaticano chiede che lo Stato italiano si sottometta all’unico depositario della verità, il papa, cominciando dall’aborto e dall’autogestione del corpo da parte delle donne, per realizzare il Regno di Dio

Prepariamoci: il loro corpo, fatto di fedeli resi incapaci di usare la ragione e fidelizzati fino alla morte, verrà usato contro gli Stati democratici per scardinarli dall’interno e creare una società chiusa dove gli uomini smetteranno di essere uomini e torneranno bambini rincretiniti dall’incenso e dalle genuflessioni davanti al loro dio sanguinario e tiranno

utopia

c’è una base che non mi piace affatto nel suo discorso, Carcano, ovvero si dà per scontata la cattolicità della destra. Non è così ovvio. Al riguardo, cito alcuni blogger come
http://bosco100acri.blogspot.com/
http://grendelfromthemoor.splinder.com/
http://inyqua.iobloggo.com/
http://movimentoarancione.blogspot.com/

oltre a Bendetto della vedova
http://www.riformatoriliberali.it/

Non settoriziamo la battaglia. So benissimo che il tema è più sentito a sinistra,ma non abbandoniamo la destra.

monicavita

Secondo me tutti noi dovremmo passare meno tempo a commentare nella nostra nicchia ristretta (in termini di spazio, non d’ingegno) le ultimissime del sito Uaar e bombardare di messaggi e commenti i siti delle formazioni politiche più illuminate. Ho come la sensazione che le persone che non hanno come priorità la laicità, non ne hanno compreso la portata in campo economico, sociale, della ricerca e del progresso, dell’immagine del Paese. Ci sono politici che potrebbero spingere maggiormente in tal senso, ma non sono sufficientemente supportati. Continuiamo a ridacchiare fra di noi di coso16, ma in termini di visibilità quanto contiamo?
Ovviamente non smetterò di leggere e commentare gli articoli: è troppo divertente ridere di coso16.

c.darrow

“approvazione del manifesto del partito”

e’ quello splendido manifesto in cui sta scritto esplicitamente che i cattolici contano di piu dei non cattolici e che in tale senso si devono orientare la politica e le istituzioni? ma esiste qualcuno in italia che abbia letto anche solo di sfuggita l’articolo 3 della costituzione della repubblica? la liberta di religione non interessa proprio a nessuno?

Il Filosofo Bottiglione

Scalfari dice: “penso che il Partito democratico non possa sottrarsi a denunciare un’invasione di campo di proporzioni inaudite”

è quello che penso anch’io, ma i maggiorenti del PD lo faranno?

Silesio

Trasferire la campagna elettorale sui problemi etici o religiosi significa falsare pesantemente lo scenario all’interno del quale deve operare la politica e fornire alla politica un alibi per non guardare in faccia ai suoi fallimenti e allo stato disastroso in cui ha ridotto il paese. La chiesa sta facendo un favore alla politica (di destra e di sinistra) nella misura in cui tenta di dirottare i discorsi su questioni filosofiche, affinché possa calare il silenzio sui morti nei psoti di lavoro, sulla miseria del precariato, sulla disperazione di chi non ce la fa più ad andare avanti. Accanto ad essa abbiamo il putto-angioletto Veltroni che con le sue alucce predica bontà e altruismo. A furia di andare al cinema Veltroni non sa ancora fare distinzione tra la realtà e una trama cinematografica e si muove come se fosse in un copione di De Sica. Dall’altro lato abbiamo il Caimano pronto a divorarsi tutto non lasciando nemmeno le briciole per i vicini di casa. Questo è la scenario deprimente in cui la massa dei potenti cerca di riciclare se stessa mediante le elezioni.

