Ministro finlandese contro la fondazione del Partito Islamico

Virtual Finland diffonde che Astrid Thors, Ministro dell’Immigrazione finlandese con carica a Bruxelles, ha riferito che nel caso l’associazione denominata Partito Islamico Finlandese si registrasse come partito politico vero e proprio, mostrerebbe un’incrinatura nella legislazione finlandese.
La sig. Thors ha aggiunto che qualsiasi gruppo che volesse registrarsi come partito, dovrebbe dimostrare che le decisioni al suo interno sono prese con metodo democratico.
“Paradossalmente, la legge non richiede di aderire a principi democratici o di rispettare i diritti umani” ha aggiunto. “Il dialogo inter-culturale non trarrebbe beneficio dalla creazione di un Partito Islamico”.
I musulmani sunnita che hanno fondato l’associazione hanno dichiarato che, sebbene rispettano la legge finlandese nel breve periodo, a lungo termine la Sharia ha la precedenza.
Per ora il partito ha solo 1.000 dei 5.000 supporter controfirmatari richiesti per poter registrare un partito politico in Finlandia.

Fonte: Al Nord del Mondo

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10 commenti

Alessandro Bruzzone

Ora, in Europa, non avremo solo a che fare con partiti cattolici… dalla padella nella brace.

lacrime e sangue

Finalmente i religiosi hanno gettato la maschera…
Come la Democrazia Cristiana, ma ancora più pericolosi, i partiti islamici dimostrano che i loro fondatori e membri non hanno alcun interesse a integrarsi e assimilare le basilari norme della democrazia basate sulla libertà di parola, di pensiero e sulla parità tra uomo e donna, sui diritti umani e sulla proibizione di perseguitare gli apostati e i diversi.

Ho già scritto che le religioni si scavano delle nicchie al’interno delle democrazie per distruggerle dall’interno. I 3 monoteismi hanno bisogno di dominare ogni aspetto della vita degli esseri umani.
Ogni aspetto: essendo totalitarie, dittatoriali, non possono ammettere l’esistenza di forme diverse di pensiero o di comportamento. Devono convertire con la forza quando ne hanno la possibilità.
Il corpus fidelium si identifica con il corpus civium…
Lo Stato DEVE servire a regolare la vita dei cittadini in base al credo religioso e pertanto deve essere distrutto nella sua forma laica… Lo Stato deve essere espressione del Credo religioso e garante della sua corretta applicazione.
La guerra santa e lo sterminio dei diversamente credenti è presente in tutte e 3 le religioni.

Sono come un cancro che corrode la democrazia usando la democrazia stessa come un veleno…

lacrime e sangue

Qual’è il problema dei fanatici religiosi?
Che non sono tolleranti per definizione. Che esistono solo in quanto parte della fede, massa ottusa e devota, mai individui singoli. Che possedendo la “verità” si sentono in diritto di imporla agli altri, man mano che diventano più numerosi…

Io sono prima di tutto un essere umano: non ho bisogno di etichettarmi nel cattolicesimo/islamismo/ebraismo/shintoismo etc., come non ho bisogno di definirmi secondo il genere maschile/femminile. Non ho nemmeno una “fede” politica per la quale combattere e distruggere gli avversari… perchè utilizzo la ragione per scegliere a seconda della situazione e delle persone che ho di fronte.

Il problema è che i fanatici questo non lo capiscono.

rossotoscano

in italia il piu’ grande partito è trasversale ed è cattolico….

Senofane

“” La sig. Thors ha aggiunto che qualsiasi gruppo che volesse registrarsi come partito, dovrebbe dimostrare che le decisioni al suo interno sono prese con metodo democratico.
“Paradossalmente, la legge non richiede di aderire a principi democratici o di rispettare i diritti umani” “”

questo è un passo importante, finalmente qualcuno comincia a rendersene conto. un partito politico, per essere riconosciuto tale dovrebbe rispettare certi standard nel rispetto dei diritti umani prima di tutto, ma anche nela laicità e nell’onesta giuridica dei propri rappresentati ed altre cosuccie. la religione non deve entrare in politica, c’è stata per troppo tempo.
questo patentino dei partiti ci eviterebbe cose come hitler, bossi, berlusconi, estrema destra, e molto altro da tutte le parti politiche. le religioni non difendono i diritti umani, né la pace. con le leggi attuali si è già ripetuto più volte quel che è successo all’inizio del secolo scorso. gli ebrei pensano che sia successo solo a loro, ma è avvenuto e continua ad avvenire anche per altre popolazioni del mondo, cerchiamo di non farlo succedere mai più almeno in europa.

Silesio

Che ci fa un islamico in Finlandia? Partito Islamico Finlandese. Viene da ridere solo a pensarci.

Luciano

E’ sempre la solita storia, dapprima, in quanto minoranza, la religione chiede legittimità politica in nome della libera espressione del pensiero, poi, una volta diventata maggioranza, viene schiacciata la libertà e la dignità altrui in nome della verità (perche è questo che arbitrariarmente la religione pensa di possedere). La convinzione di possedere la verità assoluta e totalizzante è tipica dei regimi dittatoriali e totalitari, quindi un partito che trova il suo fondamento etico e culturale nei libri sacri (bibbie e corani), è contro la democrazia e la pluralità di opinioni, di conseguenza non può essere ammesso alla contesa politica.

Daniela

le religioni sono virus che si propagano nelle menti delle persone e come unico scopo hanno la sopravvivenza delle loro becere, ottuse e superstiziose idee, è ora di affrontarle a muso duro tutte, qui è in gioco la nostra libertà e i nostri diritti.

Azathoth

i finlandesi sono dei supereroi, sono sicuro che risolveranno anche questo problema. A differenza di noi.

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