Sovicille (SI): saltata la visita pastorale del vescovo

Nel mese di gennaio è iniziata la visita pastorale del Vescovo di Siena nella val di Merse, e ogni famiglia ha ricevuto un ampio calendario di visite ed eventi ai quali in tutta libertà ha potuto partecipare. Per i primi giorni di febbraio il vescovo aveva chiesto di poter effettuare una visita pastorale anche nelle scuole pubbliche di Sovicille. La notizia non è stata accolta favoralmente da tutta la popolazione: docenti e genitori delle scuole e il gruppo consiliare di Rifondazione Comunista hanno infatti chiesto che la visita non si svolgesse durante l’orario scolastico, come da normativa in vigore desunta dal sito UAAR (la nostra responsabile delle iniziative legali è stata altresì consultata). Ebbene, l’incontro previsto per il 7 febbraio ha finito per non svolgersi: il consiglio d’istituto si è infatti pronunciato sfavorevolmente. Il vescovo Buoncristiani ha commentato la vicenda come il suo diretto superiore gerarchico: “Vado a scuola soltanto se sono bene accolto”.

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29 commenti

schock

….“Vado a scuola soltanto se sono bene accolto”
certo, non sia mai una critica!
questi preti, primo fra tutti il papa, pretendono nei loro incontri che tutti gli si parino davanti genuflessi e il capo chino e guai a chi dissente.
E poi il problema non è che la visita sia funzione della buona o cattiva accoglienza. Il fatto è che la visita in sè, in una scuola pubblica nell’orario delle lezioni, è contro la legge, lo volete capire, si o no.

Antonio

Pare che le visite pastorali nelle scuole pubbliche siano più che un’abitudine un vizio tipicamente italico ( salvo smentite ).

Brava UAAR.
Ancora una volta è stata fatta rispettare la legge e la laicità dello Stato.

lorenzo a.

il vescovo si consoli con la visita alle parrocchie, conventi, scuole religiose, comunità religiose, alberghi e ostelli di proprietà della ccar, ospedali ecc. cioè a quel 20% del patrimonio immobiliare di proprietà del vaticano, e lasci in pace le nostre scuole

c.darrow

“Vado a scuola soltanto se sono bene accolto”

NO, ci vai solo se prima i tuoi compari rinunciano al concordato.

lacrime e sangue

Le visite pastorali non sono solo nelle scuole.
Ho visto al telegiornale regionale che ieri il vescovo di Vicenza, Nosiglia, si è recato in visita al Consiglio Provinciale di questa città.
il 14° punto all’ordine del giorno:
“Ordine del giorno per esprimere solidarietà al Santo Padre per i fatti avvenuti all’Università “La Sapienza” di Roma.” http://www.provincia.vicenza.it/notizie/agenda.php?c=8391

Due rappresentanti del PD hanno detto che era una magnifica occasione per ascoltare i suggerimenti vescovili. Un altro (FI?) ha detto che il vescovo dovrebbe tornare più avanti, per vedere i progressi che hanno fatto. Solo un intervistato (credo RC) era fortemente contrario.
Cosa mi fa più schifo?
Il vescovo a scuola o direttamente dentro i palazzi del potere?

Massimo

Bene, bravo UAAR, bravi i docenti, i genitori e i compagni del gruppo consiliare di rifondazione comunista (uniti si vince)!

steve

Il vescovo di Siena Buoncristiani è stato indagato per estorsione per la vicenda dell’incendio dei locali della curia di Siena, per cui è stato rinviato a giudizio l’ex economo don Giuseppe Acampa.

Monsignor Acampa è accusato di aver prima incendiato degli atti notarili e poi calunniato dell’incendio un dipendente della curia.

Il motivo dellì’incendio sarebbe il tentivo di distruggere documenti compromettennti sulla gestione del patrimonio della curia, speculazioni di cui si sarebbe avvantaggiato lo stesso Acampa.