zagorba

intanto cominciamo a votare per Boselli
vedi sito partitosocialista.it

Bruno Gualerzi

Non mi piacciono le frasi fatte, scorciatoie verbali per evitare di pensare, come in genere sono gli slogan… e però qualcuna l’ho adottata anch’io, per una sorta di ‘economia’ della mente. In questa sequenza:
un tempo credevo di riconoscermi in “Socialismo o barbarie”. Mi sta ancora bene (per esempio seguendo ciò che avviene in Spagna), ma qui da noi Craxi gli ha tolto ogni significato facendolo diventare al contrario sinonimo di barbarie politica aprendo la strada al berlusconismo;
così mi sono rifugiato in “Pessimismo della ragione e ottimismo della volontà” di derivazione illuministica. Anche questo potrebbe andare ancora bene, ma ogni giorno che passava mi sembrava più che altro un ossimoro concettuale, poco sostenibile proprio concettualmente;
dalla ‘crisi’ delle due precedenti, in seguito ad una ‘lettura’ di ciò che sta accadendo nel mondo (ben illustrato anche qui ora da ‘lacrime e sangue’), da un po’ di tempo a questa parte, ma rinvigorito da quanto sta accadendo attualmente in questo nostro paese, ho coniato per me questa, diciamo, sintesi: ‘ATEISMO O BARBARIE!’
(Dubito però che un qualche gruppo politico di quelli che parteciperanno alla campagna elettorale lo adotterà come slogan…)

Opus Mei

Nella bozza del 9 gennaio del Manifesto dei Valori del PD (che è altra cosa del patetico “Manifesto per il Partito Democratico” partorito da 12 cosiddetti “saggi” e che Massimo Cacciari a suo tempo definì “un testo letterariamente orripilante e di contenuti zero”) è riportata la seguente frase:
“Noi concepiamo la laicità non come il luogo di una presunta e illusoria neutralità, ma come rispetto e valorizzazione del pluralismo degli orientamenti culturali, e quindi anche come riconoscimento della rilevanza nella sfera pubblica, e non solo privata, delle religioni, dei convincimenti filosofici ed etici, delle diverse forme di spiritualità.”

Ora, il manifesto dei 12 “saggi” era deprimente per vacuità, questo però è molto più preoccupante, come ha spiegato spiega con chiarezza Telmo Pievani su “La Stampa”:
“Per i pensatori del Pd, in sostanza, la laicità di un Paese che diventa sempre più interculturale e interreligioso non è tanto il terreno della libertà individuale, dell’eguaglianza, della democrazia e dell’indipendenza dello Stato dai condizionamenti religiosi di parte, quanto piuttosto una garanzia della loro proliferazione nello spazio pubblico. Una laicità religiosamente fondata, da cui far discendere una scienza addomesticata: è questo ciò che vogliono davvero gli elettori del Partito democratico?”

rossotoscano

io voto per il partito socialista… guardavo con interesse il veltrusconi ma certi argomenti sembra non li voglia neanche sfiorare: chi separa i diritti civili da quelli sociali fa un grande errore; è inutile parlare di salari e di famiglia se prima non si mettono tutti i cittadini sullo stesso piano e mi riferisco alle donne ed alla comunità glbt, ma questi argomenti sono tabù in questa campagna elettorale

Daniela

il manifesto del pd è stato sensibilmente migliorato, grazie anche alla caparbia di molti laici del pd, questo pievani lo ha scritto su micromega, però resta il fatto che non possiamo lasciare il più grande partito di centrosinistra in mano ai cattolici, questa sarebbe una vera e propria resa.
Da parte mia, il 23 sarò a laicità e civismo, il forum indetto dalla componente laica, che non scordiamocelo è maggioritaria (per ora) nel pd, però se questo partito lo lasciamo in mano ai cattolici fondamentalsti sarà la fine dell’italia, io ho preso la decisione di spendermi attivamente per la laicità di questo partito, e ce ne sono altri come me all’interno dello stesso, e di fare campagna elettorale per vincere, perchè Berlusconi al potere sarebbe una vera e propria sciagura.
Invito tutti i soci dell’uaar a partecipare al forum, mi raccomando.

