Quel gentiluomo di Letta

Magari non c’entra niente, è solo una coincidenza. E poi, si sa, i tempi del Vaticano raramente coincidono con contingenze particolari. Eppure non sembra caduto a caso, a pochi giorni dalla pubblicazione dell’Annuario Pontificio, l’annuncio del Vaticano della nomina (pur decisa qualche mese fa) di Gianni Letta a gentiluomo del Papa: riconoscimento molto ambito, e carica finora riservata a certa aristocrazia papalina. Negli stessi giorni in cui Pierferdinando Casini e l’Udc, aiutati dal cardinale Camillo Ruini, combattono fianco a fianco la battaglia per convincere Berlusconi a lasciar sopravvivere il piccolo partito cattolico del centrodestra, senza pretenderne lo scioglimento nel nuovo «Popolo delle libertà» in cui sono confluiti Forza Italia e An, la scelta dell’uomo più vicino a Berlusconi, del suo principale consigliere politico e del suo braccio destro per cinque anni a Palazzo Chigi, per un’onorificenza così significativa, toglie molte frecce all’arco dell’ex alleato del Cavaliere che cerca di tornare a casa come figliol prodigo. Si sa, Letta è un caso a sé: non ha mai avuto la tessera di Forza Italia (né prenderà, c’è da giurarci, quella del nuovo partito), non s’è mai candidato alle elezioni, era perfino contrario alla discesa in campo di Berlusconi. Quel che ha fatto al suo fianco, lo ha fatto, e spiegato tante volte, come «servizio alle istituzioni». E tuttavia se un uomo così vicino al Cavaliere, e così chiaramente schierato, è stato giudicato degno di tanta attenzione, vuol dire che nelle sacre stanze si ritiene che non ci sia poi tutto questo bisogno di far mediare da un partito cattolico la delicata materia dei valori e la politica del centrodestra. […]

Da “La Stampa” di oggi

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13 commenti

piersky

Credo che sia importante alle prossime elezioni evitare di votare al di fuori dei due schieramenti PD PDL, in quanto un inciucio tra i due è più che probabile, e di certo non garantiscono la laicità. Mi sembra che l’unico partito che possa difendere la laicità ed arrivare a raccimolare un numero discreto di voti e la Sinistra e l’Arcobaleno.
Votare socialisti o radicale, significa disperdere il voto, radicali e socialisti potrebbero neanche superare la soglia di sbarramento. E poi votare De Michelis è una bestimmia alla legalità

ren

Scommetto che il novello Richelieu finirà in quirinale un bel giorno.

schock

@ piersky
su de michelis hai proprio ragione, non capisco che aspetta il PS a cacciarlo.

anteo

aiuto!
il peggio del peggio avanza quasi senza ostacolo
aiuto!

Berlusconi dice che “si deve votare PD o PDL altrimenti è pericoloso”
per chi? per lui? per la sua cupola ops partito? allora caro cumenda voto SINISTRA ARCOBALENO, tiè!

Luca del Monte

Sinceramente Piersky il tuo messaggio mi sembra un po’ fuori luogo perchè assomiglia a campagna elettorale. Se non è contrario alla netiquette ben venga, chiedo venia e dico anch’io la mia: se proprio si deve dare un voto “laico” credo che l’unica possibilità sia quella di darlo ai radicali di Emma Bonino e Maro Pannella. Il concetto di “voto disperso” non ha senso… capisco che la lege elettorale condizioni ma ragionando in qusti termini tanto vale votare PD o PDL… (vade retro).

OT: da oggi sono sbattezzato!!! GODO!!!

Ivo Mezzena

…se donassero il sed. fisicamente invece che ideologicamente sarebbero più appagati e non romperebbero le scatole agli altri.

Andrea

Io tenterò il tutto per tutto con i radicali.
Mi sembrano gli unici veri laici rimasti, e non presunti tali.
Non mi sembra che nessun esponente dei radicali abbia mostrato solidarietà a B16 dopo i fatti della Sapienza, mentre emeriti esponenti della sinistra radicale non si sono potuti esimere dal farlo.
In sostanza, salvo Israele nell’UE, condivido in pieno le loro idee.

J.C. Denton

Non potete decidere di votare un partito politico in base a chi è più laico: la laicità è funzionale al buon governo. E non mi sembra che ci siano molte persone sinceramente interessate al bene del paese, da sinistra a destra. I radicali sono laici sulla carta, spesso sono anche gli unici con “le palle”, ma politicamente sono dei disgraziati. Non parliamo degli altri poi… Davvero vorreste votare una massa di farabutti da Bertinotti a Bossi? Chi è di sinistra qui dentro (come me) dovrebbe aver capito che siamo stati fregati e traditi. Se qualcuno deve venire e governare, che sia: non avrà il mio voto. La mia coscienza non la sporco più legittimandoli. E voi, a mio modesto avviso, dovreste fare lo stesso.

