Il mercato non tira più

Dal 6 all’8 marzo prossimo si terrà a Roma (Via della Conciliazione, 5) l’Assemblea plenaria del Pontificio Consiglio della Cultura con la partecipazione di cardinali, vescovi, sacerdoti e laici in rappresentanza dei cinque continenti. “Tre giorni di intenso dialogo e confronto interculturale – si legge in una nota diffusa oggi dal dicastero vaticano – per cercare di rispondere alle domande della cosiddetta cultura globalizzata e postmoderna”. Tema dell’edizione 2008, “la secolarizzazione, così come si presenta in questo inizio di terzo millennio – prosegue la nota – tenendo conto soprattutto della sua dimensione culturale, talvolta declinata in termini di secolarismo. Una deriva secolarista” che non è solo “negazione esplicita della presenza di Dio”, ma “mentalità in cui Dio è assente, in tutto o in parte, dalla vita e dalla coscienza umana”. Per il citato dicastero “ne deriva un vuoto esistenziale in cui la post-modernità si caratterizza per il paradosso della crescita di una duplice realtà: la secolarizzazione e la religiosità, l’ateismo pratico e i surrogati religiosi, in una società pluralista in cerca di un’etica” i cui valori possano “essere condivisi da tutti”.

Lancio SIR – Servizio Informazione Religiosa

Crescono ‘ateismo pratico e surrogati religiosi’, dunque: ma non cresce la Chiesa cattolica, che ovviamente si rifiuta di ammettere che stia crescendo anche l’ateismo teorico (se i libri di Dawkins spopolano e quelli di Ruini no, sarà per colpa della copertina). Il ‘problema’, si comincia comunque ad ammettere anche oltre il colonnato del Bernini, ha dunque ormai scala planetaria. 

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12 commenti

schock

Cioè tradotto, stanno facendo un meeting dove discuteranno su come possano rompere più efficacemente le sfere a quelli che non la pensano al loro stesso modo.

ren

Il Wat [la w è voluta 🙂 ] vuole convincere gli Italiani (non il mondo che se ne strabatte di loro) che contano ancora qualcosa ma sono delle mummie ambulanti. Alla gente sana di mente non importa un fico secco di ascoltare teorie anacronistiche. Solo i frustrati e quelli che non hanno altro da fare si attaccano ad esse.

lorenzo a.

il vaticano ha spinto il pulsante dell’autodistruzione quando ha deciso di non adeguarsi al mondo in cambiamento e di trincerarsi in una difesa delle “quote di mercato”.

la globalizzazione in fondo c’è anche per la ccar.

Toptone

Nazinger, sshh! Lo senti, vero, questo rombo cupo di temporale in avvicinamento? Lo senti, eh, lo senti??

E spero proprio sia una bella tempesta, tutta per te.

Bruno Gualerzi

Non per fare il bastian contrario, ma semplicemente per proporre un punto di vista che potrebbe essere utile, non mi convincono troppo questi commenti alla notizia. C’è, nella nota riportata, un passaggio quanto meno ambiguo: “Crescono ateismo pratico e surrogati religiosi”. Ora, è indubbio che la Chiesa tema, dal suo punto di vista, questo evento… ma non sarebbe da temere anche da un punto di vista ateo? Cosa significa infatti ‘ateismo pratico’, e, soprattutto, ‘surrogati religiosi’? Saranno anche ‘surrogati’, ma siamo sicuri che non si tratti di un semplice mutamento di facciata – quanto meno a livello di massa – di una cultura religiosa che però conserva intatta tutta la sua dipendenza da un pensiero magico-religioso che creerà sempre dipendenza dal ‘mago’ di turno?
L’ateismo non può essere solo anticlericale, perché… intanto esistono clericalismi ben radicati anche al di fuori della CCAR… e poi, ovunque si manifestano e praticano culti, magari ‘laici’, lì il pericolo di alienazione è sempre in agguato.

schock

La CCAR che parla di surrogati religiosi, lei. Ma se il cristianesimo (setta dell’ebraismo) è la religione surrogato per eccellenza che la storia abbia mai avuto, nata dal sincretismo di tutti i culti noti nell’antichità (culti egizi-babilonesi-indiani-zoroastriani-mitraici e chissà cos’altro).

Andrea

Ho “The God Delusion” in lingua originale, non appena fatti gli esami lo divoro 😀
Su alicevideo trovate i video di “The god Delusion” e “The virus of faith”…da mettersi le mani nei capelli.

Sailor-Sun

X Bruno.
Ateismo pratico non so che significhi, ma non credo possa essere unsa mentalità dannosa, e i surrogati religiosi, per quanto stupidi, quanto e più della CCAR, sono comunque preferibili ad essa perchè, come dice il termine stesso, sono tanti. Più saranno frammentati i vari credi, meno possibilità ci saranno che uno di essi prevalga sugli altri e detti legge allo stato e alla gente via TV. Inoltre le truffe saranno scoperte più facilmente, mancando il “segreto pontificio”, o anche solo il rispetto reverenziale per i portavoce di dio.

Holtzen

Mi sembra di rivivere nella germania degli anni ’30.
Questi si riuniscono per discutere dell’ “Arte Degenerata”, proprio come i nazisti fecero, bandendo successivamente ogni forma artistica non ariana.

Bruno Gualerzi

X Sailor-Un.
Completamente d’accordo che dovendo scegliere tra CCAR e quella che la stessa definisce ‘surrogati religiosi’ – e che non a caso addita come pericolosi – i secondi sono mali minori rispetto ai primi… ma se non si vigila si rischia proprio di mettersi dal punto di vista della chiesa, mentre questi fenomeni sono da guardare in modo autonomo da parte del pensiero ateo, non ‘accettarli’, o addirittura vederli di buon occhio, perché indeboliscono il ruolo della CCAR…
E non tanto, o non solo, per ragioni, diciamo così, di principio, ma perché i ‘surrogati religiosi’ rendono disponibili chi li pratica a rientrare quanto prima nei ranghi della ortodossia religiosa quando ne sperimentano l’inconsistenza. Come sta accadendo in vari settori della vita pubblica.

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