Daniela

per rossotoscano,
io spero che nel programma ci siano punti riguardanti i diritti civili, però obbiettivamente veltroni fa bene a puntare sui temi economici perchè se una persona non ha la pancia piena e pensa a come arrivare alla fine del mese non potrà pensare ai diritti civili violati di una parte degli italiani, non gli importerà. La gente ultimamente non fa che pensare ai soldi, a quelli che no ha e a quelli che la politica si mangia.
Comunque perchè non vieni con me al forum del pd? vediamo cosa succede.

darik

zagorba, ecco un sondaggio dei socialisti toscani:

QUALE TEMA AL CENTRO DEL PROGRAMMA DEL PARTITO SOCIALISTA?

Laicita dello Stato 97 33.1%
Tutele per il lavoro precario 22.9%
Valorizzazione del merito e del talento 16.4%
Scuola pubblica 10.2%
Riforma dello Stato e delle istituzioni 9.2%
Sicurezza 5.8%
Ricerca scientifica 2.4%

anke se si può non condividere tutte le priorità qui riportate è innegabile la preminenza data alla
laicità dello stato.

non possiamo non votare socialista!

darik

lorenzo a.

c’è un disperato bisogno del partito della ccar, un’entità rappresentativa in primis degli interessi della ccar, poi quelli dei politici che la compongono e infine dei cittadini, come era un tempo la dc.

in mancanza di un siffatto partito qualunque forza politica, ad eccezione di radicali e socialisti, gareggia per ricevere l’imprimatur papale di partito difensore della fede.

Raffaele Carcano

@utopia
Ho riletto quanto ho scritto, ma la tua mi sembra una considerazione arbitraria. In ogni caso, basta rileggersi i post degli ultimi tre anni per rendersi conto che qui, sulle Ultimissime, si cerca di essere assolutamente imparziali.

rossotoscano

@ Daniela
ho detto solo che i diritti sociali e quelli civili non vanno divisi ma camminano di pari passo, non esistono gli uni senza gli altri e questo è stato uno dei grandi errori dell’ultimo governo di sinistra, i cittadini vogliono meno tasse e salari piu’ alti( non è una novità, se ne parla da anni ormai, tutti l’hanno promesso e nessuno mantenuto) però i cittadini vogliono anche sentirsi sicuri e tutelati nei loro diritti e nella vita di tutti i giorni, non vogliono discriminazioni, non vogliono caste e castissime… ed è un grave errore pensare solo ai diritti sociali negando quelli civili perchè le due cose vivono in simbiosi, per questo la politica di oggi è lontano dal quotidiano, e una grave colpa l’hanno i nostri politici(tutti) però sotto c’è anche la gran mano del vat che nella crisi politica ci guazza… basti pensare che ha chiesto la certezza di avere una forza a destra che si fondi sui principi cattolici, casini si è consigliato con ruini su cosa fare col berlusca e,dulcis in fundo, er valtere è di casa al vat… come vedi questo basta a far capire come siano importanti anche i diritti civili che sono la base di uno stato civile e democratico

Daniela

per rossotoscano,
sono d’accordo con te

per utopia,
magari la destra e la sinistra fossero accumunati da essere entrambi schieramenti laici che si battono per i diritti civili, ma purtroppo in italia non è così, anzi mi sembra che si fa a gara a chi è meno laico, certo che però nel centrodestra si avverte di più la mancanza di laicità, a mio avviso i liberali e i laici di quello schieramento dovrebbero far sentire di più la loro voce, e per esempio non accettare un reazionario come ferrara che adesso ha deciso anche di fare la lista a difesa della vita collegata alla pdl.

Luciano

E’ un momento importante. D’accordo, uno può trovare una (quasi) perfetta identità di vedute in piccole realtà politiche, ma l’unica alternativa concreta al fascioclericalismo della destra italiana (che è diversa dal gaullismo francese e ingloba realtà parafasciste che nel resto d’europa sono lasciate ai margini)è costituita dal PD. Penso che le varie scissioni che hanno subito prima il PDS e poi i Ds hanno finito per indebolire la parte laica e progressista così oggi ci si ritrova con Ruini in grado di dettare diktat anche a sinistra (una vera assurdità). Personalmente spero in un accordo con i radicali, non è possibile che in un partito di sinistra ci possa essere spazio per la Binetti e Rutelli e non per la Bonino e Pannella. Diversamente al momento del voto sarò costretto ad usare una megamolletta da bucato per turarmi il naso.