Messaggero78

ricordatevi le parole di Mussi e di Veltroni di solidarietà al Papa…ricordate che mentre socialisti e radicali votavano a favore dell’abolizione dell’8 x mille e della esenzione ici per gli edifici di proprietà ecclesiastica gli appartenenti ai verdi,ai comunisti italiani,al prc,all’idv e al PD votavano contro assieme a praticamente tutta la destra…che ha di laico la sinistra arcobaleno???

cartman666

Quoto al 100% messaggero78, la sinistra radicale sulla laicità ha toppato, a partire da bertinotti. I radicali sono stati gli unici, e guarda caso Fassino non li vuole nel pd.

pip_mil

Perfettamente in sintonia con voi…Sono sempre stato radicale e non mi hanno mai dato delusioni…Meritano il nostro appoggio.

Anticlero

@ piersky

la tua posizione mi lascia a bocca aperta. Tu vorresti votare la sinistra radicale solo in quanto sostenitrice del principio della laicità? La laicità dello stato è fondamentale e penso che sia importante sostenerlo ad alta voce. Tuttavia ritengo che semplificare il voto a questo sia un gesto di grande irresponsabilità: alla nostra italia serve una politica economica decisa che possa essere sostenuta da una maggioranza ferrea. Al pensionato o all’adolescente penso interessi di più la propria pensione e il propiro futuro. Prima rimettiamo in sesto il paese poi pensiamo alle nostre battaglie “semi-ideologiche”. I grandi passi nella politica sociale si possono compiere solo in momenti di forza economica: la spagna ha approvato i PACS solo grazie ai successi di Zapatero, in Brasile la voce laica si è fatta sentire solo in seguito ad un entusiasmante sviluppo economico…..
Per questo motivo io voterò il PD. E’ vero…. forse dovrei votare Diliberto (tenendo conto di alcune mie posizioni)… ma adesso è necessario un gesto di grande responsabilità che mi porti a decidere di votare per il bene della collettività fiducioso di una prospettiva migliore (e questo ragionamento mi sembra molto di “sinistra”).

Messaggero78

@ Anticlero

La sinistra cosiddetta “radicale” (meglio sarebbe dire conservatrice,massimalista o più obbiettivamente comunista) ,come ho già detto,non sostiene affatto la laicità…sostiene gli interessi di alcune categorie e basta e di economia nn ci capisce un’acca…non sono d’accordo con te quando dici che dobbiamo pensare prima all’economia e poi alla laicità,perchè le cose non sono affatto separate come sembrano:l’affrontare una questione senza dogmi,pregiudizi o ideologie,con coraggio e spirito di rinnovamento,avendo un’atteggiamento al limite dello scientifico…questa in fondo è l’essenza della laicità,e vale in economia come per le questioni sociali e i diritti civili…come hanno sempre detto i radicali,non c’è distinzione tra diritti civili e diritti sociali,tra riforme economiche e riforme civili…difatti lo stesso Zapatero che in Spagna ha introdotto NON i PACS (introdotti sotto Aznar) ma i matrimoni omosessuali (e mille altre riforme civili e sociali) è lo stesso che ha dato una spinta all’economia NON con la pessima logica del centrosinistra “tassa e spendi” (cioè assegni,bonus ecc che nessuno ha mai visto) ma LIBERALIZZANDOLA,cioè togliendo tutti quei vincoli (che in Italia poi abbondano!) che soffocano la libera iniziativa,l’accesso dei giovani alle professioni,la mobilità ecc (quindi abolizione degli ordini professionali,riforma delle pensioni,eliminazione dei privilegi delle “caste/lobbies” e varie altre liberalizzazioni)…e il PD ahimè traina tanto perchè si presenta come NUOVO e GRANDE,ma in realtà è VECCHIO (c’è gente che da 30 anni è in politica) e VUOTO,non ha un programma e non avrà MAI il coraggio di fare le riforme che servono al paese,semplicemente perchè ai suoi appartenenti non interessa affatto smantellare il sistema delle caste italiane di cui campano,interessa semmai PRESENTARSI come riformisti,salvo poi agire in altro modo…non mi aspetto altro da ex comunisti ed ex democristiani,non faranno ma una legge sul conflitto di interessi perchè danneggerebbe anche i LORO interessi,non toglieranno mai le mani dalla tv pubblica,non spediranno mai rete4 sul satellite perchè l’amicizia con Berlusconi&co a loro fa comodo (anche per un eventuale inciucio di grande coalizione per le finte riforme che servono ai loro interessi),non faranno mai una seria riforma della giustizia,non diminuiranno mai i costi della politica e i loro privilegi,ecc ecc ecc…da gente che in 30 anni ha rovinato l’Italia ancora vi aspettate qualcosa solo perchè si presentano come NUOVI?si sono solo rifatti il trucco!

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