Molise: preghiere transcontinentali, a spese del contribuente

Il Presidente della Regione Molise Michele Iorio, dopo aver avuto una serie di incontri a Washington con le Associazioni molisane, i vertici dell’Ambasciata d’Italia e gli esponenti dell’amministrazione USA, ha partecipato all’Hotel Hilton Washington alla 56° National Prayer Breakfast.
Il Presidente Iorio, come già l’anno scorso, è stato invitato ufficialmente a questo importante evento dal Congresso degli Stati Uniti. Come tradizione era presente all’incontro il Presidente George Bush, i vertici del Congresso, del Senato, della Corte Suprema, del Governo e delle Forze Armate, oltre all’elite economica e culturale degli States. Erano rappresentati anche circa 160 paesi. Per l’Italia, oltre al Presidente Iorio, c’era tra gli altri anche il Vice Presidente della Commissione Europea Franco Frattini, che rappresentava anche la UE. “E’ per me, come cittadino e come vertice di una Istituzione – ha detto il Presidente Michele Iorio – una grossa emozione poter condividere un esaltante momento di confronto e di unanime preghiera per le sorti del pianeta con i massimi esponenti della più grande democrazia del mondo e con i rappresentanti di varie religioni. La ricerca del bene comune, della pace tra i popoli e della concordia tra gli uomini rappresenta un obiettivo prioritario per ogni istituzione, associazione, organizzazione e partito politico, nonché per tutti coloro i quali, a vario titolo e forma, ne hanno responsabilità operative e gestionali. La National Prayer Breakfast ci insegna che su alcuni temi fondamentali quali i diritti dell’uomo, le sue responsabilità nei confronti dei suoi simili e del resto del globo, oltre che la tutela della libertà intellettuale e religiosa, non vi possono essere divisioni. Fatta salva la meta che ci deve vedere tutti uniti, possiamo, e dobbiamo, distinguerci per i mezzi migliori da utilizzare per raggiungerla”.

Ufficio Stampa del presidente Iorio (Fonte: AltroMolise)

Il governatore del Molise per il secondo anno consecutivo va a pregare insieme al presidente Bush a Washington a spese dei cittadini molisani.
Il Presidente della Giunta Regionale del Molise, il Forzaitaliota On. Angelo Michele IORIO, per il secondo anno di seguito se n’è andato a Washington al National Prayer Breakfast, incontro annuale di preghiera, promosso da un’associazione ultra-conservatrice americana vicina alla Fellowship Foundation e alla Chiesa Evangelica più conservatrice.
Da diverse inchieste giornalistiche del Time Magazine, Los Angeles Times, di Harper’s, del New York Times, di Wayne Madsen, Marco D’Eramo del Manifesto e altri, emerge che questo incontro di preghiera è promossa da una potente lobby fondata da esponenti americani di estrema destra che dal 1953 in avanti hanno intrattenuto affari con i dittatori di mezzo mondo per traffici di ogni tipo.
In tutti i casi trattasi di un evento privato, teoricamente di mera spiritualità, organizzato da una Chiesa Evangelica che nulla ha a che fare col mandato istituzionale di Governatore del Molise.
Per questo, al di là dell’eccentricità del fatto e della presenza alla preghiera del Presidente degli Stati Uniti o dell’On. Frattini, ho presentato una Mozione per far deliberare al Consiglio Regionale del Molise la revoca del provvedimento di autorizzazione alla missione estera.
Il Presidente della Regione è libero di andare a pregare ovunque crede in compagnia dei potenti della terra ma non può farlo a spese del bilancio regionale.

Michele Petraroia, capogruppo Ds Regione Molise (Fonte: AltroMolise)

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3 commenti

monicavita

Il mezzo migliore per la tutela dei diritti dell’uomo secondo questi politici sarebbe pregare? Non capisco perchè non si siano fatti preti, allora. Forse lo stipendio dei preti è più basso?
Comunque si comprassero le indulgenze con i loro soldini.

lacrime e sangue

FORTEMENTE POLITICALLY INCORRECT. VERAMENTE CATTIVO:
CHI NON HA UN FORTE SENSO DEL CINISMO NON LEGGA OLTRE.

Preghiera del mattino del bravo cristiano:
O Signore, fa che la Bibbia sia l’unico libro letto a scuola
O signore, fa che tutti i gay vengano lapidati
O Signore, fa che tutte le adultere vengano lapidate anch’esse
O Signore, fa che tutte le donne si pieghino a figliare e cucinare per i mariti
O Signore, fa che tutte le donne che abortiscono muoiano sotto i ferri
O Signore, fa che tutte le donne che prendono la pillola vadano all’inferno
O Signore, fa che tutte le coppie di fatto mettano al mondo figli malati
O Signore, fa che tutti gli ebrei vengano sterminati
O Signore, fa che tutti gli islamici vengano sterminati
O Signore, fa che tutti le bestie africane siano di nuovo nostre schiave
O Signore, fa che tutti gli eretici possano essere torturati e messi al rogo
O Signore, fa che tutti gli atei possano essere torturati e messi al rogo

O Signore, fa che prendiamo il potere per mostrare tutto il nostro amore cristiano…

Fonti: sant’Agostino, Tertulliano, papa Innocenzo III, Lutero, Calvino, Bossuet (“ho il diritto di perseguitarvi perhcè io ho ragione e voi avete torto”), Pio IX, vari predicatori contemporanei evangelici

(Che sia un posto troppo cattivo?)

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