rossotoscano

@daniela
vedo che ci siamo capiti e ne sono contento, ancora ora sfogliando alcuni giornali ho letto di una convivente buttata fuori dall’ospedale dov’è ricoverato il suo compagno in coma, di pochi giorni fa l’odissea di una donna che non poteva ottenere la pillo la del giorno dopo, ancora oggi si parla di bullismo e omofobia… è bello avere uno stipendio piu’ alt ma quando poi ci capita di essere vittime di omofobia allora che facciamo? oppure quando ci viene negata la pillola del giorno dopo? oppure quando ti trattano da delinquente se vai ad abortire? e di casi ce ne sarebbero una miriade da raccontare… e purtroppo ancora oggi la destra non prevede di escludere i delinquenti dalle sue liste, comunque l’importante è che tra di noi ci capiamo… un caro saluto

rossotoscano

Israele: riconosciuto diritto adozione a coppie omosessuali

(ANSA) – GERUSALEMME, 10 FEB – Israele ha formalmente riconosciuto il diritto all’adozione da parte di coppie gay e lesbiche.Il consigliere giuridico del governo Menahem Mazouz ha annunciato che lo Stato in futuro non si opporra’ a queste adozioni.’L’unico criterio e’ l’interesse del bambino’ tenendo conto delle possibilita’ e delle capacita’ della famiglia adottiva,ha aggiunto Mazouz che ha disposto che queste adozioni vengano trattate come quelle per le coppie eterosessuali.

dv64

Possibile che non ci sia un giudice che rilevi in questi comportamenti una violazione del concordato?

POP

Cosa ci si può spettare da Casini servo dei servi, e lacchè di Ruini.

Marco.g

Non sarebbe così grave se ci fosse almeno UNA coalizione che non prende ordini dal vaticano

strangerinworld

TUTTA la Casta mi dà la Nausea. Se i deputati e i senatori della sinistra, quella che si dichiara tale, portassero i loro stipendi a 1/4 della somma che attualmente percepiscono cioè 5.000 €, che non mi sembrano pochi, e destinassero il resto all’autofinanziamento o al finanziamento di serie iniziative laiche o atee come la stessa UAAR, un po’ di fiducia gliela darei. Ma ne dubito, specialmente quando sento che il prossimo segretario Bertinotti è ‘alla ricerca di dio’. Non intendevo votare ma ci sto ripensando. Un baluardo politico laico, per quanto esiguo, trovo necessario che sieda in Parlamento.

Kattochè?

Io stimo la “coerenza” e l’elevato “spessore” morale di Pier Ferdinando Casini. Per niente ipocrita, già, già. Poi che bell’uomo…distinto, elegante, uno così può essere solo una gran brava persona. Quando parla di “nucleare” o di “termovalorizzatori” si capisce che è uno che ne sà…si, si,…A casa mia quando c’è Pier Ferdinando Casini in TV si molla tutto per ammirarlo…oooooohhhhhh! C’è Pier Ferdy…poi con la siura Azzurra, che bella coppia, che bella famiglia, li si che si vede la vera “famiglia naturale” all’italiana fondata sul matrimonio…(all’italiana, ma moooolto all’italiana) 🙂

monicavita

Ho trovato un sito con una petizione che potrebbe interessarvi; sicuramente non scuoterà i nostri politici ma tentar non nuoce. E’ relativa alla richiesta di maggiore laicità. Di seguito l’indirizzo:
http://firmiamo.it/votolaico

Stefano Bottoni

Se il PD deciderà di NON candidare la Binetti, potrei pure votarlo. Altrimenti, per la prima volta in vita mia, voterò per i Radicali (sperando anch’io che si alleino con i socialisti… anche se verrà candidato De Michelis, pazienza…).
Basta con i servi del Vaticano!

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