Si sussurra anche di una storia di sesso http://www.tg5.mediaset.it/cronaca/articoli/2007/09/articolo5118.shtml

Valentino Salvatore

Prima alla Sapienza, domani in Italia… Sembra quasi che il fascismo in Italia non sia mai finito, se si pensa sia naturale che un vescovo possa fare visite pastorali nelle scuole in orario di lezione.

Flavio

In realtà il consiglio di istituto avrebbe commesso un illecito se avesse deliberato a favore della visita, come dicono diverse sentenze TAR. Comunque bravi i suoi membri, che evidentemente si sono informati sulle leggi.

rossotoscano

Si vede che il vescovo non conosce le leggi italiane oppure se ne sbatte…

Leo55

Occorre porre la massima attenzione nella vigilanza contro queste azioni non soltanto contrarie alla legge, ma profondamente in contrasto con la cultura laica e la salvaguardia delle libertà individuali.
Ognuno di noi, nel proprio ambito , dovrebbe farsi portavoce di istanze, ove si riscontrassero simili violazioni……occorrerebbe, però, una maggiore presenza organizzata dell’UAAR sul territorio per poter conferire maggior peso ed efficacia a simili azioni: esistono tantissimi posti in Italia dove non solo non vi è presente un circolo UAAR , ma si ignora totalmente l’esistenza di una simile associazione, pur susssistendo comunque, il bisogno di laicità e libertà dai culti, la tutela del quale, molte volte, viene demandato alle sole rappresentanza politiche, che non sempre lo svolgono efficacemente.

Pietro2

@rossotoscano,
la seconda che hai scritto………. il papa, i cardinali, i vescovi, gli arcipreti e quasi quasi mi viene da scrivere anche i chierichetti SE NE SBATTONO delle leggi italiane.

Loro, di mattina presto scrivono quello che il “signore dovrà dire durante la giornata” e poi gli attribuiscono quanto loro hanno pontificato.

e pur si muore

“vado a scuola solo se ben accolto”.
No caro, è un illecito se ci vai.
Complimenti all’UAAR

chiericoperduto

Le leggi il vescovo le conosce…il fatto è che ci prova!
P.S.
ma si chiama davvero così il vescovo?
Se l’avessi io un cognome così, andrei di corsa dal giudice a farmelo cambiare!

miro99

a scuola ci puo’ andare, ma come studente, non come insegnante di una favola di 2000
anni fa.

Maurizio

@ e pur si muove

il volpone lo sapeva benissimo che è un’illecito!

“vado a scuola solo se ben accolto”.
…ecco un’altro splendido esempio di falsità e ipocrisia da un’alto esponente del clero.

che schifo! 🙁

Federico Verponziani

sì i fatti in realtà sono andati in maniera un po’ diversa, o meglio. i fatti sono andati così, ma le motivazioni sono state un po’ diverse. comunque si parla di una concessione di una visita in orario extrascolastico.
la stampa ovviamente ha dato spazio ad entrambi al fazioni, ma non uno che richiamasse il fatto che la visita fosse illegale. farò un comuncaito alla stampa locale in settimana

nicola

Per Federico Verponziani:
a Grosseto abbiamo avuto lo stesso problema, solo che il vescovo, a scuola, c’è entrato.
Se vuoi ti giro il comunicato che abbiamo inviato alla stampa.
Ciao

nicolamor@hotmail.com

P.C.L. MAREMMA

Un “bravissimi” alla comunità laica di Sovicille e ai compagni che hanno seguito la vicenda. Che si tuteli la laicità dello Stato Italiano.
E si inizi anche una campagna contro gli anacronistici e feudali privilegi della Chiesa, aboliamo la loro esenzione dall’ ICI sull’enorme patrimonio immobiliare ( le Curie sono milionarie !!!!!!! ) e l’assurdità dell’ 8 per mille praticamente obbligatorio alle confessioni religiose.

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI – SEZ. MAREMMANA

Michele

…e voi che non siete del luogo vi siete persi un gustosissimo dibattito che da giorni è sul giornale locale 🙂

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